Destinazioni - Comune

Giuliano Teatino

Luogo: Giuliano Teatino (Chieti)
Giuliano Teatino è un comune italiano di 1.251 abitanti della provincia di Chieti in Abruzzo. Dista dal capoluogo circa 23 km. Ha una superficie di 10 km² con una densità abitativa di 130,60 abitanti a km². Il territorio del Comune risulta compreso tra i 53 ed i 281 metri sul livello del mare. Sul territorio sono presenti 5 attività industriali con 11 addetti, pari all'8,46% della forza lavoro occupata; 24 attività di servizio con 39 addetti, pari al 30% della forza lavoro occupata; altre 31 attività di servizio con 69 addetti pari al 53,08 % della forza lavoro occupata e 4 attività amministrative con 11 addetti, pari all'8,46 della forza lavoro occupata. Risultano occupati complessivamente 130 persone (9,95 del numero complessivo di abitanti del Comune). Giuliano Teatino sorge su un colle tra i torrenti Venna e Dendalo, affluenti di destra del fiume Foro. Il paese "nuovo" si articola lungo il tratturo per circa una decina di chilometri. Il suo territorio riccamente coltivato si estende per 9,84 km². Etimologia del nome La prima citazione risale al Medioevo, verso il 1320, quando il paese si chiamava Tullianum, in seguito, secondo un'ipotesi di Anton Ludovico Antinori, il nome del paese divenne Julianum indotto dalla pronuncia dei cittadini, si può ipotizzare inoltre che il nome Tullianum è dovuto che in epoca romana, come provano alcuni ruderi romani in zona, vi fosse una colonia o la residenza della gens Tullia e successivamente della gens Julia, dalla quale il paese avrebbe avuto un onorifico nome gentilizio. In seguito, tra il XVI e XVII secolo il paese cambiò nome, per errore di trascrizione fu chiamato Uigliano, però il contado fu chiamato Giugliono, attestato dal fatto che il parroco di zona del 1630 si firmava "Matteo arciprete di Giuglioano". Storia Nel 1173 il paese fu feudo di Fiordano di Rivello. Nel 1279 Carlo D'Angiò donò Giuliano Teatino a Bertrando di Poget. Durante il regno di Ladislao I di Napoli fu di Carlo III di Durazzo, indi nel regno di Giovanna II di Napoli fu di Francesco De Ricciardi di Ortona. Nel 1421 Braccio da Montone venne alle armi contro la regina Giovanna portando i suoi possedimenti ali Orsini, però, nel 1425 Bartolomeo Di Riccardis, figlio di Francesco, ne rivendicò le terre perché facenti parte del suo patrimonio, così Giovanna ne riconobbe il diritto e il 2 giugno ne venne ordinata la restituzione. Nel 1440 il paese fu feudo della contea di Manoppello che era sotto il dominio degli Orsini cui rimase fino al 1507 quando Ferdinando II di Aragona donò la contea di Manoppello a Bartolomeo di Alviano così il paese fu donato per ricompensa a Giovanni di Leono insieme ad un assegno di trecento ducati annui. Nel 1541 risulta feudatario Camillo Caracciolo, poi, nel 1550, con un provvedimento del Regio Consiglio Francesco di Palma acquistò per 7000 ducati il feudo di Giuliano Teatino, successivamente, nel 1586 il paese fu governato da Giovanni di Palma con titolo di barone, tuttavia, nel 1669 un altro Giovanni di Palma aveva in feudo il paese, infine nel 1802 il paese appartenne al duca Celaia di Canosa Sannita. Il 18 marzo 1843 una parte del paese si abbasso di 200 metri per un inghiottimento del terreno sottostante senza procurare vittime, ma il "centro storico" del paese stesso venne di fatto distrutto. Attualmente scarsamente abitato, a causa di una instabilità del terreno, conserva i ruderi del municipio e della vecchia chiesa. Geografia Il paese sorge ai piedi della Maiella, non lontano dal mare. È posto su una zona collinosa, ricca di vigneti e di frutteti, importante anche per gli uliveti. Monumenti e luoghi d'interesse La chiesa di Santa Maria della Neve. La facciata è a capanna con due paraste ai lati che sorreggono in alto un timpano in cui vi è un orologio. Nell'angolo a destra della facciata vi è un piccolo campanile. Al centro della facciata vi è un semplice portale sormontato da una finestra rettangolare incorniciata. La chiesa di Maria Assunta e del Carmine. La facciata è in laterizio tranne nella parte centrale ove vi è il portale ed un rosone. La facciata termina in un timpano spezzato al cui centro vi è un orologio. Il campanile è posto posteriormente. Cucina - Prodotti tipici locali A Giuliano Teatino in ogni stagione dell'anno si possono degustare i sapori veri del meridione d'Italia: il buon vino (a scelta tra il Montepulciano d'Abruzzo ed il Trebbiano), l'olio mediterraneo dal sapore verace e profondo (a Giuliano vi sono diversi frantoi artigianali), le ottime conserve di frutta, l'uva e le ciliegie. Sagra delle Ciliegie (solitamente la prima domenica di giugno di ogni anno). Piatti tipici: Sagne e fagioli; Pizza Scimije; Pizza Post. Prodotto tipico: Taralli di Sant'Antonio. Sport Ad oggi a Giuliano Teatino ci sono tre squadre di calcio: - A.S.D. Giuliano Teatino 1947 (che esiste dall'estate 2012 e attualmente (marzo 2014) milita in seconda categoria) - A.S.D. Amatori Julianum (che esiste dall'estate 2013 e attualmente (marzo 2014) milita in campionato Amatori Lanciano) - A.S.D. Atletico Flacco 2013 (che esiste dall'estate 2013 e attualmente (marzo 2014) milita in terza categoria) In passato ci sono state altre importanti società di calcio dilettantistico: - fino al giugno 2011 c'era la Polisportiva Adriano Flacco che è esistita dagli inizi degli anni '80 fino al giugno 2011, e che ha militato anche in promozione con ottimi risultati. - E c'è stata un'altra squadra chiamata A.S.D. Atletico Flacco che è esistita dal 2010 al 2013, anno in cui è stata sciolta dopo aver militato tre anni in terza categoria. - Altra squadra giulianese è stata la A.S.D. Giuliano Af, esistita dal 2005 al 2008 e che ha vinto anche un campionato di terza categoria. Persone legate a Giuliano Teatino Padre Bernardo Maria Valera nato il 5 agosto 1711 da Domenico Valera e Rosa Peschio, ecclesiastico e poeta, tra i suoi componimenti si ricorda la novena in onore del SS. Volto di Gesù venerato in Manoppello Antonio Razzi, politico (deputato residente in Svizzera) Romeo Ricciuti, politico nato a Giuliano Teatino Don Ferdinando Cocco deceduto nel 2002. Parroco di Giuliano Teatino per 38 anni, gli è stata intitolata la piazza principale del comune e il complesso delle scuole comunali. Un insegnante di Gabriele D'Annunzio che abitava nella parte vecchia del paese e che ospitò il grande poeta. Adolfo De Bosis e Lauro De Bosis sono originari di questo paese. Evoluzione demografica Abitanti censiti Amministrazione Note ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 ottobre 2013. ^ Con 464 nuclei familiari (media per nucleo 2,81 componenti). ^ cenni storici ^ Descrizione della chiesa di Santa Maria della Neve dal sito ^ Descrizione della chiesa di Santa Maria Assunta e del Carmine dal sito ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
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