Museo Archeologico Nazionale
Il Museo ha sede presso Palazzo Vitelleschi, costruito fra il 1436 e il 1439 per volontà del Cardinale Giovanni Vitelleschi. L’edificio, uno dei più importanti monumenti del primo Rinascimento nel Lazio, fu utilizzato anche come alloggio dei pontefici. Passato alla famiglia Soderini, nel 1900 il Palazzo fu acquistato dal Comune di Tarquinia che, nel 1916, lo cedette allo Stato come Museo Archeologico. Inaugurato nel 1924 con la fusione di due storiche collezioni ottocentesche, la Raccolta Comunale e la collezione privata dei Conti Bruschi-Falgari, il Museo è andato via via arricchendosi con l’immissione dei materiali provenienti dagli scavi condotti nell’area dell’antica città etrusca e delle sue vaste necropoli. Al piano terra è possibile ammirare le sculture funerarie in pietra, in particolare gli splendidi sarcofagi provenienti dai sepolcri gentilizi di età ellenistica. Il primo piano accoglie le suppellettili dalle ricche necropoli cittadine, ma anche il celebre altorilievo fittile con coppia di cavalli alati dal frontone del grande tempio dell’Ara della Regina. Al secondo piano sono state ricollocate le pitture di alcune note tombe dipinte.