Lago di Burano: passeggiate tra i fenicotteri rosa
Vi piacerebbe vedere dal vivo la spettacolare migrazione dei fenicotteri? Fate una gita al Lago di Burano: passeggiate in mezzo a centinaia di fenicotteri rosa e altre esperienze a contatto con la fauna e la flora di una delle lagune più belle d'Italia, l'Oasi WWF Lago di Burano.
Il fenomeno è da anni sotto l'occhio vigile degli studiosi. Lago di Burano: fenicotteri rosa giungono a svernare da ogni parte del mondo in quest'area umida della Maremma, nel sud della Toscana, da ormai 25 anni.
Proprio in questo epriodo dell'anno, infatti, è possibile assitere alla migrazione massiva di migliaia di esemplari che restano poi a svernare al Lago di Burano fino al mese di marzo. I responsabili dell'Oasi WWF Lago di Burano stimano a oggi una popolazione stabile di 600 esemplari che nell’arco di qualche settimana salirà a 5.000-6.000, con base proprio nella Laguna di Orbetello, dove si registra al maggiore concentrazione.
Ci sono esemplari giovani e adulti: i primi si distinguono per l'inconfondibile piumaggio rosa acceso.
Lago di Burano: dove si trova
Il Lago di Burano si trova nel Comune di Capalbio.
Siamo nel cuore della Laguna di Orbetello, precisamente tra Ansedonia ed il Chiarone, dove si declinano tutti gli ambienti naturali tipici della Maremma.
La Riserva Lago di Burano fu istituita nel 1980 ed è stata la prima Oasi gestita dal WWF: si tratta di un lago salmastro costiero lungo circa 3 Km, separato dal mare da una lingua di dune sabbiose.
Lago di Burano: come arrivare
Bellissimo è raggiungere e visitare il Lago di Burano in bici.
Le visite nella Riserva vengono organizzate direttamente dal WWF. Vi sia rriva attraverso un apposito sentiero, che offre vari punti di osservazione e torri di avvistamento specifiche per il birdwatching, oltre che per le passeggiate in mezzo ai fenicotteri rosa.
Lago di Burano: cosa vedere
Cosa vedere al Lago di Burano? Fenicotteri ma anche farfalle! Esistono infatti un vero e proprio giardino delle farfalle, un osservatorio per la visione notturna dei mammiferi e un centro visite per la didattica dotato anche di foresteria.
Lungo il percorso, da non perdere la "Vigila", ovvero la Torre di Buranaccio, una fortificazione realizzata a metà del XVI secolo.
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