Capalbio

Sul confine tra Toscana e Lazio, in provincia di Grosseto, si trova la cittadina di Capalbio, inserita nell’associazione dei “Borghi più belli d’Italia”.

Capalbio è soprannominata “la piccola Atene” per via della sua grande ricchezza culturale; si tratta di un borgo medievale ancora circondato da una doppia cinta muraria difensiva merlata che conserva intatto il suo camminamento di ronda e Porta Senese, unico accesso al borgo.

Uno dei simboli di Capalbio è la Rocca Aldobrandesca, situata nel punto più alto, in pieno centro storico; si tratta di una fortificazione a forma di "L" di origini medioevali, con un torrione attaccato al Palazzo Collacchioni. All’interno è molto spoglia, ma tra i pochi arredi c’è da ricordare il pianoforte suonato da Giacomo Puccini.

Di fronte alla Rocca sorge la Chiesa di San Nicola, edificata tra XII e XIII secolo ma ristrutturata nel Quattrocento; al suo interno conserva alcuni elementi di interesse come alcuni affreschi rinascimentali di scuola umbro-senese (risalenti al XV secolo) ed alcuni capitelli scolpiti con decorazioni vegetali e zoomorfe.

Non distante dalla chiesa, si trova una testa in marmo dell’imperatore Adriano del II secolo - forse proveniente dall’antica città di Cosa - situata al di sopra dell’Arco Santo.

Assolutamente da non perdere è il Giardino dei Tarocchi, situato in località Garavicchio, opera dell’artista francese Niki de Saint Phalle che trasse ispirazione dal Parc Güell di Barcellona e dal Parco dei Mostri di Bomarzo. Nel Giardino dei Tarocchi si possono ammirare una serie di grandi statue fantastiche che rappresentano i 22 arcani maggiori dei tarocchi; si tratta di un’opera unica nel suo genere.