Sèn Jan di Fassa
In provincia di Trento, più precisamente in Val di Fassa, si trova la cittadina Sèn Jan di Fassa, uno dei “Borghi più belli d’Italia”.
Il comune è stato istituito nel 2018 ed è nato dalla fusione di due comuni minori: Pozza di Fassa e Vigo di Fassa.
La parte storica di Sèn Jan di Fassa riserva molte bellezze architettoniche medievali: scorci su vicoli pittoreschi, edifici storici e antiche case. In particolare su via Meida sono visibili alcune tra le più belle e antiche case della zona; meritano uno sguardo attento anche i fienili presenti su tutta l’area.
La Chiesa parrocchiale è quella di San Giovanni, che risale al XV secolo; l’edificio religioso - che è uno dei più antichi di tutta la valle - ospita al suo interno alcuni affreschi che risalgono al XVI secolo. La struttura è caratterizzata da uno stile gotico con un alto campanile a cuspide che ospita sei campane.
Il paese presenta una peculiarità: assieme ad altri comuni della zona, fa parte di una minoranza linguistica ladina. Per questo motivo, nel 2011, nasce il Museo Ladino di Fassa gestito dall’Istituto Culturale Ladino; all’interno è possibile osservare oggetti e immagini che riguardano le tradizioni e la cultura ladina, nonché attrezzi e strumenti legati alle attività agricole e artigianali del passato, contestualizzate in ottime ricostruzioni degli ambienti.
Su un piccolo colle, in un luogo più appartato rispetto al paese, sorge l’Eremo di Santa Giuliana, in stile gotico; all’interno dell’Eremo merita una particolare attenzione l’altare maggiore, realizzato in legno intagliato, e gli affreschi risalenti al Quattrocento.
Poco sotto l’Eremo è possibile visitare il Cimitero di guerra austro-ungarico che accoglie le salme di oltre 600 soldati austriaci morti durante la Prima Guerra Mondiale sui monti della Val di Fassa.