Castello di Arechi
Il Castello si eleva in cima al monte Bonadies dominando dall'alto la città di Salerno. È detto di Arechi perché la costruzione di questa fortificazione si associa, tradizionalmente, al duca longobardo Arechi II. A pianta rettangolare, la torre era costruita su cinque o sei livelli, con funzione di controllo del porto sottostante. I normanni non apportarono modifiche, ma realizzarono un ampliamento verso sud con la costruzione di un loggiato di cui rimangono alcuni piloni. A loro si deve la costruzione della torre detta "La Bastiglia" su di uno sperone roccioso a nord del Castello. I rinvenimenti di ceramica e vetro sono numerosi e di elevata qualità, a testimonianza che il Castello aveva anche funzione abitativa. Le ultime ristrutturazioni della fase angioina risalgono al 1299. Con gli aragonesi il Castello raggiunse il massimo sviluppo: vennero costruiti i grandi corpi di fabbrica visibili a est della cosiddetta Piazza d'Armi. Maioliche napoletane, fiorentine e di Vietri sul Mare attestano che vi soggiornarono signori. Nel 1992 le Poste Italiane gli hanno dedicato un francobollo. Nel Museo del Castello sono esposti reperti provenienti dagli scavi eseguiti sul sito.