Luogo - Museo
Museo della tessitura
Luogo:
vicolo Vecchio, 6, Pollenza (Macerata)
Fra le vallate del Chienti e del Potenza, protetta da mura medioevali, Macerata domina la sommità di una collina, aprendo la vista al mare da un lato e alla montagna dal versante opposto.
E' qui che dal 1986 nel laboratorio di tessitura "La Tela di Ginesi e Varagona" si trasmette la tipica tradizione tessile dell'entroterra marchigiano. Al di là dell'antica Porta di S. Giuliano, le stanze che si susseguono oltre l'entrata del laboratorio, raccolgono da molti anni oggetti e memorie di un'arte che è stata capace di testimoniare il progresso culturale dell'uomo nel corso dei millenni.
Tre gli ambiti museali all'interno del laboratorio:
il corridoio degli strumenti della memoria
l'angolo della tessitura a liccetti
il giardino delle piante tintoree da fibra
L'obiettivo è quello di dare al visitatore una panoramica didattica che gli offra una chiave di lettura per l'interpretazione di quei reperti riferiti alla tessitura, visibili in molte aree museali archeologiche, di sperimentare la tipica lavorazione sapientemente custodita e tramandata nel nostro territorio e di percorrere un breve sentiero nel nostro giardino, nel quale viene presentato una piccola collezione di piante da cui si trae la fibra o il pigmento per il colore.
E' qui che dal 1986 nel laboratorio di tessitura "La Tela di Ginesi e Varagona" si trasmette la tipica tradizione tessile dell'entroterra marchigiano. Al di là dell'antica Porta di S. Giuliano, le stanze che si susseguono oltre l'entrata del laboratorio, raccolgono da molti anni oggetti e memorie di un'arte che è stata capace di testimoniare il progresso culturale dell'uomo nel corso dei millenni.
Tre gli ambiti museali all'interno del laboratorio:
il corridoio degli strumenti della memoria
l'angolo della tessitura a liccetti
il giardino delle piante tintoree da fibra
L'obiettivo è quello di dare al visitatore una panoramica didattica che gli offra una chiave di lettura per l'interpretazione di quei reperti riferiti alla tessitura, visibili in molte aree museali archeologiche, di sperimentare la tipica lavorazione sapientemente custodita e tramandata nel nostro territorio e di percorrere un breve sentiero nel nostro giardino, nel quale viene presentato una piccola collezione di piante da cui si trae la fibra o il pigmento per il colore.