Luogo - Museo
Raccolta di antichi strumenti chirurgici veterinari
Luogo:
VIA TOLARA DI SOPRA, 50, Ozzano dell'Emilia (Bologna)
La Facoltà di Medicina Veterinaria dell'Università di Bologna possiede una raccolta di antichi strumenti della Clinica chirurgica e della Clinica Ostetrica, recentemente recuperata.
Questa raccolta fu per la prima volta portata a conoscenza del grande pubblico nel 1984 con la mostra "Materiali dei Musei della Facoltà di Medicina Veterinaria" allestita nell'ambito delle manifestazioni del bicentenario dell'insegnamento veterinario a Bologna.
La maggior parte degli strumenti chirurgici può essere datata prima del XIX secolo. Molti di essi sono stati forgiati a Bologna da industrie quali Bergamini e Lollini, che si sono in seguito affermate nei mercati europei.
Nella seconda metà del XIX secolo la Medicina Veterinaria raggiunge il suo apice e porta alla nascita di settori e discipline che solo più tardi diverranno fonti di ricerca.
Tutti gli strumenti sono estremamente interessanti dal punto di vista storico, ma l’aspetto più affascinante è la cura e l’abilità con cui sono stati realizzati, al fine di raggiungere un elevato grado di perfezione.
Una notevole collezione di ferri da cavallo dimostra l’abilità dei maniscalchi nella ferratura dei cavalli, come è testimoniato dai lavori scientifici di Cesare Fiaschi (1556) e Carlo Ruini (1598), pubblicati a Bologna.
La storia della ferratura mostra un grande interesse verso i cavalli, così importanti per l’uomo nelle battaglie, nel lavoro, nei viaggi e, al giorno d’oggi, nello sport.
Questa raccolta fu per la prima volta portata a conoscenza del grande pubblico nel 1984 con la mostra "Materiali dei Musei della Facoltà di Medicina Veterinaria" allestita nell'ambito delle manifestazioni del bicentenario dell'insegnamento veterinario a Bologna.
La maggior parte degli strumenti chirurgici può essere datata prima del XIX secolo. Molti di essi sono stati forgiati a Bologna da industrie quali Bergamini e Lollini, che si sono in seguito affermate nei mercati europei.
Nella seconda metà del XIX secolo la Medicina Veterinaria raggiunge il suo apice e porta alla nascita di settori e discipline che solo più tardi diverranno fonti di ricerca.
Tutti gli strumenti sono estremamente interessanti dal punto di vista storico, ma l’aspetto più affascinante è la cura e l’abilità con cui sono stati realizzati, al fine di raggiungere un elevato grado di perfezione.
Una notevole collezione di ferri da cavallo dimostra l’abilità dei maniscalchi nella ferratura dei cavalli, come è testimoniato dai lavori scientifici di Cesare Fiaschi (1556) e Carlo Ruini (1598), pubblicati a Bologna.
La storia della ferratura mostra un grande interesse verso i cavalli, così importanti per l’uomo nelle battaglie, nel lavoro, nei viaggi e, al giorno d’oggi, nello sport.