Palazzina di Caccia di Stupinigi (Sito UNESCO)
Complesso monumentale voluto da Vittorio Amedeo II, su progetto di Filippo Juvarra del 1729. Realizzato come residenza di caccia dei Savoia, divenne in seguito dimora estiva dei reali. Nel 1739 Benedetto Alfieri progettò due nuove ali laterali. I lavori di ampliamento proseguirono nel 1759 con l'aggiunta delle ali di servizio. La Palazzina è preceduta dalle cascine e dalle scuderie settecentesche disposte ad emiciclo lungo il viale che la collega con Torino. Conserva gli arredi originali, eseguiti dai più importanti artisti e artigiani piemontesi. Al suo interno è ospitato il Museo di Arte e di Ammobiliamento che espone, oltre agli arredi della Palazzina anche quelli provenienti da altre residenze sabaude (Moncalieri e Venaria) e opere di artisti quali l'ebanista Pietro Piffetti e lo scultore ligneo Giuseppe Maria Bonzanino. Fanno parte del complesso i giardini, dietro la Palazzina, realizzati a partire dal 1740 dal giardiniere francese Michael Bernard e il parco naturale istituito nel 1992.