Luogo - Museo
Museo archeologico
Luogo:
via XIII settembre, Nepi (Viterbo)
Il Museo Civico di Nepi è sito all'interno del Palazzo Comunale, splendido edificio rinascimentale realizzato su progetto di Antonio da Sangallo il Giovane. Nel 1992, la Soprintendenza Archeologica per l'Etruria Meridionale, in collaborazione con il Comune di Nepi, realizzò la mostra 'le necropoli di Nepi'. L'esposizione fu allestita all'interno della sala nobile del Palazzo Comunale. Al termine della mostra parte dei materiali ritornarono nei magazzini statali, mentre altri, di proprietà comunale, andarono a costituire il primo allestimento del museo civico. Dal 1995 la struttura è aperta regolarmente al pubblico. All'inizio del 1998 l'esposizione fu trasferita nei locali seminterrati del Palazzo Comunale; ciò comportò anche una revisione dell'allestimento, arricchito nel corso del tempo da reperti ricomposti attraverso un accurato lavoro di restauro. Attualmente è possibile visitare solo due sale, ma è in fase di realizzazione una nuova struttura museale che permetterà una più ampia esposizione dei materiali che coprono un arco cronologico che va dal VII secolo a.C. sino all'età rinascimentale. La prima sala del Museo raccoglie materiali provenienti dalle necropoli di età falisca che circondano l'abitato. E' questa la parte più importante della collezione. Molti dei reperti risalgono al VII secolo a.C., cioè al cosiddetto periodo 'Orientalizzante' e provengono dalla 'necropoli del Cerro'. Nella seconda sala sono esposti oggetti di epoca e carattere vario. L'età romana è rappresentata principalmente da una piccola sezione numismatica e da frammenti marmorei, ai quali devono essere aggiunte alcune are funerarie e votive, ora collocate all'interno del Palazzo Comunale, che saranno oggetto di esposizione nella nuova sede museale. Tranne che in rari casi, non si conosce l'esatta provenienza dei reperti che devono essere comunque, nella quasi totalità, riferiti al centro abitato di Nepi. I reperti più recenti esposti nella seconda sala appartengono al massimo periodo di splendore di Nepi, vale a dire il XV-XVI secolo. Dal 'Forte dei Borgia' provengono una coppia di stemmi recanti le insegne della famiglia 'Borgia' unite a quelle degli 'Aragona'. I fregi costituiscono una rara testimonianza del periodo in cui Lucrezia Borgia, dopo aver contratto matrimonio con Alfonso d'Aragona duca di Bisceglie, fu investita dal padre, Alessandro VI, del Ducato di Nepi(1499-1501).