Luogo - Biblioteca
Biblioteca statale di Macerata
Luogo:
Via Garibaldi, 20, Macerata
La Biblioteca ha carattere di cultura generale, con particolare
attenzione alle pubblicazioni di argomento umanistico ed artistico,
oltre a quelle di carattere locale. L’Istituto ha acquisito particolare
rilevanza a livello regionale per le cospicue acquisizioni di materiale
recente, anche grazie alle consistenti donazioni ricevute dalla
Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze. Il patrimonio si arricchisce
annualmente delle più significative novità editoriali, sia nel settore
delle opere di consultazione ( enciclopedie, dizionari, bibliografie,
repertori), direttamente accessibili all’utenza nella sala di
consultazione, sia per tutte le opere conservate nei depositi della
Biblioteca, raggiungibili dal lettore tramite catalogo. La
particolare cura dedicata all’acquisizione delle “novità”,
prevalentemente nel campo della narrativa italiana e straniera e della
saggistica, risponde ad una precisa esigenza evidenziatasi nel
territorio di competenza e si configura come un costante rapporto di
domanda/offerta tra i lettori e l’Istituzione. E’ presente una sezione
dedicata al cinema, con una nutrita serie di film italiani e stranieri
in dvd disponibili per il prestito a domicilio, anch’essa costantemente
arricchita di nuove accessioni.
Tra i fondi antichi, il Fondo Buonaccorsi, (8.000 volumi circa) con prevalenza di testi e riviste sette-ottocenteschi, classici italiani, latini e greci, codici e testi di diritto, opere di storia, geografia, etnologia, e materiale di argomento religioso; la biblioteca Castelbarco-Albani (1400 volumi circa), con un incunabolo, un buon numero di cinquecentine e testi di storia, geografia, politica, relazioni internazionali, in gran parte illustrati.
Il Fondo manoscritti (secc. XVI-XVIII) è costituito in prevalenza da una parte dell’archivio della famiglia Buonaccorsi (l’altra parte si conserva presso l’Archivio di Stato di Macerata), comprende 40 buste e volumi di carteggi eruditi, carte d’amministrazione, e materiale miscellaneo di grande interesse.
Si cita anche l’autografoteca Vinci, una raccolta di centinaia di lettere, biglietti e carte varie con autografi di personaggi più o meno famosi della storia italiana e locale.
Tra gli altri fondi sono raccolti la Biblioteca del Tribunale di Macerata, (circa 1.700 volumi e periodici, di natura giuridica, dal secolo XVIII in poi); la sezione Studi al femminile, sorta da un nucleo iniziale di opere depositate dal Centro Documentazione e Promozione Donna di Macerata; il Fondo fotografico Balelli, 11.000 lastre fotografiche, pellicole piane e fotografie, riguardanti aspetti della vita quotidiana della provincia dagli inizi del Novecento agli anni ‘60; il Fondo di testi musicali.
Esteso e variegato risulta il patrimonio librario di editoria corrente.
La Biblioteca Statale di Macerata è collegata con il Polo SBN, Servizio Bibliotecario Nazionale, dell’Università degli Studi di Macerata, e il suo catalogo è quasi tutto disponibile on-line.
Tra i fondi antichi, il Fondo Buonaccorsi, (8.000 volumi circa) con prevalenza di testi e riviste sette-ottocenteschi, classici italiani, latini e greci, codici e testi di diritto, opere di storia, geografia, etnologia, e materiale di argomento religioso; la biblioteca Castelbarco-Albani (1400 volumi circa), con un incunabolo, un buon numero di cinquecentine e testi di storia, geografia, politica, relazioni internazionali, in gran parte illustrati.
Il Fondo manoscritti (secc. XVI-XVIII) è costituito in prevalenza da una parte dell’archivio della famiglia Buonaccorsi (l’altra parte si conserva presso l’Archivio di Stato di Macerata), comprende 40 buste e volumi di carteggi eruditi, carte d’amministrazione, e materiale miscellaneo di grande interesse.
Si cita anche l’autografoteca Vinci, una raccolta di centinaia di lettere, biglietti e carte varie con autografi di personaggi più o meno famosi della storia italiana e locale.
Tra gli altri fondi sono raccolti la Biblioteca del Tribunale di Macerata, (circa 1.700 volumi e periodici, di natura giuridica, dal secolo XVIII in poi); la sezione Studi al femminile, sorta da un nucleo iniziale di opere depositate dal Centro Documentazione e Promozione Donna di Macerata; il Fondo fotografico Balelli, 11.000 lastre fotografiche, pellicole piane e fotografie, riguardanti aspetti della vita quotidiana della provincia dagli inizi del Novecento agli anni ‘60; il Fondo di testi musicali.
Esteso e variegato risulta il patrimonio librario di editoria corrente.
La Biblioteca Statale di Macerata è collegata con il Polo SBN, Servizio Bibliotecario Nazionale, dell’Università degli Studi di Macerata, e il suo catalogo è quasi tutto disponibile on-line.