Triora
Situata su un colle della Valle Argentina, sorge Triora, che nonostante le sue piccole dimensione e poco più di 400 abitanti, si è aggiudicata un posto nel club dei “Borghi più belli d’Italia” e delle Bandiere Arancioni del Touring Club.
Triora è nota anche con l’appellativo di “paese delle streghe” perchè nel XVI secolo vi si compì il più celebre “processo alle streghe” della storia italiana e tuttora si raccontano leggende spaventose a riguardo. Tutto ciò però ha reso il borgo molto noto a livello turistico e tantissime sono le attrazioni che rimandano alla tematica delle streghe. In una delle piazze della cittadina si trova la Strega del Duemila, una statua realizzata per il quarto centenario del processo per stregoneria. Il Museo Etnografico e della Stregoneria è stato allestito nelle carceri dove vennero rinchiuse le streghe, al suo interno sono conservati reperti della civiltà contsdina e documenti relativi alla caccia alle streghe, con ricostruzioni di scene di tortura. Imperdibile anche la Cabotina, il luogo dove le streghe si riunivano per i loro riti e dove erano costrette a vivere, emarginate dal resto della popolazione. Esiste finanche un sentiero delle streghe che si snoda all’interno del bosco.
Ma Triora non è solo streghe, è possibile ammirare i ruderi dell’antico Castello, costruito dai genovesi nel XIII secolo.
Il luogo di culto più importante è la Chiesa di San Bernardino, fu edificata nel XV secolo e al suo interno conserva dei meravigliosi affreschi medievali. Altri edifici religiosi degno di nota sono la Chiesa di Sant’Agostino, l’Oratorio di San Giovanni Battista, la Collegiata dell'Assunta, la Chiesa di San Dalmazzo e la trecentesca Chiesa di Santa Caterino d’Alessandria.
I prodotti tipici del borgo per eccellenza sono il pane rotondo, a base di farina integrale e cotto su foglie di castagno, e il bruzzo, un formaggio d’alpeggio.