Santo Stefano di Cadore
Santo Stefano di Cadore (Sa Stefi in ladino) è un comune italiano di 2.901 abitanti della provincia di Belluno, in Veneto. Centro cadorino, sovrastato dal Monte Col (2079 m.) e posto alla confluenza tra il Piave e il torrente Padola, è il principale centro del Comelico. È costituito dal capoluogo omonimo e dalle frazioni di Campolongo (la più estesa e la più popolata tra le frazioni), situata più a monte sulla valle del Piave a 940 m.s.l.m., Casada e Costalissoio, anch'esse situate più a monte, ma nella Val Padola (torrente). Geografia fisica Il territorio comunale è circondato da numerose vette costituiscono la parte più occidentale delle Alpi Carniche e la parte più orientale delle Dolomiti. Tra le più importanti cime vi sono il Monte Crissin (2503 m.), il Monte Brentoni (2548 m.), Il Gruppo delle Terze (2586 m.), una parte della Cresta Carnica (che segna il confine Italo-Austriaco). Tra le cime minori (per la quota, non per l'importanza) vi annoveriamo il Monte Col (2079 m.) che sovrasta il centro abitato, il Monte Zovo (1944), situato poco sopra la frazione di Costalissoio, e il Monte Piedo (1665 m.), dove vi transita la Galleria "Comelico" (SS52). Clima Il clima di Santo Stefano di Cadore è di tipo alpino, con inverni rigidi ed estati relativamente fresche. Sovente d'inverno le temperature minime possono arrivare -20°C, aiutate dallo scarso soleggiamento, specialmente nelle giornate di bel tempo, col fenomeno dell'inversione termica. La neve è quasi sempre presente nel periodo compreso tra dicembre ed aprile, anche se non sono mancate nel corso degli anni nevicate precoci o tardive. In estate le temperature sono gradevoli (fresche di giorno e fredde durante la notte), anche se negli ultimi anni (in particolare dal 2003) le temperature medie si sono alzate notevolmente e spesso possono arrivare anche a 30°C. Storia Società Il territorio comunale di Santo Stefano di Cadore, ed in generale tutta la zona del Comelico, attualmente è poco popolata. La popolazione locale spesso tende a spostarsi verso le località di pianura sia della regione (Treviso, Venezia) e sia delle regioni limitrofi (in particolare Friuli Venezia Giulia e Lombardia). Evoluzione demografica Abitanti censiti Economia Turismo Il turismo, a differenza delle limitrofe località di Sappada, Auronzo-Misurina e Padola, si concentra soprattutto in estate, anche se non manca uno skilift adatto soprattutto ai principianti. In estate, come specificato, invece il territorio di Santo Stefano di Cadore offre diverse opportunità, in particolare una fitta rete di sentieri che permettono bellissime escursioni verso i monti sovrastanti (verso il monte Col, verso il gruppo del Crissin, il gruppo delle Terze, verso la val Grande, ecc.) con alcuni importanti rifugi come il bivacco Ursella-Zandonella, il bivacco del monte Col, il rifugio del monte Zovo e, soprattutto il famoso "Giro delle Malghe" sulla cresta Carnica, al confine con l'Austria, e al di sopra della pittoresca val Visdende, facente parte del territorio comunale. Infrastrutture e Trasporti Santo Stefano di Cadore è attraversato dalla strada statale 52 Carnica che collega il Friuli ed il Veneto al Trentino - Alto Adige ed all'Austria, mediante la galleria "Comelico". Da Venezia, da Milano e da Roma si raggiunge Santo Stefano di Cadore mediante l'autostrada A27 Mestre - Belluno, poi la SS51 di Alemagna fino a Pieve di Cadore, da dove si dirama la SS51 Bis che attraversa il Centro Cadore, quindi la SS52 subito dopo aver passato il paese di Lozzo di Cadore e, dopo aver attraversato la galleria "Comelico", dopo qualche chilometro si raggiunge il paese comelicense. Nel centro del paese inoltre, dalla SS52 si dirama la SS355 che collega il Cadore e il Comelico alla Carnia e al Friuli (quest'ultima si ricollega alla SS52 a Villa Santina) passando per Sappada e Forni Avoltri. Amministrazione Gemellaggi Santo Stefano di Cadore è gemellata con: Montespertoli Altre informazioni amministrative La denominazione del comune fino al 1894 era Comelico Inferiore. Note ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010. ^ Comunità Montana Comelico e Sappada - Sportello Ladino. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012. ^ Eletto il 12 maggio. ^ Eletto il 6 maggio. ^ Eletto il 23 aprile. ^ Eletto il 13 giugno. ^ Eletto il 13 giugno. ^ Eletto il 7 giugno. ^ Eletto il 25 maggio. ^ Fonte: ISTAT - Unità amministrative, variazioni territoriali e di nome dal 1861 al 2000 - ISBN 88-458-0574-3 Bibliografia Italo Zandonella Callegher, Dolomiti della Val Comelico e Sappada, Bolzano, Athesia, 1991 Marta Mazza, Comelico e Sappada, Belluno-Venezia, Regione Veneto, 2004 Carlo Tagliavini, Il dialetto del Comelico. Nuovi contributi alla conoscenza del dialetto del Comelico, [s.l.], Comunità montana del Comelico e Sappada, 1988 Elia De Lorenzo Tobolo, Dizionario del dialetto ladino di Comelico Superiore, Bologna, Tamari, 1977 Giovanni Fontana, Notizie Storiche del Comelico Voci correlate Brigata Alpina Cadore