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Rivergaro

Luogo: Rivergaro (Piacenza)
Rivergaro (Arvargär in dialetto piacentino) è un comune italiano di 6.525 abitanti della provincia di Piacenza. Geografia Rivergaro è situato nella media Val Trebbia, nella zona dei Colli piacentini, nel punto in cui la pianura finisce e la valle comincia a stringersi. La parte nord del suo territorio è pianeggiante mentre quella sud è collinare. Si trova lungo la Strada statale 45 di Val Trebbia sulle riva destra del fiume Trebbia. Storia L'importanza della posizione strategica di Rivergaro, a controllo dell'accesso alla val Trebbia via di comunicazione con il mare, è testimoniata dai nomi dei presidi e stazioni di posta situati lungo la strada romana, nomi che sono rimasti alle frazioni di Ottavello (octavum milium) e Niviano (nonum milium). In epoca longobarda nella zona vi operano i monaci dell'Abbazia di San Colombano di Bobbio con il possedimento della corte di Ancarano, che includeva Rallio di Montechiaro e Verano di Podenzano Ma il periodo più movimentato iniziò nell'XI secolo, con le lotte tra guelfi e ghibellini, quando nella città di Piacenza avevano la meglio i guelfi o popolari i nobili ghibellini trovavano rifugio nei castelli del contado, Montechiaro, Ancarano, Pigazzano, Rezzanello. Nel castello di Rivergaro, distrutto da Carlo VIII di Francia nel 1495, si asserragliarono per un anno i nobili guidati da Obizzo Malaspina nel 1233. La proprietà della rocca fu contesa per secoli fino all'avvento dei Visconti che imposero una figura singolare e nuova: il capitano del Divieto, uomo di fiducia scelto al di fuori delle dispute locali per riscuotere le gabelle e amministrare l'ordine pubblico, che non riuscì a placare la guerra civile in atto tra la nobiltà fino a che nel 1548 tutta la zona divenne possesso degli Anguissola-Scotti. Durante la Seconda guerra mondiale fu teatro di scontri con le brigate partigiane guidate dal capitano Alberto Araldi detto Paolo a cui è dedicata la piazza principale e il suo monumento. Toponomastica Il suo nome deriva da quello del torrente che lo attraversa il rio Vergario, affluente del Trebbia oggi completamente coperto, il borgo prese nel tempo i nomi di Rivalgario, Rivalegario, poi in ultimo Rivergaro. Luoghi d'interesse Villa Anguissola-Scotti, progettata da Lotario Tomba nel 1778 sulle fondazioni di una fortificazione dell'XI secolo. Luoghi di culto Santuario della Madonna delle Grazie al castello, sorge sulle rovine del castello in posizione elevata sovrastante la piazza, presenta elementi di stile romanico, meta di pellegrinaggi si raggiunge con una strada in forte pendenza. Chiesa di Sant'Agata, posta a fianco della villa è realizzata in stile neoclassico dall'architetto Tomba. Oratorio di San Rocco, riedificato nel 1613 ospita una Madonna con bambino tra i santi Lucia e Biagio del Pitocchetto. Castelli Castello di Rivergaro, appartenne ai Malaspina. Dopo la concessione del 29 settembre del 1164 da parte dell'imperatore Federico I di Svevia detto Barbarossa a Obizzo Malaspina di vari feudi, assieme a quello della val Trebbia. Nei secoli successivi fu caposaldo della resistenza ghibellina a Piacenza. In seguito la zona passò agli Scotti ed agli Anguissola nella Contea vescovile di Piacenza. Dopo il Cinquecento venne abbandonato e nei primi dell'Ottocento venne trasformato il residenza signorile. Il palazzo, oggi ancora di proprietà privata della famiglia Anguissola-Scotti, è posto vicino alla chiesa parrocchiale. Tracce del Castello della Rocca di San Giacomo, appartenuto ai Malaspina, che passò agli Anguissola. In seguito abbandonato, sui suoi resti sorse il Santuario della Beata Vergine del castello. Il castello di Montechiaro, in località Rallio, appartenne ai Malaspina, fu assalito dai popolari nel 1234, quando i nobili ghibellini trovarono rifugio tra le sue mura. Passò agli Anguissola e ai Morando. Presenta una struttura particolare con al centro un imponente mastio a base quadrata circondato da tre cinte murarie, la più interna alta 15 metri di forma esagonale, le altre ellittiche. Castello di Ottavello Castello di Ancarano, ha una parte antica con due torrioni rotondi e una torre rinascimentale. Rocca di Niviano, di proprietà dei Malaspina sin dal XII secolo, nel 1462 vide una sanguinosa battaglia in cui Ludovico Gonzaga, inviato da Francesco Sforza, sedò la rivolta dei popolari (7000 contadini) guidati da Onofrio Anguissola. Resti del Castello e della Torre di Fabiano. Economia Per la sua felice posizione lungo il fiume, con il territorio leggermente digradante sulle prime colline, il comune ha una spiccata vocazione turistica, sia per turismo di passaggio essendo punto obbligato per l'accesso all'alta val Trebbia (esistono punti panoramici e un lungo fiume attrezzato nel capoluogo), sia per quello residenziale con molte seconde case per vacanze. Buona la disponibilità ricettiva con numerosi agriturismi, trattorie e ristoranti, sparsi anche nelle più piccole frazioni, che propongono i piatti della cucina piacentina e i vini locali. Nella parte di pianura è ben sviluppata l'agricoltura, anche se si stanno sviluppando le zone industriali-artigianali. Evoluzione demografica Abitanti censiti Persone legate a Rivergaro Bruno Gaburro, regista Franco Fornari, psicoanalista, psicologo e medico Infrastrutture e trasporti Fra il 1886 e il 1934 Rivergaro ospitò la stazione capolinea della tranvia Grazzano-Rivergaro, diramazione della linea Piacenza-Bettola sostituita in seguito dalla parallela ferrovia, che venne a sua volta soppressa nel 1967. Amministrazione Sport A Rivergaro ha sede la River Volley Piacenza, società pallavolistica femminile militante in Serie A1 femminile FIPAV. A partire dalla promozione in Serie A2 nella stagione 2003-04 la squadra ha trasferito il suo campo di gioco a Piacenza ed ora rappresenta anche il capoluogo. Note ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Milano, GARZANTI, 1996, p. 541. ^ http://www.comune.rivergaro.pc.it/homepage.asp?page=storia.asp ^ Eleonora Destefanis Il Monastero Di Bobbio in Eta Altomedievale - Carte di distribuzione Fig. 44-44a-44b - Pag 67-70 ^ http://www.sancolombano.eu/home/view_file_jolly.php?ID=35 ^ Codice Diplomatico di San Colombano di Bobbio, Libro I, pp. 215, 253, 246, 252, 278, 333, 375 ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012. Bibliografia Carmen Artocchini Castelli piacentini - Edizioni TEP Piacenza 1967 Il ducato di Parma, Piacenza e Guastalla - Itinerari 2000 Girovagando...Piacenza e le sue valli, vol. I - Percorsi&Itinerari 2005 Mario G.Genesi,"S.O.S. per l'organo della Chiesetta di Roveleto Landi di Rivergaro";in "Bollettino della Camera di Commercio di Piacenza",2009. Voci correlate Val Trebbia Castello di Montechiaro Rebecchi Rivergaro Tranvia Grazzano-Rivergaro Altri progetti Commons contiene immagini o altri file su Rivergaro Collegamenti esterni Sito istituzionale del comune di Rivergaro Rivergaro sul portale piacentino Piacenzainternet.it.
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