Pico
Pico, in provincia di Frosinone e arroccato su una collina ai piedi del Monte Pota, è uno dei “Borghi più belli d’Italia”.
E’ proprio a questa cittadina che Eugenio Montale ha dedicato “Elegia di Pico Farnese”; ma il borgo è anche famoso per aver dato i natali al poeta Tommaso Landolfi, scrittore del Novecento che attraverso le sue opere ha fatto conoscere la sua città, definendola: “un minuscolo paese, un borgo sperduto tra le montagne”. Proprio in onore di Landolfi, nel 2014, è stato istituito un Parco Letterario: un percorso che si snoda dai vicoli del centro storico alle zone montane limitrofe, toccando i luoghi più cari allo scrittore e gli ambienti della sua formazione culturale.
Nel borgo, di matrice medievale, non poteva di certo mancare una fortezza: Castello Farnese, un tempo circondato da una cinta muraria con quattro porte d’accesso, l’unica rimasta intatta fino ad oggi è Porta San Rocco. Nonostante una gran parte del Castello sia crollata, vale comunque la pena visitare i resti rimasti in ottimo stato, soprattutto le due torri circolari, su una delle quali è posizionato un orologio di epoca rinascimentale.
Tra i tanti edifici religiosi ricordiamo la Chiesa di Santa Maria in Campo, la Chiesa di San Rocco, la Chiesa di Santa Marina e la Chiesa di Sant’Antonino Martire, parrocchiale dedicata al patrono del borgo.
Nel mese di settembre si svolge il tanto atteso Rally di Pico, una gara automobilistica nella piazza centrale del paese.
I piatti tipici sono ancora molto legati alla tradizione contadina, tra questi spiccano le sagnette con i fagioli, la trippetta, la minestra contadina e le lumache aromatizzate con la mentuccia.