Destinazioni - Comune
Oggiono
Luogo:
Oggiono (Lecco)
Oggiono (Ugiòn o Vugiòn in dialetto brianzolo) è un comune italiano di 8.886 abitanti della provincia di Lecco, in Lombardia.
Geografia
Fra il lago e le colline, sullo sfondo le montagne lecchesi: così può in sintesi essere descritta la posizione geografica di Oggiono, collocato tra il lago di Annone e le colline moreniche dell'Alta Brianza (o Brianza lecchese). Il paese è infatti caratterizzato da una vasta piana di deposito alluvionale e dalla zona collinare di Imberido, Castello e Trescano a levante, di origine glaciale con presenza di cordoni morenici. Il territorio pianeggiante è distaccato dal lago di Annone da un cordone morenico posto presso il vecchio nucleo, mentre la zona collinare di Imberido si estende fino al lago stesso. Giace nel triangolo terminale dell'Alta Brianza delimitato: a Sud dalle pendici dei Monti di Brianza e Crocione; a nord al di là del lago dai versanti meridionali del Cornizzolo e dei Corni di Canzo ed è chiuso al vertice dal Monte Barro. Il suo territorio confina con i comuni di Annone di Brianza, Galbiate, Ello, Dolzago, Sirone e Molteno. L'abitato è diviso nel nucleo principale di Oggiono ed in centri minori (tra i principali: Imberido, Bagnolo, Castello, Molinatto, Peslago, Trescano).
Oggiono è situato su quote comprese tra i 224 e i 477 m s.l.m. Si estende su una superficie di 7,90 km².
Secondo la Classificazione sismica, il comune appartiene alla fascia soggetta a sismicità bassa.
Secondo la classificazione climatica, Oggiono appartiene alla zona E. Gode di un tipico clima temperato delle medie latitudini, piovoso o generalmente umido in tutte le stagioni e con estati molto calde.
Storia
La presenza umana sul territorio oggionese è documentata sin dai tempi più antichi. In località Boggia (Ello), non lontano da Trescano, è stata scoperta un’area con diverse stratigrafie antropiche. La più primitiva risulta essere un abitato del Neolitico Medio (V mill. a.C.). Storicamente, riguardo l’abitato di Oggiono, il ritrovamento più famoso è databile all’Età del Bronzo e si tratta di alcuni resti di tipo militare rinvenuti sulla strada per Ello, trai quali un elmo. Tracce più evidenti di antropizzazione del territorio si hanno in Epoca romana. Sebbene i ritrovamenti (tombe con corredi funerari, monete e massi avelli) appartengano a fasi diverse, non è fuori luogo pensare che un tempo ci fosse stato un qualche tipo di insediamento romano.
L’origine della Pieve di Oggiono, con molta probabilità risale all’Epoca Longobarda (584-774 d.C.). Altre tracce del periodo longobardo si ritrovano in parte nella toponomastica. Nel VI secolo sorse ad Oggiono un Battistero, sui ruderi del quale sarà edificato, nell'XI sec., l'attuale Battistero di San Giovanni Battista; nel VII sec. si diffuse anche ad Oggiono il culto di Sant'Eufemia di Calcedonia. All’epoca dei Franchi, Oggiono apparteneva al Contado di Milano ed era governata da un feudatario. Sembrava si trattasse di uno dei “Capitanei de Oggiono” , il quale si fece costruire il “Castellazzo”, vicino a dove oggi sorge Villa Sironi.
Per il resto del Medioevo e non solo, la realtà oggionese rimase fortemente legata alle fortune e alle vicissitudini del Ducato di Milano. Grazie alla presenza di parecchi torrenti, cominciò a svilupparsi la lavorazione dei metalli e pian piano anche la lavorazione della seta. Oggiono subì in seguito la dominazione spagnola e poi quella austriaca e visse in prima persona tutta la fase ottocentesca che portò all’Unità d’Italia. Riguardo al primo periodo da ricordare il 1614, quando re Filippo III di Spagna, concesse ad Oggiono il mercato, che ancora oggi si svolge sotto la denominazione di Fiera di Sant'Andrea. Del 1629 invece, quando la peste colpì Oggiono, rimane a testimonianza la Chiesa del Lazzaretto (1715), costruita sul luogo di ricovero degli ammalati.
All'inizio del XX secolo, Oggiono era un esteso centro rurale, abitato prevalentemente da agricoltori. L'attività commerciale e artigiana era costituita da un centinaio di negozi, botteghe ed esercizi vari; quella industriale dalla lavorazione della seta. Durante gli anni ’30 entrava in crisi l'industria serica, con la chiusura di filande e filatoi. Cominciarono, allora, a svilupparsi le industrie meccaniche, che poi negli anni del "boom" industriale, trasformarono il paese da centro prevalentemente agricolo a sede di importanti complessi produttivi di macchine utensili, tessili, di motori. Oggi, dopo la chiusura di alcuni grossi complessi industriali, la dimensione economica di Oggiono è costituita dalla aziende, piccole e medie, artigianali, del terziario e dei servizi.
Monumenti principali
Chiesa Prepositurale di Sant'Eufemia
La Chiesa Prepositurale di Sant’Eufemia, situata a fianco del Battistero fu edificata in stile Barocco nei primi del Seicento, sopra un precedente edificio romanico, di cui restano evidenti tracce stilistiche nel campanile. L’opera più importante all’interno della chiesa è il Polittico dell’Assunta tra otto santi, opera rinascimentale di Marco d’Oggiono. Si tratta di ben dieci dipinti a olio presumibilmente risalenti ai primi decenni del Cinquecento. Da non dimenticare è l’Organo Serassi, risalente alla metà dell’800; l’Altare Maggiore, costruito su disegno dell’arch. Bovara e il Crocifisso in legno del XV sec.
Battistero
Il Battistero di Oggiono, dedicato a San Giovanni Battista, è un monumento prestigioso e forse il più importante del paese. Si tratta di una delle migliori testimonianze dell’architettura romanica del territorio. Fu edificato con l’attuale forma ottagonale intorno al secolo XI, sopra un precedente edificio (avente la stessa funzione), a pianta quadrata risalente al V-VI. Trai materiali costruttivi si trovano ardesia, arenaria, beola, calcare, tufo e serizzo. L’interno del Battistero è decorato con numero affreschi di epoche diverse che vanno dal Romanico al Rinascimento.
Chiesa del Lazzaretto
La Chiesa del Lazzaretto, dedicata a San Francesco d’Assisi e al Beato Giobbe, testimonia i tempi antichi delle pestilenze. La chiesa risale al 1715 (stile Barocco) e fu edificata per raccogliere le ossa dei morti di peste.
Chiesa di San Lorenzo
La Chiesa di San Lorenzo, fu costruita in stile tardo barocco all’inizio del XVIII secolo su un precedente edificio medioevale. All’esterno l’affresco di San Lorenzo con la graticola è opera del pittore oggionese Pasquale Agudio (1863-1914).
Chiesa di Sant'Agata
La piccola Chiesa Sant’Agata (risalente all'XI secolo), profondamente mutata in stile Barocco nel XVI secolo, era la sede dei Confratelli del Santissimo Sacramento.
Chiesa di Santa Marzia
La piccola Chiesa di Santa Marzia in località Molinatto, venne fondata dal Duca Giovanni Maria Cella e inaugurata il 14 settembre 1659. In fase di progettazione si era invece pensato di votarla a Sant’Antonio.
Chiesa di San Giorgio
La Chiesa di San Giorgio a Imberido, risalente probabilmente alla fine del XIII secolo, viene citata per la prima volta dalle fonti in riferimento alla visita pastorale dell’Arcivescovo Sforza nel 1455.
Feste e Fiere
La Fiera di Sant’Andrea (Ul Feron), si tiene ogni anno a cavallo dell’ultima domenica di ottobre. È una mostra zootecnica in cui gli allevatori mostrano i loro migliori animali e dove vengono esposte anche macchine agricole. La Fiera è accompagnata da un grande mercato. Nacque nel 1614 per concessione del governo spagnolo dell’epoca (re Filippo III) in seguito alle richieste dei cittadini oggionesi. Interrotta durante tutto l’800, riprese nel 1908, come si può leggere nel manifesto fatto stampare quell’anno dall’amministrazione comunale.
Il Carnevale Oggionese, uno dei più seguiti del territorio lecchese, è giunto nel 2011 alla 47ª edizione, al quale partecipano gruppi e carri provenienti non solo da Oggiono ma anche da paesi vicini e che attira ogni anno migliaia di persone.
La Festa di Sant’Eufemia (16 settembre). In una delle cappelle laterali della chiesa a lei dedicata, proprio sotto il dipinto in cui compare, viene posto il “faro”, un pallone di carta che durante la messa del mattino viene fatto bruciare in ricordo del martirio della Santa. Per l’occasione viene celebrata una processione e allestite delle bancarelle.
Gruppi Folkloristici
La Banda di Oggiono inizia la sua attività sfilando per il paese durante il giorno di capodanno del 1856, con in nome di Filarmonica Oggionese. Nel 1900 cambia il suo nome in Corpo Musicale Marco d’Oggiono.
I Firlinfeu appartengono al gruppo musicale Promessi Sposi di Oggiono, nato nel 1950. Vestiti con gli abiti tradizionali che i contadini lecchesi del ‘600 indossavano nei giorni di festa. Lo strumento usato è il Firlinfeu o Frega Müson, in italiano Flauto di Pan.
Le Zabette sono un gruppo di teatro e canto popolare, per lo più costituito da donne, che mette in scena le tradizioni popolari del territorio.
Società
Evoluzione demografica
1100 nel 1751
1701 nel 1771
1847 nel 1803
1953 nel 1805
2270 dopo annessione di Imberido nel 1809
2664 nel 1853
2814 nel 1861
3170 nel 1881
3423 nel 1901
3470 nel 1921
4519 nel 1931 dopo annessione di Imberido
Abitanti censiti
Etnie e minoranze straniere
Gli stranieri residenti nel comune sono 898, ovvero il 10,1% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti:
Marocco, 256
Albania, 108
Senegal, 101
Romania, 70
Bangladesh, 39
Costa d'Avorio, 34
Serbia, 27
Tunisia, 26
Burkina Faso, 24
Moldavia, 21
Lingue e dialetti
Oltre alla lingua italiana, a Oggiono è utilizzato il locale dialetto brianzolo, una variante della lingua lombarda. Come tutti i dialetti lombardi occidentali, anche il brianzolo è sostanzialmente una lingua romanza derivata dal latino. Attualmente, l'uso del brianzolo sta lentamente regredendo, anche se in misura minore di altri dialetti lombardi, soprattutto quelli parlati nelle città.
Persone legate ad Oggiono
Marco d'Oggiono (1475- ca.1530), pittore
Andrea Appiani (1754-1817), pittore
Domenico Pino (1760-1826), generale
Stendhal (1783-1842), scrittore
Ezio Tettamanti (1938-2008), calciatore
Sergio Ferrari (1943), ex calciatore
Lorenzo D'Anna (1972), ex calciatore
Marco Turati (1982), calciatore
Amministrazione
Gemellaggi
Leisnig
Halásztelek
Infrastrutture e trasporti
Strade
Strada provinciale 49
Strada provinciale 51
Strada provinciale 60
Ferrovie
Stazione di Oggiono, sulla linea Como-Lecco
Galleria fotografica
Note
^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Milano, GARZANTI, 1996, p. 451.
^ Amanzio Aondio - Felice Bassani (a cura di), Dialetto da salvare, Oggiono, Cattaneo Editore, 1983, p. 218.
^ Comuni Italiani.it - Oggiono, Clima e dati geografici. URL consultato il 5 febbraio 2012.
^ Zona Sismica - Oggiono.
^ Clima - Oggiono..
^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
^ Bilancio Demografico e popolazione residente straniera al 31 dicembre 2010 per sesso e cittadinanza, ISTAT. URL consultato il 22 agosto 2013.
^ Glauco Sanga, Dialettologia lombarda, Pavia, Università di Pavia, 1984.
^ AA. VV., Parlate e dialetti della Lombardia. Lessico comparato, Milano, Mondadori, 2003.
Bibliografia
Oggiono, antica pieve: ricognizione documentata nella storia di Oggiono dall’anno 584 all’anno 1492 (1986) - Virginio Longoni
La mia Oggiono di oggi e di ieri (1990) - Franco Pirola
Oggiono all’aria aperta (Guida itinerante) (1997) - AA.VV.
Quaderni Oggionesi, Rivista annuale di storia e cultura locale (1997-2001) - AA.VV.
Umanesimo e Rinascimento in Brianza (1998) - Virginio Longoni
Alla scoperta del nostro paese. Una guida turistica scritta da bambini (2003) - Scuola Elementare Salvo D’Acquisto e Scuola Elementare Armando Diaz
Il Battistero di San Giovanni Battista in Oggiono (2003) - Giovanni Spreafico (a cura di)
350º anniversario del Comune di Oggiono: 1654-2004 (2003) - Luigi Longhi
Annali Oggionesi (1789-1939) (2004) - Virginio Longoni
Cenni sui dipinti di Marco d’Oggiono allievo di Leonardo da Vinci (2005) - Giacinto Longoni
Ul Feron de Ugion... detto di S.Andrea - libretti promozionali (2007-2011) - Pro Loco Oggiono
Oggiono – Natura, storia e arte di una paese della Brianza (2009) - Paolo Parente
Diario del viaggio in Brianza (agosto 1818) (2009) - Stendhal
Altri progetti
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