Destinazioni - Comune
Mozzate
Luogo:
Mozzate (Como)
Mozzate (Mozàa in dialetto locale) è un comune italiano di 7.396 abitanti della provincia di Como in Lombardia.
Geografia fisica
Territorio
Il territorio del Comune è percorso dai torrenti Bozzente e Gradeluso, che corrono rispettivamente a nord-est e a sud-ovest del paese. Affluenti del Bozzente sono alcune valli a carattere torrentizio: l'Antiga, che scorre nella Valle di Prei, il Lambarin e il Vaiadiga, che scorre nella Valle di Pirra. La presenza di questi corsi d'acqua ha segnato la storia del paese che ha subito diverse inondazioni. Il Mozzatese era un tempo particolarmente ricco di boschi e pinete specie a settentrione, in corrispondenza delle prime ondulazioni di origine morenica, e a sud-ovest, in direzione del pianalto dell'Olona. L'area boschiva a nord di Mozzate è ora in parte tutelata dal Parco Regionale della Pineta di Appiano Gentile e Tradate.
Storia
Età antica
Il territorio di Mozzate seguì con tutta probabilità le vicende della sua regione. La cultura di Golasecca, declinò attorno al V secolo a.C. a vantaggio di una rete di traffici gravitante attorno al nuovo centro proto-urbano di Mediolanum, e Mozzate si trovava su una delle direttrci verso questa località. L'impero degli Insubri occupava anche il territorio di Mozzate e, a partire dal III secolo a.C., subì un processo di integrazione con la presenza romana nella Pianura Padana. Con l'arrivo del Cristianesimo nelle campagne dell'Insubria, a Mozzate vengono fondate cappelle rurali che denotano patroni militari, quali San Martino di Tours e lo stesso Sant’Alessandro, titolare dell’attuale parrocchiale, che farebbero supporre la presenza di un manipolo di soldati.
Età medioevale
Il Giulini narra che nel 1160 Mozzate accolse i soldati milanesi profughi, forse a causa dell’incendio che consentì a Federico Barbarossa d’impadronirsi della città ambrosiana. Mozzate fu parte del Contado del Seprio fino alla sua caduta nel 1287. Alcuni anni prima, nel 1270, Mozzate fu centro di un fatto d’arme, durante il quale 300 balestrieri, probabilmente i soldati dell’arcivescovo Ottone Visconti, distrussero una torre. Con la costituzione del Ducato di Milano nel 1395, Mozzate entra a fare parte di questo stato fino all'epoca Napoleonica.
Età moderna
La storia del Seicento e del Settecento mozzatese è più ricca di cronache connesse alla presenza di alcune grandi famiglie, quali i Maineri, i Luini, i Del Maino, i De Riva, i Castiglioni, i Carcano e, più tardi, i Cornaggia Medici, i Carena, i Litta Modigliani, i Giussani, ma soprattutto i Rabbolinis per citare solo quelle più illustri.
L’abitato, tutto compreso tra la sponda destra del Bozzente e la strada Varesina, si ampliava ben al di là del nucleo originario, fino a raggiungere dimensioni simili alle attuali. Testimonianze di un passato caratterizzato da un continuo sviluppo, sono le due chiese di Sant’Alessandro e della Vergine Addolorata, quest’ultima nella frazione di San Martino, documentate entrambe a partire dal XIV secolo.
Età contemporanea
Dopo il ritiro di due progetti volti a spostare Mozzate in Provincia di Varese, nel 1802 il governo di Napoleone incluse per la prima volta il comune nella provincia di Como. Nel 1928 Mozzate fu accorpato al comune di Seprio, da cui poi si rese di nuovo autonomo nel Dopoguerra: tale unione era peraltro largamente ispirata a quella analoga già avvenuta nel 1809.
Toponimo
L’etimologia del toponimo è di difficile interpretazione. È per alcuni Mozzàa è di tipo preromano, derivato dal celtico mota, indicante "altura", "collina", da cui anche i termini in lombardo occidentale mòtta e mont. Per altri è il termine proveniente dal nome personale Mozzo diffuso nel Medioevo. La prima attestazione nella grafia Mozao appare in un documento pergamenaceo del 712, dove si legge che Liutprando, re dei Longobardi, concede al Monastero di San Pietro in Ciel d'Oro di Pavia numerosi possedimenti, tra cui appunto Mozao.
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
Chiesa Parrocchiale di Mozzate. È dedicata a S. Alessandro Martire. A tre navate, con pianta a croce latina, non se ne conosce la data esatta di costruzione. Comunque si evince dal “Libro notizie dei santi di Milano” che nel 1300 già esisteva e fu ampliata nel 1568 dal parroco Perego, consacrata dallo stesso San Carlo il giorno 11 settembre 1581 come prova una pergamena autografata del Santo, rinvenuta nell’Ottocento durante il rifacimento dell’altare, dove era stata murata insieme con alcune reliquie dei Santi. La chiesa parrocchiale di Mozzate, ed il suo campanile, sono di buone linee architettoniche: l’altare, risalente agli anni 1842-1844, con un bassorilievo scolpito da Antonio Galli, reca la scena del martirio di Sant'Alessandro.
Chiesa Parrocchiale di San Martino o Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Solaro è un Santuario dedicato alla Beata Vergine Addolorata; un tempo era dedicata alla Natività di Maria SS. Risalente al XIV secolo e si trova nella frazione San Martino: vi si conserva un quadro raffigurante il martirio di Sant’Alessandro, opera pregevole attribuita alla scuola di Gaudenzio Ferrari. Il dipinto è attualmente ubicato in posizione sopraelevata dietro l’altare maggiore, dove si trova un passaggio che consente ai numerosi pellegrini di sostare devotamente davanti all’immagine durante la festa annuale, celebrata la seconda domenica di maggio.
Chiesa di San Bartolomeo. Per questa chiesa occorre far riferimento a quanto scrisse il prof. Gabriele Cornaggia Medici in “Cenni storici sulla Cappellania di S. Bartolomeo di Mozzate”. Questa chiesetta certamente la costruirono i Maineri, negli anni compresi tra il 1385 ed il 1433 ed è ora in stile barocco. Fu consacrata il 14 luglio 1642 dal Vescovo di Bobbio Francesco Maria Abbiati. La cappella all’epoca del Cardinal Federico Borromeo, successo al cugino Carlo, fu trasformata in Abbazia e ne fu investito un Castiglioni. La facciata fu ispirata alla Chiesetta di S. Martino all’Argine nel Mantovano. L’adiacente campanile venne invece conservato nella sua semplice struttura di stile lombardo. Sulla torre una campana.
Architetture civili
Fra le dimore signorili meritano di essere ricordate in particolare la Villa Merlini, di architettura settecentesca, e la Villa Cornaggia Medici, già dei Castiglioni.
Monumento ai Caduti. Ravvisata la necessità di ricordare degnamente coloro che s’erano immolati per la grandezza della Patria, nel 1920 sorse il Monumento ai Caduti che fu inaugurato il giorno 22 maggio 1921, con solenne cerimonia.
Cascina Montina. La tipica cascina lombarda, posta al confine con Limido Comasco, è ora ridotta in pessime condizioni causa l'abbandono e la mancanza di interventi per il suo recupero.
Architetture militari
Si deve ricordare la torre, probabilmente posta in centro al paese, distrutta nel 1270.
Società
Evoluzione demografica
1094 nel 1751
1271 nel 1771
1229 nel 1799
1072 nel 1805
2905 nel 1812 per temporanea annessione di Carbonate, Limido e Locate
1730 nel 1853
1834 nel 1859
Abitanti censiti
Cultura
Persone legate a Mozzate
Luigi Castiglioni, Conte Nobile, studioso ed esperto di botanica. Nel 1785 visitò gli Stati Uniti con lo scopo di studiarne la vegetazione, pubblicando al suo rientro il Viaggio negli Stati Uniti D'America Settentrionale fatto negli anni 1785, 1786, 1787. "). Introdusse la robinia in Lombardia.
Carlo Ottavio Cornaggia Medici Castiglioni (Milano, 1851), oriundo di Mozzate, Conte Nobile dei marchesi della Castellanza, Senatore della XXII e XXIII Legislatura.
Palio dei Rioni
Il comune di Mozzate è storicamente suddiviso nei quattro rioni Bozzente, Torre, Mornera e Solaro che, con cadenza annuale, in occasione dei festeggiamenti del Santo Patrono (prima o seconda Domenica di settembre), si fronteggiano nel Palio dei Rioni di Mozzate.
Il rione Bozzente prende il suo nome dall'omonimo torrente che scorre nel suo territorio, che è situato nella parte settentrionale del comune di Mozzate ed è delimitato a sud-ovest dalla linea ferroviaria e a sud-est dalla strada provinciale 24 (localmente via Guffanti). I colori del rione Bozzente sono l'azzurro ed il verde, presenti sul suo gonfalone che è costituito da una striscia ondulata azzurra, simboleggiante il Bozzente, che lo percorre diagonalmente su campo verde munito di due alberi, simboleggiante il bosco del Parco Pineta che è situato in questo solo rione.
Il rione Torre prende il suo nome dalla torre non più presente che si ritiene fosse esistita nel centro del paese (vedi Architetture militari). Il territorio di questo rione comprende infatti il centro abitativo storico di Mozzate ed è compreso fra la linea ferroviaria, la strada provinciale 233 (localmente via Varese) e la strada provinciale 24 (localmente via Guffanti). I colori del rione Torre sono il rosso ed il bianco ed il gonfalone è costituito da una barra diagonale bianca su sfondo rosso arricchito da una torre e alabarde.
Il rione Mornera prende il nome dal mulino anticamente situato nel proprio territorio che comprende la parte meridionale del territorio comunale ed è delimitato a nord-est dalla strada provinciale 233 (localmente via Varese) e a est dal corso del Bozzente. I colori del rione Mornera sono il verde, l'arancione ed il marrone che corrispondo agli sfondi delle tre sezioni in cui è suddiviso il gonfalone che sullo sfondo verde presenta il mulino, su sfondo arancio la via Gorla che attraversa il bosco e su sfondo marrone il ponte sul Bozzente.
Il rione Solaro prende il nome dal santuario di Santa Maria Solaro, cuore del nucleo abitativo della frazione San Martino il cui territorio corrisponde con il rione. Questo rione infatti è il rappresentante dell'unica frazione di Mozzate. I colori del rione Solaro sono il verde ed il giallo. Il gonfalone è quadripartito e rappresenta in senso orario dall'angolo sinistro superiore: il nome del rione in campo nero, il Sole in campo azzurro, un grappolo d'uva in campo giallo e uno scorcio dell'abitato comprendente il santuario.
Il palio di Mozzate vide la sua inaugurazione nel 1979 e la sua interruzione nel 1987 alla sua nona edizione. Nel 2009, dopo 21 anni di assenza venne ristabilito nella forma attuale che culmina nella Domenica dedicata al Santo Patrono con la sfilata dei rioni per le strade del centro di Mozzate in cui ogni rione rappresenta personaggi e vicende tipiche del tema annuale scelto. Le edizioni del Palio dei Rioni successive alla pausa ventennale sono state vinte da: Mornera (2009), Solaro (2010), Solaro (2011), Solaro (2012) e Solaro (2013).
Economia
L’agricoltura era un tempo l’attività più redditizia di Mozzate, che aveva di conseguenza un assetto tipicamente rurale, caratterizzato nel centro storico dalle tipiche case a corte e da cascine nella campagna. Il rapido evolversi economico del Dopoguerra ha mutato la vecchia realtà: continuano ad operare alcune aziende agricole ma nel contempo si sono sviluppate decine di iniziative nel settore industriale ed artigianale, con l’impianto di imprese di medie o piccole dimensioni. Inoltre è stato quasi completamente abbattuto riconvertito il centro storico; si sono approntate aree industriali e piani di intervento in zone già agricole; sono cresciute le abitazioni, anche grazie alla realizzazione degli spazi destinati all’edilizia economico-popolare.
Infrastrutture e trasporti
Strada statale 233 Varesina
Stazione di Mozzate
Tranvia Como-Appiano Gentile-Mozzate (chiusa)
Autostrada A36 Varese - Bergamo
Amministrazione
Note
^ MOZZATE | Speciale Elezioni 2013 | VareseNews
^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF) in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Ente per le Nuove Tecnologie, l'Energia e l'Ambiente, 1 marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012.
^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Milano, GARZANTI, 1996, p. 433.
^ Cesare Cantù, Como e sua Provincia., 1859.
^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
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