Destinazioni - Comune

Motta di Livenza

Luogo: Motta di Livenza (Treviso)
Motta di Livenza (Mota in veneto) è un comune italiano di 10.920 abitanti della provincia di Treviso, in Veneto. Si trova circa 35 km a nord-est di Treviso, laddove il fiume Monticano confluisce nel Livenza, al confine tra le province di Treviso, Venezia e Pordenone; servita dalla linea ferroviaria che congiunge Treviso a Portogruaro, è attraversata dalla statale 53 Postumia. Motta di Livenza è tra le Città decorate al Valor Militare per la Guerra di Liberazione perché è stata insignita della Medaglia di Bronzo al Valor Militare e della Medaglia d'Argento al Valor Militare per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua attività nella lotta partigiana durante la seconda guerra mondiale. Il comune è dotato di alcuni importanti servizi per la popolazione. Nel settore scolastico, oltre all'istituto comprensivo, ha sede l’ISISS “A. Scarpa”(polo scolastico che ospita Liceo Scientifico e Istituto Tecnico Industriale) e il centro di formazione professionale “Lepido Rocco”. In ambito sanitario, l’Ospedale Riabilitativo di Alta specializzazione, eccellenza regionale, grazie all'ottimo successo della sperimentazione pubblico-privata e la Casa di Riposo per anziani "Tomitano e Boccassin". La cittadina è sede inoltre del CIMIC Group South, l'unico in Italia, dei Vigili del Fuoco a servizio del comprensorio e del magazzino della protezione civile dell'ANA (Associazione Nazionale Alpini) del Triveneto, adibito al ricovero delle attrezzature per la Colonna Mobile Nazionale. Storia Motta è una delle località interessate dalle vicende umane e storiche che si svolsero tra il XI secolo e il XIII secolo e dalle numerose proprietà che videro protagonisti i vari componenti della famiglia degli Ezzelini. Proprietà che furono certosinamente accertate, censite e documentate dopo la loro definitiva sconfitta avvenuta nel 1260. La Madonna dei Miracoli La presenza della Basilica della Madonna dei Miracoli è meta di consistenti pellegrinaggi. Fu eretta in seguito all'apparizione della Madonna ad un umile contadino, Giovanni Cigana, nel 1510. L'edificio, costruito sotto la direzione del francescano veneziano Francesco Zorzi, si presenta come un insieme armonico di forme semplici e lineari: la successione degli archi del Chiostro, gli elementi semicircolari del timpano, le vele laterali che delimitano il rosone in cristallo, le statue che ornano la facciata principale, fanno della Basilica un autorevole esempio di architettura cinquecentesca. Le frazioni Lorenzaga San Giovanni Il primo nucleo di questa frazione mottense è fatto risalire al 148 a.C. vale a dire alla costruzione della via Postumia che attraversava la Livenza proprio in questa zona e qui fu predicato per la prima volta il Vangelo di Cristo, probabilmente nel corso del III secolo. Dopo l'editto di Costantino del 313 fu costruita la prima chiesa, dedicata a S.Giovanni Battista (da cui il nome della località) e quell'antica pieve fu origine di tutte le altre dei dintorni. La chiesa paleocristiana fu però distrutta da Attila , quindi riedificata e nuovamente distrutta nel X secolo al passaggio degli Ungheri. Nuovamente costruita e conservata fino a oggi, mostra chiaramente la sua origine romanica e i segni delle precedenti costruzioni, compreso l'antichissimo altare che si trova sotto il presbiterio. Sulla facciata conserva un'edicola funeraria romana, testimone della sua storia bimillenaria ed accanto c'è il cimitero dei mottensi. Attorno alla festa di S.Giovanni, 24 giugno, qui si tiene una frequentatissima sagra paesana, sede di uno dei più famosi tornei di calcio saponato o splashball, mentre nel corso dell'anno rivive con partecipazione comunitaria le più significative manifestazioni della tradizione. Malintrada Seconda per numero d'abitanti con circa 850 unità, Malintrada è la più giovane frazione del Comune di Motta di Livenza.Solo nel 1992 lo Statuto comunale provvedeva ad elevare la località posta sulla strada provinciale per Chiarano al rango di Frazione a tutti gli effetti. Ciò non significa che la zona non fosse conosciuta sin dal medio evo. Nella zona di Redigole Vecchia sono state rinvenute monete romane, ora custodite nel museo di Oderzo. Il nome con tutta probabilità la frazione lo deve al fatto d'essere stata "all'entrata" della grande palude della Motta: siccome alla palude non si associavano valenze positive, si pensa che questa entrata per Motta fosse una "mala entrata". Ai primi del Novecento sulla zona dell'attuale Capitello dedicato alla Madonna(e non erroneamente come riportano errati testi in quello di S.Pietro d'Alcantara, che si trova in territorio comunale di Gorgo al Monticano)è iniziato un piccolo ma costante flusso abitativo con la singolarità che vede buona parte dei nuovi abitanti provvenire dalla provincia di Vicenza(Alto piano dei Sette Comuni Bassano Borso del Grappa Nove Durante la fine della Seconda Guerra mondiale la Frazione posta al sicuro dai bombardamenti su Motta, è diventata sede comunale nelle vecchie scuole elementari e sede della parrocchia del Duomo di Motta in un piccolo magazzino mobile di legno messo a disposizione da un commerciante di tessuti di Motta(signor Pin) Attualmente il vanto del territorio è il Vino Rosso, che in diverse tipologie e prodotto da circa una quindicina di aziende medio piccole.Per gli amanti delle ultime sagre paesane ogni anno dal primo di Maggio si celebra quella di questa ospitale frazione mottense Evoluzione demografica Abitanti censiti Etnie e minoranze straniere Gli stranieri residenti nel comune sono 1.751, ovvero il 16,3% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti: Romania, 675 Albania, 376 Marocco, 165 India, 106 Macedonia, 77 Ucraina, 47 Senegal, 37 Nigeria, 29 Cina, 28 Bangladesh, 22 Persone legate a Motta di Livenza Daniele Chinazzo (metà del XIV secolo–1428), storico Girolamo Aleandro (1480-1542), rettore a trentatré anni dell'Università di Parigi, fu amico di Erasmo da Rotterdam. Abbracciò la carriera ecclesiastica e fu designato dalla Santa Sede a diversi e delicati incarichi diplomatici. Fu latore della bolla papale di condanna per eresia a Martin Lutero ed intervenne nel 1521 alla Dieta di Worms. Fu insignito della porpora cardinalizia. Corrado Gini (1884-1965), statistico di fama. Molto apprezzato per l'indice di concentrazione (indice di Gini) che permette di misurare la concentrazione di un carattere quantitativo trasferibile. Andrea Luca Luchesi (1741-1801), musicista e compositore. Dopo gli studi a Venezia diventò maestro di Cappella a Bonn ove morì nel 1801.Visse tra il periodo musicale classico e il romantico. Antonio Scarpa, nato a Lorenzaga (1752-1832), anatomo-chirurgo. Con Scarpa l'anatomia passò dal livello empirico allo stato di scienza. Fu rettore dell'Università di Pavia e importante collezionista. Pomponio Amalteo (1505-1588), pittore, allievo del Pordenone. Pompeo Marino Molmenti (1819-1894), professore di pittura all'Accademia di Belle Arti di Venezia, fu artista "accademico" di buon rilievo e le sue opere, presenti in varie parti dei Veneto, erano molto apprezzate alla corte di Vienna. Giuseppe Lippi (1837-), garibaldino, dopo la spedizione dei Mille è ritornato nella terra natia. Pilade Tagliapietra (1836-1860), garibaldino, ha vissuto però nella vicina Oderzo ed è morto durante la spedizione dei Mille. Dal 1833 al 1895 Motta di Livenza è stata la sede di un'importante collezione di dipinti antichi lasciata dal celebre professore Antonio Scarpa agli eredi del suo paese natale e denominata in seguito semplicemente "Pinacoteca Scarpa". Tra le opere in essa contenute vanno ricordati i capolavori di Andrea Mantegna, Sebastiano del Piombo, Orazio Gentileschi, il Sodoma, il Moretto e Lelio Orsi. Vendute dagli eredi in un'asta a Milano nel novembre del 1895, le opere della raccolta Scarpa si trovano oggi in diversi musei e collezioni del mondo, da Londra a Parigi, da Oslo a Budapest, da Boston a Princeton. La città ha acquisito nel tempo molti artisti che hanno consentito la realizzazione di un'apprezzata pinacoteca, donando opere per le sale comunali. Tra quelli contemporanei si segnalano Gigi Prosdocimo, Norman Zoia, Mario Nicorelli, Olimpia Biasi, Gina Roma, Morago, Maurizio Frullani, Elio Ciol, Sergio Scabar, Sergio Culot, Roberto Kusterle, Dan Winters, Roy LaGrone, Stefano Tubaro, Jean Turco, Guido Cecere. Gino Ceschelli, presbitero, medaglia d'oro al valor civile. Giovanni Girardini, partigiano, medaglia d'oro al valor militare. Antonio Furlan, partigiano, medaglia d'oro al valor militare. Il grande scrittore Italo Svevo morì il 13 settembre 1928 nell'ospedale di Motta di Livenza, in seguito ad un incidente stradale avvenuto mentre tornava con la famiglia da un periodo di cure termali a Bormio. Fabio Franzin, poeta che scrive nel dialetto mottense. Amministrazione Gemellaggi L'Isle-Jourdain Cherso Parakou - L'accordo prevede la promozione di scambi nell'ambito della sanità e dell'ambiente, dell'educazione e della formazione dei giovani, dell’artigianato e della cultura per sostenere lo sviluppo del Paese Africano. Infrastrutture e trasporti Strade Strada statale 53 Via Postumia Strada provinciale 51 "di Meduna" Strada provinciale 12 "Mure" Strada provinciale 52 "del Livenza" Strada provinciale 53 "Magnadola" Strada provinciale 166 "Malintrada" Ferrovie Ferrovia Treviso-Portogruaro Note ^ [Fonte:anagrafe comunale] - Popolazione residente al 31 dicembre 2012. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF) in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Ente per le Nuove Tecnologie, l'Energia e l'Ambiente, 1 marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Milano, Garzanti, 1996, p. 432. ^ Mota, mùtera, FILI D'AQUILONE. URL consultato il 25 novembre 2011. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012. ^ Bilancio Demografico e popolazione residente straniera al 31 dicembre 2010 per sesso e cittadinanza, ISTAT. URL consultato il 23 ottobre 2012. ^ Eletto il 12 maggio 1985. ^ Eletto il 6 maggio. ^ Eletto il 23 aprile. ^ Eletto il 13 giugno. ^ Eletto il 25 maggio. ^ Eletto il 13 aprile. ^ Eletto il 13 aprile. Bibliografia Lepido Rocco, Motta di Livenza e suoi dintorni. Studio storico, Treviso, 1897. Collegamenti esterni Motta di Livenza in Open Directory Project, Netscape Communications. (Segnala su DMoz un collegamento pertinente all'argomento "Motta di Livenza")
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