Luogo - Museo

Biblioteca Pubblica Statale con annesso Archivio del Monumento Nazionale di Montevergine

Luogo: via Loreto, 1, Mercogliano (Avellino)
La Biblioteca di Montevergine è una delle undici biblioteche pubbliche statali annesse a Monumenti Nazionali. Le sue origini rimandano al fondatore della Congregazione, Guglielmo da Vercelli, il quale dopo aver dato avvio alla vita della nuova famiglia monastica sulla sommità del monte Partenio, ne sarebbe ridisceso per recarsi a Bari dove avrebbe acquistato paramenti sacri ma soprattutto manoscritti greci e latini. 
Il patrimonio, di grande rilievo e pregio, raccoglie manoscritti, incunaboli e cinquecentine, fondi musicali, più di 200.000 volumi a stampa dei secoli XVII-XX e materiale di editoria corrente di materia, quest’ultima, prevalentemente religiosa (teologia, biblica, agiografia, storia della chiesa, storia dei padri) ma anche scientifica e letteraria. 
Tra i ventuno codici custoditi sono da menzionare la Legenda de vita ed obitu Sancti Guilielmi, un manoscritto latino del secolo XIII in scrittura beneventana sulla vita del fondatore, il Breviarum ordinis cistercensium, un manoscritto latino del secolo XIV in scrittura gotica riguardante un lezionario monastico cirstencense; il Breviarum ordinis S. Benedicti, manoscritto latino del secolo XIV, in scrittura gotica; lo Psalterium Davidis, un manoscritto latino del secolo XV in scrittura umanistica. 
Tra i manoscritti figurati vanno ricordate le numerose "platee" (descrizioni elencate e ragionate di beni, edifici, pertinenze territoriali), per lo più risalenti al secolo XVIII, quando un agrimensore beneventano, Bartolomeo Cocchi, ricevé l’incarico di censire tutti i possedimento dell’Abbazia di Montevergine. Alla Biblioteca è annessa una sezione di Archivio, con 7.000 pergamene e più di 100.000 documenti sciolti, nella quale sono custoditi i documenti relativi alla vita della Congregazione monastica verginiana di Montevergine.
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