Destinazioni - Comune
Masone
Luogo:
Masone (Genova)
Masone (Mazon /maˈzuŋ/ in ligure) è un comune italiano di 3.743 abitanti della provincia di Genova in Liguria.
Geografia fisica
Territorio
Il più importante centro della valle Stura, distante circa 32 km a nord-ovest di Genova, Masone fa parte del Parco naturale regionale del Beigua. Il territorio comunale comprende, oltre al capoluogo, la frazione di San Pietro e le località di Cappelletta, Val Masone e Val Vezzulla per un totale di 29,44 km2.
Confina a nord con il comune di Campo Ligure, a sud con Genova e Mele, ad ovest con Tiglieto e ad est con Bosio (AL.
Si trova sul versante settentrionale dello spartiacque appenninico, che in questa zona passa molto vicino alla costa ligure. La località Cappelletta di Masone si trova quasi all'altezza del crinale divisorio, verso il Bric del Dente (1.107 m e sede dell'omonima oasi). Attraverso il valico del passo del Turchino (588 m s.l.m.), lungo la strada statale 456 del Turchino, è possibile il collegamento con Mele e quindi Voltri.
Il centro urbano è diviso in due nuclei, quello storico - "Paese vecchio" - sorge a 432 m sulle pendici meridionali di un modesto colle, posto sul versante sinistro della vallata e sul quale, fino al 1747, era collocato il castello.
A partire dai primi decenni del XIX secolo si è venuto a costituire un secondo nucleo urbano, ubicato nella piana alluvionale (391 m s.l.m.) sulla destra orografica del torrente Stura, a valle della confluenza di questo con il torrente Vezzulla; l'agglomerato urbano di fondovalle è detto localmente "Paese nuovo" o "Piana" data la sua natura alluvionale, in quanto è attraversata dal torrente Stura.
Clima
Masone presenta un clima semicontinentale, ma ancora in parte influenzato da influssi marittimi a causa della sua relativa vicinanza al mare rispetto agli altri due principali centri della valle Stura, Campo Ligure e Rossiglione: gli inverni sono freddi, con temperature medie che oscillano tra gli 0 °C e i +2 °C, con frequenti inversioni termiche (non inusuali minime tra i -5° e i -7 °C in nottate caratterizzate da cielo sereno e calma di vento), ma spesso mitigati da deboli flussi umidi meridionali, e abbondanti nevicate con accumuli finali spesso intorno ai 40 cm; le estati sono fresche grazie all'influsso del mare, con medie tra i +20 °C e i +22 °C, massime raramente sopra i +30 °C e ampie escursioni termiche giornaliere, con frequenti minime tra i +10° e i +15 °C, rendendo le notti gradevoli.
Caratteristica che rende Masone relativamente famoso è la sua proverbiale elevata piovosità, a causa della sua ubicazione immediatamente al di là dello spartiacque appenninico e della particolare morfologia del territorio circostante: in particolare, quando prevalgono correnti umide provenienti da S-SW queste incontrano un ostacolo naturale nei contrafforti meridionali del Gruppo del Beigua e, non essendo in grado di superarli, scivolano letteralmente su di essi scorrendo poi, favorite dalla morfologia ad imbuto della valle del rio Turchino, verso N-NE in direzione dell'alta Valle Stura, dove poi le precipitazioni subiscono un'amplificazione dovuta all'effetto stau; frequenti anche i temporali autorigeneranti. Le precipitazioni medie annue si aggirano intorno ai 1660 mm, ma con punte tra i 1800 e i 2000 mm nelle vallate poste a SE del centro abitato (immediatamente a ridosso del versante N dello spartiacque), rendendo sicuramente Masone il centro abitato più piovoso del ponente ligure, nonché uno dell'intera Liguria. Occasionalmente, soprattutto all'inizio della primavera, deboli flussi meridionali possono apportare nubi basse marittime che si arrestano sul versante meridionale del rilievo appenninico, (lato sud del Turchino), lasciando invece Masone, ed i versanti padani in genere, sotto sole e cieli tersi; più spesso, in realtà, le nuvole riescono a svalicare il crinale del Passo del Turchino determinando su Masone il fenomeno della maccaia.
Storia
Fin dall'epoca longobarda vi operavano i monaci benedettini.
Già antico borgo e centro commerciale alle spalle di Genova, viene citato per la prima volta in alcuni documenti - uno del 991 e l'altro del 1159 - e come gli altri paesi della valle Stura entrò a far parte dei domini della Marca Aleramica dal X secolo. A seguito della disgregazione della marca, il feudo fu sottoposto al controllo della famiglia Malaspina.
Dal 1343 divenne dominio della Repubblica di Genova, seguendone le sorti e le rispettive glorie, che destinò il feudo dapprima alla famiglia Lomellino, poi agli Spinola e in seguito ai Pallavicini.
In epoca medievale fu costruito un castello dove trovò rifugio, nel 1546-1547, l'ammiraglio genovese Andrea Doria, quando dovette sfuggire alla celebre congiura di Giovanni Luigi Fieschi, della famiglia originaria di Lavagna dei Fieschi. La fortezza verrà in seguito distrutta dagli Austroungarici alleati con i Campesi (abitanti di Campo Ligure) nel 1747; la rivalità fra le due comunità è sempre stata accesa tanto che una tradizione popolare attribuisce ad un'apparizione mariana presso il monte Bonicca - sul confine tra i due territori - il successivo gesto di riappacificazione degli abitanti masonesi e campesi. A seguito di questo avvenimento sulla vetta del Bonicca ora sorge una grossa croce bianca, eretta appunto in ricordo dell'avvenimento, così come un dipinto su una facciata di una casa a Campo Ligure e una tela nell'oratorio della confraternita a Masone ne ricorda l'evento miracoloso.
Fu dal 1547, con il feudatario Adamo Centurione, e nel 1573 con il futuro doge della Repubblica Lazzaro Grimaldi Cebà che il borgo incrementò l'attività artigianale ed industriale del ferro e con la costruzione di nuove case nella parte meridionale del borgo storico, mentre a settentrione furono erette nuove mura difensive. Dopo la distruzione del castello, le macerie furono spostate dietro il convento (attuale museo) a formare un grande piazzale erboso. Ove sorgeva il castello è stata spianata una grande piazza, piazza Umberto I rinominata nell'ultimo secolo piazza Castello.
Nel XVIII secolo, durante la guerra di successione austriaca, Masone subì l'invasione e la conseguente occupazione da parte delle truppe austro-piemontesi del marchese Botta Adorno. Cinquant'anni dopo, nel 1797, vide il passaggio degli eserciti di Napoleone Bonaparte durante la calata francese napoleonica in Liguria. Durante l'assedio di Genova da parte degli Austro-Russi, il generale francese (d'origine nizzarda) Andrea Massena volle tentare, tra le altre, una sortita passando per Masone, ma i suoi franco-genovesi furono bloccati nella scalata dell'Oltregiogo nei pressi dell'attuale forte Geremia.
Con la dominazione francese rientrò dal 2 dicembre nel Dipartimento della Cerusa, con capoluogo Voltri, all'interno della Repubblica Ligure. Dal 28 aprile del 1798 con i nuovi ordinamenti francesi, Masone rientrò nel IV cantone, come capoluogo, della Giurisdizione della Cerusa e dal 1803 centro principale del IV cantone della Cerusa nella Giurisdizione del Centro. Annesso al Primo Impero francese dal 13 giugno 1805 al 1814 venne inserito nel Dipartimento di Genova.
Nel 1815 fu inglobato nel Regno di Sardegna, secondo le decisioni del Congresso di Vienna del 1814, e successivamente nel Regno d'Italia dal 1861. Dal 1859 al 1926 il territorio fu compreso nel IV mandamento di Campofreddo del Circondario di Genova della provincia di Genova.
Nel 1890, all'epoca della guerra dei Dazi tra Francia e Italia, sotto il governo di Francesco Crispi, venne costruito il forte Geremia, posto sull'ampia anticima orientale del monte omonimo (Bric Geremia 819 m s.l.m.) al confine con il comune di Mele; il forte è stato restaurato nel 2012.
Alla fine del XIX secolo si dovettero registrare - in maggior misura per aumento di popolazione e carenza di lavoro - notevoli flussi migratori verso Genova e nell'America Latina, nonostante che all'inizio dello stesso secolo in Masone si fosse verificato un aumento della presenza di fucine da chiodi.
Poco distante da Cappelletta di Masone venne realizzato il sacrario dei Martiri del Turchino, in onore ai 59 italiani giustiziati dalle truppe d'occupazione proprio in quel punto nazi-fasciste nel 1943.
Simboli
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
Da premettere che Masone è sempre stato molto devoto alla Madonna, infatti tutte le sue chiese sono intitolate o co-intitolate a Maria. Praticamente ogni rione e frazione del paese ha una sua chiesa, ognuna delle quali ha legata a se una festa che le varie associazioni del paese organizzano nell'arco del periodo estivo sia come festa religiosa sia come festa "mondana" con stands gastronomici musica e intrattenimento.
Chiesa parrocchiale di Cristo Re e Nostra Signora Assunta nel capoluogo, consacrata nel 1927. L'edificio a tre navate in stile barocco è la terza chiesa più grande della diocesi di Acqui, preceduta dalla cattedrale di Acqui e la parrocchia di Ovada; da evidenziare nella parrocchiale il grande concerto campanario (primo della diocesi e quarto in Liguria), composto da 11 campane in Si2 maggiore, di cui 10 fuse nel 1959 e la più piccola chiamata affettuosamente "dindin" dai masonesi è del 1660 circa. Altrettanto importante è l'organo posto sulla balaustra sopra la porta: composto da più di 2000 canne suonato ogni domenica e nelle solennità con grande maestria da organisti masonesi e non.
Ex chiesa parrocchiale di Nostra Signora Assunta - Oratorio della Natività di Maria Santissima nel centro storico. L'edificio fu costruito tra il 1580 e il 1584 per volere del signore feudale - il doge della Repubblica di Genova, Lazzaro Grimaldi Cebà - riportando gravi danni strutturali durante la distruzione del castello locale. L'oratorio è sede dell'Arciconfraternita Natività della Beata Vergine Maria e San Carlo Borromeo. Al suo interno i grandiosi crocifissi portati dai confratelli nelle processioni religiose del paese. La cripta, aperta al pubblico nel 1975 e ricavata sotto la chiesa è una grande testimonianza delle modalità e delle tradizioni di sepoltura (diverse per nobili, clero e popolo) prima dell'editto di Saint Cloud di Napoleone, quando per motivi igienici fu vietata la sepoltura all'interno delle mura, e questa zona cimiteriale, che l'unico modo per accedervi erano delle botole nel pavimento, fu chiusa. Oggi nella cripta sono presenti anche parecchi reperti ritrovati nell'antico borgo masonese.
Ex convento degli agostiniani, ora museo civico "Andrea Tubino" nel centro storico.
Vecchio oratorio della Natività di Maria Santissima, ora sconsacrato, nel centro storico. Questa chiesa è stata sconsacrata viste le sue condizioni dopo il sequestro eseguito dalle truppe naziste; qui si accamparono e distrussero i caratteristici "sedili" dei confratelli, tutte scolpite nel legno e messe rasenti le pareti laterali dell'oratorio. Esempi di questi capolavori sono ancora presenti in buona parte degli oratori liguri. L'edificio dopo la sconsacrazione è stato usato come cinema, fabbrica di borse e pellami e attualmente come sala per mostre e concerti.
Chiesa di Nostra Signora del Carmine. Costruita ad inizio Novecento, si trova nei pressi di via Europa e si presenta come una piccola chiesetta bianca a tre navate con piccolo campanile frontale.
Santuario di Nostra Signora della Cappelletta nella frazione della Cappelletta. Questo santuario è stato eretto in onore della Madonna perché si dice che abbia salvato la popolazione di Masone dalla peste di Genova del 1600, fermando una donna che portava del pane infetto su dal capoluogo ligure. Proprio per questa grazia la popolazione masonese ogni anno il 2 luglio sale al santuario con il priore dell'Arciconfraternita e il parroco di Masone che detiene il titolo di rettore del santuario per celebrare la santa messa del "voto". Da maggio a settembre ogni domenica alle 16.30 viene celebrata la santa messa. Altre feste al santuario sono alla prima domenica di luglio e la seconda domenica di settembre. La Madonna della Cappelletta è la protettrice del Comune di Masone. I masonesi inoltre ritengono che la Vergine abbia sempre protetto le loro vite durante le pesanti alluvioni avvenute nei secoli.
Chiesa di Santa Maria in Vezzulla nella località del Romitorio. Nota come la "chiesa del romitorio" (costruita sul luogo di un romitorio, poi trasformato in monastero, in seguito abbandonato), l'edificio attuale è stato adibito come sacrario dei partigiani - "sacrario dei Martiri del Turchino e della Resistenza" - caduti in battaglia per la liberazione del paese. Anche in questa chiesa si può trovare una cripta con le lapidi dei caduti della guerra. Questa chiesa è stata ricostruita quasi interamente nel 1946 dopo anni di abbandono e devastazione.
Chiesa di San Pietro e Madonna delle Grazie nell'omonima frazione. Abbastanza recente come costruzione (inizi del Novecento), presenta un'architettura rustica e semplice visto il suo rivestimento esterno in pietra e la tinteggiatura interna con poche parti decorate sulle pareti bianche.
Architetture civili
Opera Mons. Macciò, sede dell'oratorio parrocchiale e dell'associazione "Teatro-CineMasone".
Villa Bagnara, sede del comitato locale della Croce Rossa Italiana e del centro visite del parco del Beigua.
Architetture militari
Forte Geremia, lungo il crinale dell'appennino ligure occidentale a 806 metri sul livello del mare, edificato dal Genio militare del Regno d'Italia sul finire del XIX secolo.
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti
Etnie e minoranze straniere
Secondo i dati Istat al 31 dicembre 2011 i cittadini stranieri residenti a Masone sono 111, pari al 2,97% della popolazione comunale.
Cultura
Istruzione
Musei
Il museo civico "Andrea Tubino" è situato nel centro storico del paese, presso l'ex Convento degli Agostiniani. Gestito da alcuni volontari del Comune di Masone presenta e offre ai visitatori una pregiata raccolta di reperti archeologici ed etnografici (rinvenuti nel paese e nelle valli circostanti) oltre che ad un'ampia sezione relativa agli antichi mestieri del borgo di Masone.
Media
Televisione
Una località piccola come Masone ha la particolarità di aver ben due televisioni locali: TeleMasone-Rete Valle Stura e Teleturchino, entrambe con una lunga storia di emittenza e ben radicate nel territorio.
Eventi
Dal 2002 si tiene, con cadenza biennale, il concerto dei Nomadi, famoso gruppo musicale che ha come fondatore Beppe Carletti. Il gruppo dei Nomadi è molto legato a Masone, perché in questo paese ha tenuto il suo ultimo concerto Augusto Daolio.
"Bud & Terence Film Festival" (serata dedicata alla famosa coppia Bud Spencer e Terence Hill).
Festa dei volontari della Croce Rossa Italiana presso la locale sede di villa Bagnara.
Festa di Santa Elisabetta, in località Cappelletta, domenica seguente il 2 luglio.
Festa del Borgo Carmine a luglio.
Festa degli alpini a agosto e ottobre.
Festa di Maria Bambina, nel centro storico, il primo sabato e domenica di settembre.
Festa del Santissimo Nome di Maria alla Cappelletta, domenica seguente l'8 settembre.
Turismo
Masone offre diversi sbocchi turistici, vista la sua posizione in mezzo ai monti ma a due passi dal mar Ligure. Le escursioni sull'Alta Via dei Monti Liguri (segnata come AV) porta a gustare dei panorami mozzafiato: da una parte il mare e dall'altra i monti. Alle volte se il cielo è particolarmente limpido si possono arrivare a vedere le Alpi, il Monviso e la Corsica; tutto ciò salendo fino al Bric del Dente (1107 m s.l.m.) a circa 2 ore e mezza di cammino dal centro di Masone.
Con l'autostrada A26 e le linee bus in poco più di 20-30 minuti si possono raggiungere le spiagge del ponente ligure, per poi "scappare" a fine giornata dal caldo afoso della riviera e arrivare al clima mite dell'entroterra. I numerosi agriturismi offrono all'ospite delle giornate immersi nel verde fra animali e degustazioni dei tipici formaggi di produzione propria. In più nel periodo estivo le numerose sagre nei tre paesi della valle offrono gastronomia, musica balli ed intrattenimento, dalle feste più caratteristiche e antiche alle feste patronali.
Da Masone si raggiunge con 10 minuti di viaggio in autostrada il Monferrato, la terra dei vini che tra cantine e vigneti mostrano all'ospite il viaggio del vino dalla pianta alla tavola.
Persone legate a Masone
Andrea Doria (Oneglia, 1466 - Genova, 1560), ammiraglio e politico. Trovò rifugio all'interno del borgo di Masone durante la congiura dei Fieschi del 1547.
Carlo Pastorino (Masone, 1887 - Masone, 1961), scrittore e poeta.
Giustino Giulio Pastorino (Masone, 1910 - 2005), vescovo della Chiesa cattolica, vicario apostolico di Bengasi.
Agostino Pastorino (Masone, 1920 - 1984), filologo classico e partigiano.
Don Antonio Mazzi (Verona, 1929), presbitero e scrittore, fondatore della Comunità Exodus, è cittadino onorario di Masone.
Beppe Carletti (Novi di Modena, 1946), tastierista, fondatore del gruppo dei Nomadi assieme ad Augusto Daolio. È cittadino onorario di Masone.
Giacomo Guido Ottonello (Masone, 1946), arcivescovo della Chiesa cattolica.
Mario Vidor (1948) è un fotografo. È cittadino onorario di Masone.
Claudio Macciò (Masone, 1949), ex calciatore.
Economia
Masone è stata storicamente famosa per la produzione e lavorazione del ferro, grazie alla notevole presenza in loco di fornaci e fucine. La presenza di fucine, molto numerose anche se di piccola dimensione (gestione basata su gruppi di famiglie) era fondata sulla produzione di carbone di legna dai cospicui boschi, presenti in regione, e sulla relativa vicinanza della città di Genova di cui era fornitrice di lavorati in ferro, soprattutto chiodi, per la cantieristica in legno, oltre che per usi comuni.
Una importante produzione fu quella tessile basata sulla forza motrice data dalla ricchezza di acqua dei torrenti.
In zona sono attualmente presenti imprese di piccole e medie dimensioni, che operano nel campo dell'edilizia, o della carpenteria metallica.
L'attività agricola è ad oggi una attività minore dell'economia masonese, che vede i terreni coltivati, o gerbidi sempre più ridotti, a fronte della massiccia estensione della superficie a bosco, è sempre comunque presente un modesto allevamento di bestiame bovino, non intensivo, da latte, di buona qualità.
A causa del miglioramento della viabilità, (presenza di un casello autostradale), vi è un forte pendolarismo lavorativo degli abitanti verso Genova o, seppur in entità minore, verso il Basso Piemonte (Ovada).
Infrastrutture e trasporti
Strade
Il centro di Masone è attraversato principalmente dalla strada provinciale 456 del Turchino che gli permette il collegamento stradale con Mele, a sud, e con Campo Ligure a nord.
È raggiungibile anche grazie al proprio casello autostradale sull'autostrada A26.
Ferrovie
Masone è dotato dal 1894 di una stazione ferroviaria, denominata Campo Ligure-Masone, perché situata a Campo Ligure, sulla linea ferroviaria Acqui Terme-Genova.
Mobilità urbana
Dal comune di Genova un servizio di trasporto pubblico locale gestito dall'ATP garantisce quotidiani collegamenti bus con Masone e per le altre località del territorio comunale.
Amministrazione
Altre informazioni amministrative
Masone fa parte dell'Unione di comuni Stura, Orba e Leira.
Sport
Calcio
La principale squadra di calcio della città è l'U.S.D. Masone che milita nel girone B di Prima Categoria.
Note
^ a b Dato Istat al 31/12/2011
^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF) in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Ente per le Nuove Tecnologie, l'Energia e l'Ambiente, 1 marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012.
^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Milano, Garzanti, 1996, p. 382.
^ Il toponimo dialettale è citato nel libro-dizionario del professor Gaetano Frisoni, Nomi propri di città, borghi e villaggi della Liguria del Dizionario Genovese-Italiano e Italiano-Genovese, Genova, Nuova Editrice Genovese, 1910-2002.
^ Approfondimenti sul sito del Parco naturale regionale del Beigua
^ Fonte dallo Statuto Comunale di Masone
^ a b Fonte dal sito Araldica Civica.it. URL consultato il 6 novembre 2011.
^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28 dicembre 2012.
^ ISTAT, cittadini stranieri al 31 dicembre 2011. URL consultato l'8 gennaio 2014.
^ Storia dell'emittente televisiva Teleturchino
^ Festa Nativ. BVM, 3 giugno 2012. URL consultato il 30 giugno 2012.
Voci correlate
Liguria
Provincia di Genova
Valle Stura
Parco naturale regionale del Beigua
Unione di comuni Stura, Orba e Leira
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