Arenzano, tra magia, pace e spiritualità
Diamo un'occhiata a una città che potrebbe definirsi “magica”, se non altro per l’incanto dei posti che offre. Un territorio situato sulla costa della Riviera ligure di ponente, noto per il suo litorale, ma che cela – al suo interno – anche scenari da favola e costruzioni storiche
Indice
Una passeggiata sul lungomare Fabrizio De Andre
Un’emozione che è difficile descrivere a parole. Un luogo unico, carico di atmosfera. Una passeggiata lunga circa 11 chilometri, su un percorso pressoché pianeggiante, da Arenzano a Varazze, di fianco la vecchia ferrovia, tra gallerie e passaggi a picco sul mare. Una camminata da godersi al tramonto di un sole che sembra baciare tutto: la riva, gli alberi e persino la strada. Una pista ciclabile ricavata dalla vecchia ferrovia fa da sfondo a chi ama le due ruote. Un lungomare piacevole e tranquillo, dove rilassarsi e prendere un aperitivo in compagnia.
Da apprezzare i murales dipinti lungo il percorso.
Ma Arenzano non è solo questo. È anche cultura ed eleganza, nascoste in chiese secolari e ville d’altri tempi, appartenute a nobili famiglie; celate da in posti impervi e magnifici: come il Lago della Tina o la Basilica di Gesù Bambino di Praga.
Il Lago della Tina, tra magia e pace
Partiamo dal Parco del Beigua, uno spettacolare balcone formato da montagne che si affacciano sul mare. Un paradiso che racchiude praterie, foreste di faggi, roveri e castagni, pinete e lembi di vegetazione mediterranea. Un pittoresco mosaico di ambienti; una culla della biodiversità.
È un posto in cui s’incontrano laghetti e piccole cascate. E il più scenografico Lago della Tina, “un diamante nero”, com’è stato definito, nutrito da un’elegante cascata. Un luogo in cui l’anima trova pace e il silenzio dondola gli stanchi pensieri dei viaggiatori.
Il Parco di Arenzano e Villa Negrotti Cambiaso
Ad Arenzano troviamo anche il Parco di Arenzano, la cui denominazione per intero è Parco Comunale Villa Sauli Pallavicino. Un posto che si può considerare, a ragion veduta, uno dei parchi più curati della Liguria.
Al suo interno sorge Villa Negrotto Cambiaso. Edificio risalente a fine ottocento, è ubicato nella parte centrale. Oggi sede del Comune di Arenzano, deve il suo nome alla sua antica proprietaria, ossia la Marchesa Matilda Negrotto Cambiaso.
Attraversando il viottolo principale della villa si può godere, non solo di una splendida vista del palazzo, ma anche della serra in stile liberty perfettamente custodita nel suo antico fulgore.
È possibile visitare il maestoso giardino della villa, progettato dal celebre architetto Luigi Rovelli che, in Liguria, vanta maestose opere. Architetto che, tra l’altro, ristrutturò la stessa villa donandogli l’aspetto di un castello e seguendo le linee del giardino all’inglese: introducendo stupendi laghetti che oggi ospitano cigni, tartarughe d’acqua, ruscelli e cascate.
Nel parco trovano ricovero colorati pavoni, un esemplare maestoso di cedro del Libano e tantissime specie di piante, molte delle quali rare.
Frutto della devozione per il Bambino Gesù
Tra i tanti edifici religiosi della città, troviamo anche la Basilica di Gesù Bambino di Praga, una costruzione risalente agli inizi del secolo scorso, frutto della devozione degli abitanti nei confronti del Gesù Bambino di Praga.
Secondo alcuni fonti locali ebbe origine nel 1628, anno in cui la principessa praghese Polissena Lobkowitz offrì ai Carmelitani scalzi una statua in cera raffigurante Gesù Bambino. È un luogo dalla grande spiritualità, artistico e accogliente: al suo interno troviamo diverse opere dell'artista Angelo Biancini e il presepe di ceramica di Eliseo Salino.
Tra le scene raffigurate in quest’ultimo vi sono episodi della vita di Maria, come lo Sposalizio e l'Incontro con santa Elisabetta, e momenti della vita Gesù, tra i quali la Nascita e l’infanzia accanto a san Giuseppe.
Infine, merita - senza ombra di dubbio una citazione - l’organo all’interno della Basilica: uno strumento a canne costruito nel 1947, che dispone di ben 47 registri su tre manuali e pedale.