Bologna e i suoi 40 Km di portici
Candidati al prestigioso riconoscimento di “Patrimonio dell’Umanità” UNESCO, i Portici cingono Bologna in un lungo abbraccio, rendendola unica al mondo. Non esiste altra città che vanta uno spazio porticato complessivamente così esteso: 38 Km solo nel centro storico, senza contare i 53 fuori porta. Non solo, Bologna ospita anche il portico più lungo del mondo, quello di San Luca, che con i suoi 3.796 metri senza soluzione di continuità unisce Porta Saragozza al Santuario della Madonna di San Luca, sul Colle della Guardia.
“[…] a Bologna, attraverso questi lunghi portici, l’anima esaltata da quei begli occhi che avevo appena visto, passando davanti a quei palazzi di cui, con le sue grandi ombre, la luna disegnava le masse, mi succedeva di fermarmi, oppresso dalla felicità, per dirmi: Com’è bello!»
(Stendhal, “Voyages en Italie”, 1826)
Nel Medioevo lo sviluppo dell’Università e l’incremento demografico diedero nuovo impulso all’edilizia e il Comune di Bologna stabilì che le nuove case dovevano avere un portico in muratura che le rendesse più stabili e sicure. La soluzione architettonica dei “beccatelli“, semi-portici privi di colonne, rappresentò per l’epoca una novità assoluta. Possiamo tuttora ammirarli presso Casa Berò, in Via Rolandino, nella facciata posteriore di Palazzo d’Accursio, nel Palazzo Ghisilardi-Fava e in altre vie minori.
I portici offrono un comodo e caratteristico riparo per godersi Bologna in ogni stagione, passeggiando per le vie dello shopping, sostando nei tanti locali storici che li popolano o semplicemente spostandosi tra i palazzi, da un museo all’altro.
Eliana Iorfida