L’arcipelago delle Eolie: dalla Sciara del Fuoco all’Isola del Postino di Massimo Troisi
L’arcipelago delle Eolie è un angolo di paradiso da scoprire in barca e in groppa all’asino, u sceccu, dalla Sciara del Fuoco, con la sua spiaggia nera, fino a Salina, l’Isola del Postino, dove Massimo Troisi girò alcune scene del suo ultimo film.
Quando il fuoco incontra il mare
L’arcipelago delle Eolie, raggiungibile in traghetto e aliscafo dai porti di Messina, Milazzo, Vibo Valentia e Napoli, è Patrimonio dell’Umanità UNESCO dal 2000 e si compone di sette isole meravigliose: Stromboli, Panarea, Vulcano, Lipari, Salina, Filicudi e Alicudi.
Oltre che con un suggestivo tour in barca le Isole Eolie, in particolare le più piccole, sono visitabili a terra in groppa all’asino, o sceccu, come si chiama da queste parti, assaporando il ritmo lento e la vita autentica delle isole, in pieno “stile eoliano”.
Lo stile eoliano prettamente detto si rispecchia nelle tipiche abitazioni a calce con tocchi di blu, caratteristiche dei paesaggi mediterranei, tra fichi d’India, cardi e vigneti che producono la Malvasia DOC delle Eolie.
Lipari e Panarea le isole più gettonate per il turismo di lusso, che tra locali chic e artigianato eoliano offrono un assaggio della movida “mordi e fuggi”.
Stromboli, con la Sciara del Fuoco e la spiaggia nera di origine lavica, al pari di Vulcano, col suo Gran Cratere sulfureo e i cosiddetti “bagni di fango”, sono invece l’esempio più rappresentativo dell’attività vulcanica nell’arcipelago delle Eolie.
Infine, le isole più selvagge e incontaminate: Salina, ribattezzata l’Isola del Postino per aver fatto da sfondo all’ultimo film di Massimo Troisi, Alicudi e Filicudi, le “sorelle” inaccessibili, dove si gode la pace assoluta e la vacanza nell’arcipelago delle Eolie diventa sublime relax.
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