Corinaldo
Nell’entroterra marchigiano, in provincia di Ancona, sorge Corinaldo; non solo uno dei “Borghi più belli d’Italia”, ma anche Bandiera Arancione del Touring Club, Destinazione Turistica d’Eccellenza Europea e membro dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio e del Miele.
Il borgo, di struttura tipicamente medievale, è circondato da un’imponente cinta muraria trecentesca perfettamente conservata, con un’unica porta di accesso al borgo, Porta di Santa Maria del Mercato.
L’attrazione principale del borgo è senza dubbio la Piaggia, una scalinata di 100 gradini nel cuore del centro storico, che “taglia” in due l’abitato su cui si affacciano le peculiari case in mattoni; a metà salita si trova il Pozzo della Polenta, risalente al Quattrocento e legato ad un’antica leggenda del contadino e della polenta.
Molto caratteristica è anche la Casa di Scuretto e la leggenda che ad essa si lega: si narra che Scuretto, noto ciabattino, aveva una insaziabile passione per il vino, tanto da spendere tutti i suoi soldi compresi quelli che il figlio gli mandava dall’America per costruire una nuova casa, nelle osterie del paese; il figlio insospettito dalla mancanza di notizie chiese al padre di mandargli una foto dell’edificio, Scuretto decise allora di far costruire solamente la facciata dell’edificio, e si fece ritrarre affacciato alla finestra. Questa casa incompiuta è diventata uno dei simboli del borgo.
Corinaldo ha dato i natali a Santa Maria Goretti, quindi qui è possibile ripercorrere e visitare i luoghi dove ha vissuto, come la sua casa natale e la bellissima Chiesa a lei dedicata; all’interno del Santuario di Santa Maria Goretti sono conservate le reliquie della Santa.
Due sono gli eventi folkloristici che più rappresentano il borgo, la rievocazione storica “La Contesa del Pozzo della Polenta”, che si svolge ogni anno a Luglio e la Festa dei Folli che si tiene nel mese di aprile: spettacoli, mostre, concerti e un’occasione unica per ricevere il “Passaporto da Matto”.