Destinazioni - Comune
Cassano Magnago
Luogo:
Cassano Magnago (Varese)
Cassano Magnago (Casan Magnagh in dialetto varesotto) è un comune italiano di 21 631 abitanti della provincia di Varese in Lombardia, ed ha una superficie territoriale con un'altimetria che varia dai 242 m s.l.m. ai 321 m s.l.m. Cassano Magnago è stata elevata al rango di città a seguito del D. P. R. 10 novembre 1997.
Geografia fisica
Idrografia
Cassano Magnago è bagnata da numerosi torrenti. Il torrente Rile, proviene dalla zona collinare di Caronno Varesino, ed attraversa il centro di Cassano sotto il livello stradale. Torna allo scoperto a sud del centro, scorrendo rettilineo verso Busto Arsizio, dove sfocia insieme al Tenore in un'area naturale di spagliamento, oggi confinata da una serie di vasche. A nord del centro cassanese, il Rile riceve le acque del torrente Riofreddo, che nasce tra Cassano ed Oggiona con Santo Stefano.In questa zona, proprio vicino al centro sportivo Milanello (di cui 2/3 del terreno sono proprio sotto il comune di Cassano Magnago), sono presenti importanti vasche di contenimento che negli ultimi anni hanno salvato la popolazione di Cassano Magnago da pericolose e nefaste alluvioni. È presente sul territorio comunale anche un laghetto denominato Boza le cui acque di scolo finiscono nella valle dell'Arno. Tale bacino era in origine una cava di argilla mentre oggi è adibita ad oasi LIPU, importante luogo di rifugio per gli uccelli. A nord est lambisce Cassano il torrente Arno. Presso San Martino confluisce nel Rile il modesto torrente Valle Pozzolo, che scorre tombinato, nel tratto finale. Nella zona sud ovest di Cassano, si trova il torrente Tenore, che scorre tra le campagne fino a raggiungere Busto, dove a nord della città raccoglie le acque del Rile.
Storia
Età antica
In seguito al ritrovamento presso Cassano di un reperto risalente alla cultura di Golasecca (dal 1000 al 500 a.C.), precisamente un'urna cineraria, risalente al periodo tra il 600 ed il 450 a.C., si è pensato che la zona fosse abitata sin da quelle epoche remote. Nei secoli successivi dalle Alpi giunsero nel paese nuove ondate di popoli. La zona tra il Ticino e l'Adda fu occupata dagli Insubri e pare che il nome di Cassano Magnago derivi proprio da questa antica popolazione. Ritrovamenti poi dell'epoca romana, sono dati da tipi vari di sepoltura, monete bronzee, ecc.
Età medievale
Documenti antichi che parlano di Cassano risalgono poi al 1152. Alla fine del Duecento, nel Liber Notitiae Sanctorum Mediolani del Canonico Goffredo da Bussero, si apprende che già allora esistevano quattro chiese:
Chiesa di Santa Maria
Chiesa di San Giulio
Chiesa di San Maurizio
Chiesa di San Martino
Chiesa di San Pietro
Oltre a due Monasteri femminili (quello delle Umiliate sino al 1567).
Nel 1287 l'Arcivescovo Ottone Visconti fece distruggere la roccaforte di Castelseprio e fece erigere un castello in Cassano Magnago tuttora esistente. Un'effigie marmorea di ottone Visconti era inserita nelle mura del castello: probabilmente è scomparsa quando il castello fu rifatto nel 1808 per volere dei Marchesi Del Pozzo. Della costruzione ottoniana è rimasto infatti intatto solo l'ingresso settentrionale. Il bellicoso Arcivescovo forse non fece altro che rimaneggiare delle opere militari preesistenti. Oltre ai Visconti altre famiglie nobili furono importanti per la storia cassanese. In un documento del marzo 1364 sono nominati i Cagnola di Cassano Magnago: il loro cognome è legato all'origine della chiesa che era dedicata a San Rocco in Soiano, di cui diventarono i patroni i Bossi, altri nobili milanesi. A loro subentrarono gli Agazzini ed infine gli Oliva che presero il loro posto nel 1800. Più legati alla parrocchia di San Giulio furono i Crespi, che diedero alla parrocchia tre parroci: Bernardino(1516), Gaspare (1568) e Donato (1583).
La peste
Anche questa zona non fu risparmiata dalla peste, descritta con dovizia di particolari dal Manzoni. Il primo paese ad esserne colpito fu Busto Arsizio nel dicembre del 1629. In tale frangente tutti i paesi vicini manifestarono la loro solidarieta': Cassano Magnago contribuì con mezzo sacco di pane, 56 dozzine di uova , una staia e mezzo di legumi e 2 carri di paglia (tratto dalle "cronache" di Reguzzone). Nel 1630 anche il paese fu colpito dalla terribile epidemia: dati precisi sui decessi non ce ne sono ma è certo che fra le vittime ci fu l'allora parroco di Santa Maria, Francesco Pellegatta.
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti
Amministrazione
Persone legate a Cassano Magnago
Ivan Basso: ciclista, campione del giro d'italia 2006 e 2010
Marco Ferrari: vescovo ausiliare emerito di Milano
Fabio Colombo, cestista nato a Cassano Magnago
Mavillo Gheller: calciatore
Federico Piovaccari: calciatore
Davide Sinigaglia: calciatore
Mauro Venegoni: politico, partigiano
Giovanni Gasparoli: primo deputato della Democrazia cristiana eletto nel Gallaratese
Wladimiro Panizza: ex ciclista professionista
Mario Lanzafame: ex ciclista professionista
Stefano Galmarini: cestista professionista
Flavio Zappi: ex ciclista professionista
Umberto Bossi: ex leader della Lega Nord
Sport
Squadra di pallamano maschile: Cassano Magnago Handball Club
Squadra di pallamano femminile: Pallamano Femminile Cassano Magnago ASD
Squadra di pallamano: Virtus Cassano
Squadra di calcio: A.S. Union Villa Cassano
Squadra di pallavolo: Volley Ball Cassano
Squadra di ciclismo: Velo Club Cassano 1992
Squadra di ciclismo: G.S. S. Pietro
Squadra di basket: Basket Cassano Magnago
Squadra di Basket: Basket Cassano
Squadra di Rugby: Rosafanti Rugby
Boxe: Master Boxe
Sci: Sci Club Cassano Magnago
Enduro: Green Pistons
Atletica: Maratoneti Cassano
Subacquea: "Onlysub C.M."
Squadra di ginnastica artistica: Arci Sport Cassano Magnago
Galleria fotografica
Altri progetti
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Note
^ a b ISTAT - Bilancio demografico mensile al 30-6-2011.
^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.