Destinazioni - Comune

Bargagli

Luogo: Bargagli (Genova)
Bargagli (Bargagi o Bargaggi in ligure) è un comune italiano di 2.805 abitanti della provincia di Genova in Liguria. Geografia fisica Territorio Il territorio comunale di Bargagli si trova nell'entroterra dell'alta val Bisagno, attraversato dal torrente omonimo che divide il territorio dall'attiguo comune di Davagna, e dista 20 km da Genova. La maggiore vetta del comprensorio è il monte Croce dei Fo' (976 m), che in dialetto genovese significa "monte Croce dei Faggi". Insiste nel territorio anche il monte Croce di Bragalla (864 m) denominato anticamente Barcalla o Bargalla, da cui deriverebbe il toponimo Bargagli, e storico punto geografico quale spartiacque con la val Fontanabuona. Confina a nord con il comune di Davagna, a sud con Genova e Sori, ad est con Lumarzo e ad ovest nuovamente con Davagna e Genova (delegazione di Struppa). Il territorio comunale comprende le quattro frazioni di Bargagli Capoluogo, Maxena, Traso e Valle Lentro per un totale di 16,28 km2. Le frazioni sono ulteriormente costituite da borgate storiche quali La Presa, Trapena, Viganego, Terrusso e Cisiano (Valle Lentro); Eo, Casa Comunale, Molino, Vaxe, Vigo, Cevasco, Miana, Ferretto, Mercato, San Lorenzo, Canova, Bragalla, Portiglia, Borgonuovo, Pian Serreto, Ospedale e Sant'Alberto (Bargagli Capoluogo) storicamente riconosciute dalla comunità e dallo statuto comunale. Clima Bargagli ha un clima sub-mediterraneo di transazione all'appenninico, quest'ultimo presente nelle aree più elevate del comune e mano a mano che si procede nell'entroterra. Le precipitazioni si concentrano soprattutto in autunno e primavera. Le nevicate si verificano quasi tutti gli anni soprattutto nel mese di gennaio, ma sono spesso di lieve entità con la neve che si scioglie in pochi giorni. Storia Alcune tracce architettoniche, in particolare i ponti, portano a pensare che il centro abitato abbia avuto origine in epoca romana; tre ponti sono ancora percorribili nelle borgate storiche di Mulino, La Presa e Sottovaxe. Esistono testimonianze scritte risalenti al XX secolo del suo toponimo (derivato dal nome del monte sulle cui pendici si sviluppa il comune, il Bragalla), nel corso dei secoli fu paese crocevia dei traffici commerciali dalla Liguria a Piacenza, specie quelli del sale sulla cosiddetta "Via del sale". Il termine Bargagli è citato per la prima volta in un documento del 916, nell'anno in cui si consacrò la pieve locale di Santa Maria Assunta, con il territorio sottoposto fino al XVIII secolo al dominio della Repubblica di Genova sotto il territorio giurisdizionale della podesteria di Albaro e Bisagno. Nel 1797 con la nuova dominazione francese di Napoleone Bonaparte rientrò dal 2 dicembre nel Dipartimento del Bisagno, con capoluogo San Martino d'Albaro, all'interno della Repubblica Ligure. Dal 28 aprile 1798 Bargagli divenne capoluogo del V cantone della Giurisdizione del Bisagno e dal 1803 centro principale del V cantone del Bisagno nella Giurisdizione del Centro. Annesso al Primo Impero francese, dal 13 giugno 1805 al 1814 venne inserito nel Dipartimento di Genova. Nel 1815 fu inglobato nel Regno di Sardegna, così come stabilì il Congresso di Vienna del 1814, e successivamente nel Regno d'Italia dal 1861. Dal 1859 al 1926 il territorio fu compreso nell'XI mandamento di Torriglia del Circondario di Genova facente parte della provincia di Genova. Dal 1973 al 31 dicembre 2008 ha fatto parte della Comunità montana Fontanabuona e dal 1º gennaio 2009 al 1º maggio 2011 della Comunità montana delle Alte Valli Trebbia e Bisagno. Simboli L'edificio religioso, raffigurante la chiesa di Santa Maria Assunta, presenta una struttura a tre navate, copertura in rosso, il portale con rosone e tre finestre, l'attiguo campanile con tetto cuspidato anch'esso in argento. Il simbolo è sormontato da cinque stelle d'oro e con cinque punte in campo azzurro. Lo stemma è stato concesso con il decreto n° 3783 del Presidente del Consiglio dei ministri datato al 13 luglio del 1987. Monumenti e luoghi d'interesse Architetture religiose Chiesa plebana parrocchiale di Santa Maria Assunta nel capoluogo. Risalente al 935, ma completamente trasformata nel corso del XVII secolo, è una delle più antiche pievi della Liguria. Oratorio di San Fruttuoso nel capoluogo. Attiguo alla pieve di Santa Maria Assunta fu costruito nel XV secolo e divenne la sede della locale confraternita dei Disciplinanti. Chiesa parrocchiale della Visitazione di Maria Santissima nella borgata di Cisiano. Chiesa dell'Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria nella località di Maxena di Bargagli. Chiesa parrocchiale di Sant'Ambrogio nella frazione di Traso. Chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista nella borgata di Terrusso. Oratorio di San Rocco nella frazione di Traso dove annualmente viene allestito un presepe in ardesia. Chiesa parrocchiale di San Siro nella borgata di Viganego. Oratorio di San Bartolomeo apostolo nella borgata di Viganego. Presepe nel bosco Nella frazione di Viganego, vicino alla chiesa di San Siro, un originale presepe costruito in pietra e che riproduce l'architettura tipica della zona. Curatissimi i dettagli di questa opera alla cui crescita contribuiscono molti abitanti del paese. Società Evoluzione demografica Abitanti censiti Etnie e minoranze straniere Secondo i dati Istat al 31 dicembre 2011 i cittadini stranieri residenti a Bargagli sono 144, pari al 5,13% della popolazione comunale. Raccolta differenziata Dati sulla percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti: Cultura Eventi Il 15 agosto viene celebrata la festa patronale di santa Maria Assunta. Persone legate a Bargagli Rinaldo Moresco (Bargagli, 1921), ex ciclista. Economia L'economia del comune si basa per lo più sull'attività agricola, la lavorazione dell'ardesia e l'utilizzo delle fonti sorgive della zona. In passato il comune era molto rinomato per le attività tessili (seta e velluto) e specie nei primi anni del XIX secolo il territorio rurale di Bargagli costituiva uno dei maggiori del comprensorio del Genovesato dove, grazie ai numerosi nuclei abitati, fioriva l'attività legata all'agricoltura e alla pastorizia. Infrastrutture e trasporti Strade Il centro di Bargagli è attraversato dalla strada statale 45 di Val Trebbia la quale permette il collegamento stradale con Genova, ad ovest, e con Torriglia a nord. Un'alternativa stradale può essere il collegamento dalla val Fontanabuona attraverso il traforo T3 Bargagli-Ferriere della strada provinciale 225 della Fontanabuona collegante Bargagli con la frazione di Ferriere nel territorio comunale di Lumarzo; quest'ultima località è altresì raggiungibile dalla strada provinciale 82 di Sant'Alberto di Bargagli. Mobilità urbana Da Genova un servizio di trasporto pubblico locale gestito dall'ATP garantisce quotidiani collegamenti bus con Bargagli e per le altre località del territorio comunale. Aviazione Nella borgata di Terrusso è presente il radiofaro VOR di Genova con frequenza 112.80 MHz. Amministrazione Sport Calcio La principale squadra di calcio della città è la G.S.D. Bargagli che milita nel girone B ligure di 1ª Categoria. Note ^ a b Dato Istat al 31/12/2011 ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF) in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Ente per le Nuove Tecnologie, l'Energia e l'Ambiente, 1 marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Milano, GARZANTI, 1996, p. 62. ^ Il toponimo dialettale è citato nel libro-dizionario del professor Gaetano Frisoni, Nomi propri di città, borghi e villaggi della Liguria del Dizionario Genovese-Italiano e Italiano-Genovese, Genova, Nuova Editrice Genovese, 1910-2002. ^ Fonte dallo Statuto Comunale ^ Fonte dal sito della diocesi di Genova ^ a b c Fonte dal sito Araldica Civica.it. URL consultato il 6 novembre 2011. ^ Approfondimento sul presepe in ardesia di Traso: macalu.it ^ Approfondimento sul presepe di Viganego: macalu.it ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28-12-2012. ^ ISTAT, cittadini stranieri al 31 dicembre 2011. URL consultato l'8 gennaio 2014. ^ Dati Rifiuti Ambienteinliguria.it Bibliografia Sandro Antonini, Omicidi in appennino - Menzogne e verità sul 'mostro di Bargagli' 1939-1989, Genova, De Ferrari, 2011. Eugenio Ghilarducci, L'ultima missione (dalla zona di frontiera. 1943 - 1945), Recco Genova, Microart's, 2007. Eugenio Ghilarducci, Storia attraverso le pietre. 1000 - 1600., Recco Genova, Microart., 1980. Eugenio Ghilarducci, Quella parte del Dominio nomeata Bargaglio, Recco Genova, Microart's, 1985. Eugenio Ghilarducci, Testimonianze medioevali in Bargagli, Recco Genova, Microart's, 1982. Paolo Marchi, Genova e le valli bisagno e polcevera, Genova, Sagep, 1979. Paolo Stringa, La Valbisagno, Genova, Stringa, 1978. Tullio Pagano, La civiltà del castagno. Storia, cultura e memoria del borgo di Cisiano in Val Lentro, Genova, Fratelli Frilli, 2006. A.Maestri. Il culto di San Colombano in Italia. Archivio storico di Lodi. 1939 e segg. Archivum Bobiense Rivista annuale degli Archivi storici Bobiensi (1979-2008). Bobbio Eugenio Ghilarducci, Antiche genti di Liguria-Il Bargaglio, Recco Genova, Microart's, 1990. Eugenio Ghilarducci, Giallo,Storia e Fantasia in Bargagli, Genova, Sorriso Francescano Genova, 1987. Eugenio Ghilarducci, Storia di Vallata 3 - Barego,, Recco Genova, Microart's, 2008. Voci correlate Liguria Provincia di Genova Val Bisagno Mostro di Bargagli Altri progetti Commons contiene immagini o altri file su Bargagli Collegamenti esterni Bargagli in Open Directory Project, Netscape Communications. (Segnala su DMoz un collegamento pertinente all'argomento "Bargagli")
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