Destinazioni - Comune
Bardineto
Luogo:
Bardineto (Savona)
Bardinéto (Bardinëo in ligure) è un comune italiano di 695 abitanti della provincia di Savona in Liguria.
Geografia fisica
Il comune è situato in val Bormida, sulla sponda destra del fiume Bormida di Millesimo, nella barriera montuosa formata dalla Rocca Barbena, dal monte Lingo e dal monte Carmo di Loano per un'area complessiva di quasi tremila ettari. Il borgo è sito su di un altopiano boschivo formato da alberi di pini, abeti, faggi e betulle. Nel territorio bardinetese frequenti sono le formazioni calcaree e di dolomie, con vasti fenomeni carsici di superficie e sotterranei con la presenza di quasi ottanta grotte. Tra le cavità più conosciute, dette "buranche", vi sono quelle di Bardineto (oltre 2 km di cunicoli), Balbiseulo (1,2 km), Rampiun (1 km) e Pagliarina (430 m).
Il territorio comunale è costituito solamente dal capoluogo Bardineto per una superficie territoriale di 29,79 km².
Confina a nord con il comune di Calizzano, a sud con Erli, Castelvecchio di Rocca Barbena, Toirano e Boissano, ad ovest con Garessio, ad est con Magliolo, Giustenice, Pietra Ligure e Loano. Dista circa 52 km a sudovest di Savona e 102 km ad ovest di Genova.
Storia
La presenza di numerose grotte e ripari favorì lo stanziamento di una primitiva presenza umana già nel Paleolitico, seguita dalla tribù dei Liguri Epanteri, rivali dei Liguri Ingauni sulla costa. Occupato dal re Rotari e quindi dai Longobardi - che ne fecero un baluardo, a cui deriverebbe il toponimo, approfondendo e arricchendo la conoscenza degli scambi commerciali - il borgo fu conquistato dall'esercito di Carlo Magno nel 775 e donato ai monaci dell'abbazia di San Pietro in Varatella presso Toirano. Quest'ultimi accrebbero lo sviluppo economico del paese, dando inizio alla fortunata attività della lavorazione del ferro, importato grezzo dalle cave dell'Isola d'Elba e quindi lavorato nelle numerose ferriere lungo la valle della Bormida.
Dominio dal 1091 di Bonifacio del Vasto, alla morte di questi la divisione dell'eredità portarono, nel 1142, il possedimento di Bardineto verso Enrico I Del Carretto. Dal 1185 la successione del feudo carrettesco, e della val Bormida, fu affidata al figlio Enrico II. Accorpato al ramo feudale dei Del Carretto di Balestrino, Bardineto fu base della guerra tra il Marchesato del Finale e la Repubblica di Genova, combattuta dal 1447 al 1452, culminante con la successiva dominazione del marchesato finalese sotto la protezione del regno spagnolo. Possedimento della repubblica genovese dal 1713 fu quindi assegnato, dal 1735 con il trattato di Vienna, a Carlo Emanuele III di Savoia del Regno di Sardegna.
Sul finire del XVIII secolo la sua piana fu teatro di scontri, tra il 22 e il 23 novembre 1795, tra gli eserciti austro-sardi e quello francese; la sconfitta austriaca, con ben quattromila morti e cinquemila prigionieri, aprì di fatto la strada a Napoleone Bonaparte nel Finalese, Savonese e nel resto della regione ligure.
Con la dominazione francese il territorio di Bardineto rientrò dal 1802 nel cantone di Ceva del Dipartimento della Stura e con il Primo Impero francese, dal 13 giugno 1805 al 1814, inserito nel Dipartimento di Montenotte sotto la giurisdizione del cantone di Calizzano nel circondario di Ceva.
Con la caduta di Napoleone Bardineto fu inglobato nuovamente nel Regno di Sardegna, così come stabilì il Congresso di Vienna del 1814, e successivamente nel Regno d'Italia dal 1861. Dal 1859 al 1926 il territorio fu compreso nel II mandamento di Calizzano del Circondario di Albenga facente parte della provincia di Genova; nel 1927 con la soppressione del circondario ingauno passò, per pochi mesi, nel Circondario di Savona e, infine, sotto la neo costituita provincia di Savona.
Dal 1973 al 30 aprile 2011 ha fatto parte della Comunità montana Alta Val Bormida, quest'ultima soppressa con la Legge Regionale n° 23 del 29 dicembre 2010 e in vigore dal 1º maggio 2011.
Simboli
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
Chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista. Edificata nel 1720, presenta una struttura in stile barocco piemontese.
Chiesa di San Nicolò. Eretta intorno al XII secolo, in stile romanico, ha nel suo interno pregiati affreschi del Quattrocento. Nel corso dei secoli sono state apportate modifiche alla struttura, modificandone quasi l'aspetto originale.
Oratorio dell'Assunta, vicino alla parrocchiale, fu edificato nel 1650 e fu sede della locale confraternita oltreché della primaria sede della parrocchia di Bardineto.
Cappella dell'Annunziata in località Strada.
Cappella di San Bernardo.
Architetture militari
Castrum longobardo. Nei pressi della romanica chiesa di San Nicolò si possono osservare i resti dell'antico castrum, eretto dai Longobardi nel VII secolo.
Castello feudale. Costruito nel XIII secolo dalla famiglia Del Carretto, a pianta poligonale, (ossia a sedici lati), molto probabilmente sulle fondamenta di un preesistente castrum romano, ne rimane ad oggi soltanto qualche rudere, come la preesistente cinta muraria.
Aree naturali
Tra i territori comunali di Bardineto, Boissano, Bormida, Calizzano, Castelvecchio di Rocca Barbena, Giustenice, Loano, Magliolo, Osiglia, Pietra Ligure, Rialto e Toirano è presente e preservato un sito di interesse comunitario, proposto dalla rete Natura 2000 della Liguria, per il suo particolare interesse naturale, faunistico e geologico. Il sito è collocato nell'area boschiva tra il monte Carmo di Loano e il monte Settepani in cui insistono foreste, praterie, versanti rupestri, cavità di interesse speleologico e formazioni carsiche; nella stessa area è presente la Foresta regionale della Borbottina. Oltre alle zone boschive comprensivi di faggi, pini silvestri e abeti bianchi, sono segnalate le presenze del rododendro, del ginepro nano del Bric dell'Agnellino, la campanula di Savona (Campanula sabatia), la genziana ligure (Gentiana ligustica), le orchidee, la primula marginata (Primula marginata), lo zafferano ligure (Crocus ligusticus) e l'arnica montana (Arnica montana). Tra le specie animali il pesce sanguinerola (Phoxinus phoxinus) e il gambero di fiume (Austropotamobius pallipes); tra i mammiferi il gatto selvatico (Felis silvestris) e alcuni rinolofi della specie dei chirotteri (Rhinolophus ferrumequinum, Rhinolophus euryale, Rhinolophus hipposideros).
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti
Etnie e minoranze straniere
Secondo i dati Istat al 31 dicembre 2011 i cittadini stranieri residenti a Bardineto sono 50, pari al 7,19% della popolazione comunale.
Istituzioni, enti e associazioni
Associazione culturale "Varchi".
Associazione "Bardineto vacanze", fondata nel 2005, promuove lo sviluppo del territorio, del patrimonio storico, culturale e paesaggistico.
Gruppo storico "Il castello dei 16 lati", fondato nel 2003.
Cultura
Eventi
"Balla Coi Cinghiali - Festival Musicale indipendente", fino all'agosto 2011, una tre giorni di musica e gastronomia a cura dell'associazione omonima. La manifestazione si è svolta a partire dal 2002. È saltata per motivi logistici l'edizione 2012, così come, per ragioni di "organizzazione interna", quella 2013.
Festa di san Giovanni Battista, il 24 giugno.
Festa patronale di san Rocco, il 16 agosto, in ricordo della scampata pestilenza del 1650.
"Festa del fungo d'oro", la seconda o terza domenica di settembre.
Persone legate a Bardineto
Antonio Uberto di Bardineto (XIV secolo), notaio, è citato come il redattore di un'istanza al marchese Enrico Del Carretto (figlio di Giorgio Del Carretto) per conto del podestà dei borghi di Millesimo e Cosseria.
Giacomo Verro da Bardaneto (XV secolo), presbitero nominato da Pirro Del Carretto (marchese di Balestrino), è citato in un atto del 25 agosto 1433 quale pacere nella controversia tra gli uomini di Coadano contro quelli di Balestrino per il controllo del territorio di Carpeno.
Antonio Roasio (1809-1886), scultore, autore di numerose casse processionali del Venerdì Santo di Savona e sculture conservate in diverse chiese della diocesi di Mondovì.
Giannino Balbis (Bardineto, 1948), poeta e critico letterario, è stato anche assessore alla cultura e promotore di alcune iniziative locali artistiche e culturali.
Paolo Ponzo (Cairo Montenotte, 1972 - Pietra Ligure, 2013), calciatore e dirigente sportivo, risiedeva a Bardineto.
Economia
Di recente Bardineto ha sviluppato una propensione al turismo, anche straniero; le principali risorse economiche rimangono l'agricoltura (coltivazione di cereali e patate), l'allevamento del bestiame e la silvicultura; una significativa produzione di latte e di prodotti caseari con pregiati formaggi; di notevole importanza anche la lavorazione del legno (segherie) e la raccolta di lamponi e di funghi (zona particolarmente ricca e pregiata per la raccolta dei funghi).
In località San Nicolò è presente una sorgente d'acqua minerale.
Infrastrutture e trasporti
Strade
Il centro di Bardineto è attraversato principalmente dalla strada provinciale 60 che gli permette il collegamento viario con Toirano, a sud, e Calizzano, verso nord, innestandosi con la provinciale 52; quest'ultima permette inoltre il raggiungimento stradale del comune bardinetese con Castelvecchio di Rocca Barbena, a sud.
Amministrazione
Note
^ a b Dati Istat al 31-12-2011
^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF) in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Ente per le Nuove Tecnologie, l'Energia e l'Ambiente, 1 marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012.
^ Il toponimo dialettale è citato nel libro-dizionario del professor Gaetano Frisoni, Nomi propri di città, borghi e villaggi della Liguria del Dizionario Genovese-Italiano e Italiano-Genovese, Genova, Nuova Editrice Genovese, 1910-2002.
^ Fonte dallo statuto comunale di Bardineto. URL consultato il 20 febbraio 2013.
^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r Fonte dal sito ufficiale del comune di Bardineto-Storia. URL consultato il 22 febbraio 2013.
^ a b c d e f g h Fonte dal Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Artistiche. URL consultato il 22 febbraio 2013.
^ Legge Regionale n° 23 del 29 dicembre 2010
^ Fonte sulla soppressione delle comunità montane
^ Fonte dal sito Araldica Civica.it. URL consultato il 6 novembre 2011.
^ Fonte dal sito Rete Natura 2000 in Liguria. URL consultato il 16 novembre 2012.
^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28-12-2012.
^ ISTAT, cittadini stranieri al 31 dicembre 2011. URL consultato il 15 gennaio 2014.
^ Sito dell'associazione Balla Coi Cinghiali
^ Balla coi cinghiali non si fa. Salta l'undicesima edizione, mentelocale.it
^ a b Balla coi Cinghiali 2013: annullato il festival di Bardineto, mentelocale.it
^ a b Fonte dal sito ufficiale del comune di Bardineto-Personaggi storici. URL consultato il 25 febbraio 2013.
Voci correlate
Liguria
Provincia di Savona
Altri progetti
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Collegamenti esterni
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