Destinazioni - Comune
Galatro
Luogo:
Galatro (Reggio Calabria)
Galatro (['galatro]; Gàlatron, Galotyrio in dialetto greco-calabro) è un comune italiano di 1.753 abitanti della provincia di Reggio Calabria, in Calabria.
Il paese si trova sulle ultime pendici terrazzate delle Serre Calabre sud occidentali, ai confini della piana di Gioia Tauro, alla confluenza dei fiumi Fermano e Metramo. Quest'ultimo lo divide nei due nuclei di Magenta e Montebello, in una vallata ad est di Feroleto e Plaesano.
Paese antico e in passato rilevante dal punto di vista delle strutture ed attività religiose. Noto anche per l'abilità dei suoi artigiani, l'attuale centro abitato fu ricostruito dopo il terremoto del 1783 a quota 158 m s.l.m. Tra le attrazioni culturali c'è da menzionare la chiesa di San Nicola all'interno della quale si trovano un altare con statue di inizio Cinquecento attribuite alla scuola del Gagini ed una statua marmorea di San Nicola risalente al XV secolo.Inoltre una statua lignea di San Nicola Scultura opera di Francesco Morano da Caridà n. nel 1745 statua eseguita con la presentazione del Notaio Leonardo Morano. La chiesa fu poi tutta ricostruita compresa la facciata Da Morano Francesco col padre Fortunato e decorata all'interno con stucchi che ancora sono visibili sull'arco Maggiore, fu rogato contratto in doppio originale in data 2 ottobre 1828 e disegni allegati, si conservano ancora medaglioni e capitelli di pregio sui pilastri interni. La chiesa ricostruita prendeva il nome di chiesa succursale in quanto la principale si trovava sulle sponde del fiume Metramo e ad ogni stagione invernale un pezzo di chiesa veniva portato via dall'acqua. La spesa per la costruzione fu fornita da una certa signora di cognome Deodato come scritto in contratto. Mentre dall'altro lato la chiesa della Madonna della Montagna,prima la statua lignea, e laviri in stucchi fu esegnuito da Francesco Morani nel 1841 Ripeto la scultura della Madonna fu eseguita da Francesco Morani da Polisytena e si conserva ilo bozzetto e metà della statua in creta bianca. e da dire inoltre che la madonna di Galatro rispecchia quella della Montagna di Taurianova scolpita dal figlio Fortunato Morani. Data la presenza di sorgenti di acque sulfuree il comune, è conosciuto soprattutto per gli stabilimenti termali. Le acque sgorgano dalla fonte di Sant'Elia, così denominata per la presenza di un monastero basiliano, di cui se ne conservano i resti, a 37 °C e vengono classificate come acque solfuree-salso-iodiche. Le acque delle terme sono particolarmente indicate per la cura di malattie circolatorie, della pelle, dell'apparato locomotore, dell'apparato respiratorio, ginecologiche. Le cure termali consistono in aerosol, docce nasali, fanghi, idromassaggi, idropercorso, inalazioni caldo-umide, insufflazioni, irrigazioni vaginali, piscina termale, ventilazioni polmonari. Praticate anche la medicina estetica attraverso idromassaggi e massaggi e la chinesiterapia. La sorgente si trova a circa 2 km dal paese, in una stretta gola del monte Livia. L'attuale stabilimento termale nasce dal restauro di quello edificato nel 1882, poco più a valle delle sorgenti.
A scoprire le qualità terapeutiche delle acque galatresi si vuole siano stati quei monaci basiliani che in seguito alle scorrerie saracene del 915 - e nel corso delle quali il loro cenobio di Tauriana venne completamente distrutto - cercarono rifugio sulle montagne di Galatro ove, successivamente, edificarono un nuovo convento greco ortodosso dedicato a Sant'Elia nome che, poi, attribuirono anche alle acque delle quali essi stessi ne diffusero l’uso.
Fino al 1891, infatti, i pazienti erano costretti a «bagnarsi» in alcune gore naturali, in prossimità delle sorgenti, o in rozzi tini di legno sistemati alla meglio sul greto del fiume e protetti dagli occhi dei curiosi mediante deboli ed incerte pareti costruite con canne e frasche di elci.
La realizzazione del fabbricato è legata al nome dell'avvocato Giovambattista Buda che con vero spirito imprenditoriale diede a Galatro una struttura sociale di primaria importanza riuscendo a richiamare nella valle del Fermano migliaia di infermi all’anno.
Dopo circa un secolo di varie vicissitudini umane, di passaggi di proprietà e di cambi di gestione, lo stabilimento termobalneare di Galatro tornava ad essere di proprietà del comune grazie all'opera del sindaco Bruno Marazzita. Anche il nuovo palazzo delle Terme è stato ideato e voluto dall'amministrazione con a capo il sindaco Bruno Marazzita.
A Galatro si arriva da una strada (di recente realizzazione: anni 80) che si innesta sulla SS 536 tra Feroleto e Maropati.
Evoluzione demografica
Abitanti censiti
Persone legate a Galatro
Barlaam, monaco greco ortodosso, poi convertitosi al cattolicesimo. Uomo di cultura, vescovo di Gerace, maestro di greco di Francesco Petrarca e di Giovanni Boccaccio, precursore del movimento umanista.
Giovanni Conia (Galatro 1752 - Oppido Mamertina 1839), poeta dialettale e predicatore.
Antonio Martino (Galatro 1818 - 1884), liberale antiborbonico, poeta dialettale.
Angelo Lamari (Galatro 1861 - 1940), medico, professore all'Università di Napoli.
Rocco Distilo (Galatro 1908 - 1973), poeta, musicista.
Amministrazione
Sport
Calcio
La principale squadra di calcio della città è la Società Sportiva Galatro 1965 che milita nel girone F calabrese di 2ª Categoria. È nata nel 1965.
Note
^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 agosto 2012.
^ [1] Fonte
^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
Voci correlate
Diga del Metramo
Collegamenti esterni
Sito web di Galatro