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Sulle spiagge di Roccella Ionica, Bandiera Blu 2019

Scritto da Redazione , 21/07/19

Una cornice indimenticabile: una sabbia bianca e fine, a lato di un mare azzurro che ispira pace assoluta. Tutto questo, ma anche tanta cultura e storia, è Roccella Ionica

Benvenuti a Roccella

Il primo particolare che nota chi giunge a Roccella Ionica è la presenza dell’arroccato castello che sovrasta il paese, un antico maniero che riposa su un promontorio e che sembra proteggere l’intera cittadina. Ma poi si perde – tra vicoli, palazzi, monumenti e spiagge meravigliose – in un borgo unico e magico, immerso nella Costa dei Gelsomini.

Bandiera Blu 2019

Roccella Ionica è oggi una località amatissima dai turisti, un posto apprezzato per i numerosi luoghi d’interesse culturale e per le sue splendide spiagge bianche. Spiagge che, anche quest’anno – per la diciassettesima volta consecutiva – si sono viste assegnare il “Vessillo blu”.

È l’unica in provincia di Reggio Calabria a fregiarsi dell’ambito riconoscimento attribuito dalla Fee (Foundation for Environmental Education) ai comuni rivieraschi e agli approdi turistici con le acque più belle e pulite e che si sono distinte in materia di educazione ambientale, gestione, servizi e sicurezza delle spiagge.

[jan_mach/Depositphotos]

Nel centro storico di Roccella Ionica

Passeggiando nel centro storico si scorgono numerosi palazzi signorili

Palazzo Englen (oggi Tassone), costruito molto probabilmente alla fine del XVIII secolo. Di proprietà di una nobile casata, quella degli Englen - che si trasferì a Roccella verso la fine del 600 dalla provincia di Catanzaro -, è una dimora maestosa e affascinante.
Palazzo Placido risale al XVIII secolo e fu costruito su tre livelli: al piano terra si può vedere un piccolo patio con una piacevole vasca e il bel portone di pietra scolpito.
Villa Carafa (oggi Lorenzoni) nasce come un tutt’uno dell’adiacente chiesetta del Priorato Gerosolimitano, probabilmente nel XVII secolo. L’edificio è a due piani ed è circondato da terrazze e giardini. Il piano terra è destinato alla zona di servizio, mentre al piano superiore, cui si accede mediante una scala di granito, vi sono saloni e stanze da letto.
Villa Alicastro, un edificio a tre piani, costruita su un dirupo che si dice fosse già esistente nella metà del 700, quando ad abitarla - si pensa - fossero stati i Baroni Manfrè.
Palazzo Congiusta, una villa-masseria voluta dal medico Domenico Congiusta, come evidenziato anche dalla data impressa sulla chiave di volta del portale litico d’ingresso. La costruzione, a cui fanno da cornice diverse casette abitate un tempo dai contadini, possiede anche un frantoio, azionato dalla forza animale e da una macina in pietra.  

Tradizioni di Roccella Ionica

Roccella Ionica è una cittadella che preserva molto le sue tradizioni, gli usi e i costumi e che, proprio per questo, ogni anno, dedica alla vita marinara e a quella contadina d’un tempo, belle manifestazioni che raccontano a pieno ciò che sono -ancora oggi - il borgo antico e quello marinaro. Tradizioni che rivivono in parte grazie anche agli eventi culturali organizzati nell’ambito della rassegna “Teatro al Castello”, la quale ospita, annualmente, manifestazioni d’ogni sorta, tra le quali occupa sicuramente un posto d’onore l’ormai celebre Festival Internazionale del Jazz “Rumori Mediterranei”.

Ma, nella Roccella che fu dei Ruffo prima e dei Carafa poi, non possono mancare certo le chiese, simbolo della vita ecclesiastica e religiosa della comunità roccellese, come ad esempio: la chiesa San Nicola Ex Aleph, il santuario Madonna Santissima delle Grazie, l’ex convento dei Minimi e la chiesa di San Giuseppe.

[Silvana Niutta/Wikipedia]

Le origini di Roccella Ionica

Roccella Ionica ha origini antichissime. Si pensa che la città risalga all’epoca della Magna Grecia e che altri non sia che l’antica città di Amphisya menzionata dal poeta Ovidio. Già nel X secolo, poi, assunse il nome di “Rupella” per poi successivamente mutarlo in quello di “Arocella” e, infine, in quello odierno di Roccella, in quanto edificato sulla rocca.

È una città che negli anni ha saputo mantenere vivo il suo attaccamento alle tradizioni religiose, tra le quali spicca forse la più sentita e partecipata festa in onore della Madonna delle Grazie, che si svolge la prima domenica del mese di luglio; nella quale la statua della Vergine viene portata in processione per le vie del paese e via mare dai marinai del luogo, seguita da un numeroso corteo di barche.

E va infine menzionata ed evidenziata la sentita festa dedicata al Santo Patrono di Roccella Ionica, San Vittorio, che si celebra la seconda domenica di agosto.

Immagine descrittiva - BY [jan_mach/Depositphotos] c
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