Cittanova, un piccolo gioiello nella Piana di Gioia Tauro
Cittanova, piccolo gioiello della Piana di Gioia Tauro, nel reggino, è un luogo autentico, tutto da scoprire per le sue tradizioni gastronomiche legate al trattamento del pesce stocco e al modo appetitoso di cucinarlo. Una meta della Calabria golosa che merita una visita.
Posta ai piedi dell'Aspromonte, sugli ampi terrazzi degradanti verso la Piana di Gioia Tauro e il suo golfo, Cittanova è una meta imperdibile per gli amanti del pesce, della cucina tipica e genuina e delle tradizioni legate agli antichi lavori.
Enogastronomia tipica cittanovese
Principe della tavola cittanovese, lo stocco è uno dei prodotti tipici della zona, legato a una lunga tradizione gastronomica che lo vede cucinato come piatto trionfale, ma anche utilizzato come ingrediente principale per diverse altre pietanze.
La storia del pesce stocco a Cittanova, in Calabria in generale, è legata alla sua importazione dalla Norvegia, al particolare trattamento che si partica e al modo tipico di cucinarlo.
Lo stoccafisso viene trattato con le acque aspromontane per ammorbidirlo e renderlo più gustoso.
Tra le miriadi di pietanze locali a base di stoccafisso, quelle da assaggiare assolutamente durante un weekend gastronomico a Cittanova sono lo stocco e patate; l'insalata di stocco crudo, condito in agrodolce, le tipiche "ventricelle" di stocco con funghi e le appetitose frittelle di stocco, accompagnate dalle immancabili patate e peperoni.
Questo prodotto è talmente importante e, ormai, identitario, che Cittanova gli dedica ogni anno un festival vero e proprio, che attira appassionati e golosi da tutta Italia: si tartta della Festa Nazionale dello Stocco: un evento che si tiene a metà agosto ed è certamente tra i più attesi dell’estate calabrese.
La kermesse raduna a Cittanova e in tutta la Piana di Gioia Tauro sapori d’eccellenza della tradizione e la coinvolgente musica dal vivo, un binomio vincente e consolidato, che trasforma il suggestivo viale Campanella di Cittanova in un vero e proprio teatro a cielo aperto. Accanto alla consueta Sagra dello Stocco, la festa manda in scena sempre giovani gruppi musicali e regala ulteriori eventi collaterali a ingresso gratuito.
Il gusto dei piatti tipici a base di stoccafisso, abbinato ai grandi concerti che da anni infiammano l’estate reggina, rende la Festa dello Stocco a Cittanova un evento storicizzato nel calendario regionale, dal forte richiamo turistico, molto importante per un luogo la cui economia è basata in prevalenza sulle risorse agricole: olive, cereali, foraggi, ortaggi, uva, agrumi.
Cosa vedere a Cittanova
Cittanova, il piccolo gioiello della Piana di Gioia Tauro, riserva ai suoi visitatori diverse attrattive e luoghi di interesse storico, artistico e naturalistico da visitare.
Nel centro storico, la Chiesa Matrice dedicata a San Girolamo. Costruita pochi anni dopo il sisma del 1783, l'edificio venne portato avanti da Maria Antonia Grimaldi Serra, figlia della principessa di Gerace Maria Teresa Grimaldi, morta a causa del terremoto, le cui spoglie - traslate dal diroccato convento dei padri alcantarini nel 1793 - riposano nella Cappella dell'Immacolata, all'interno della chiesa stessa, dove è possibile apprezzare numerose altre opere d'arte.
Altro edificio di culto di Cittanova è il Santuario dedicato a Maria Santissima del Rosario: in stile Barocco, l'interno ospita affreschi, stucchi, angeli e statue di gesso.
Cos'altro vedere a Cittanova nel centro storico? Diversi sono i palazzi costruiti tra il 1700 e il 1800, la cui caratteristica peculiare sono i portali in granito e arenaria, abbelliti da balconi lavorati da scalpellini dell'epoca.
Da visitare anche la Villa Comunale "Carlo Ruggiero" di Cittanova, dichiarata "Monumento Nazionale d'interesse storico–naturalistico", riconosciuto dal MiBACT.
L'Orto Botanico ospita molte specie vegetali rare o del tutto uniche in Italia. Grazie alle particolari condizioni del terreno, oltre alle tipiche piante della vegetazione mediterranea, sono presenti numerose piante esotiche (Sequoie della California, Cedri del Libano, Alberi dei Tulipani, ecc.).
Ccostruita a proprie spese da Carlo Ruggiero e donata al Comune nel 1880, dal 2008 la Villa ospita un Giardino dei Giusti.
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