Calabria stellata: quando la terra ispira il gusto
Incoronata regina della gastronomia italiana dal New York Times, la regione si racconta attraverso storie di eccellenze e successi: è la Calabria stellata! ViaggiArt di Gusto vi accompagna in un itinerario che stuzzica tutti i sensi, tra le cucine degli chef stellati calabresi”.
Indice
Una terra da gustare
Il nostro viaggio tra le eccellenze della cucina calabrese parte da Strongoli, in provincia di Crotone, tra i vigneti a picco sul mare di quella terra che i Greci, non a caso, chiamarono Enotria (Terra del Vino). Siamo nell’Agriturismo Biologico Dattilo, tenuta di famiglia di Caterina Ceraudo – stella Michelin e migliore chef donna d’Italia – che oggi regge con maestria la cucina di una delle aziende agricole che hanno segnato la storia del vino in Calabria:
“Non fu, come pretende tanta letteratura, quello di Krimisa (oggi Cirò) il primo vino al mondo, ma quello Amineo che facciamo ancora oggi qui a Strongoli come testimoniano le iscrizioni sulle basi marmoree della antica Petelia”.
Poco lontano da queste colline, scendendo verso Isola Capo Rizzuto e Le Castella, ci viene incontro una nuova stella Michelin del firmamento calabrese: il ristorante Pietramare Natural Food, regno creativo di Alfonso Crescenzo e del Maitre Sommelier Giancarlo Marena. L’atmosfera è quella tipica mediterranea, tra muretti a secco e un tocco di raffinatezza che fa la differenza; la cucina, un equilibrato compromesso tra i sapori di Calabria e la creatività campana dello chef:
“Parto dalla tradizione, che sia quella di questo affascinante angolo di Calabria o quella della mia terra natia, e cerco di tirarne fuori qualcosa di nuovo, attraverso quelle contaminazioni culturali che mi permettono di preparare il miglior piatto con il miglior prodotto del territorio”.
Giunti a Catanzaro, a metà strada tra il mare e il colle ventoso su cui svetta il capoluogo calabro, il Ristorante Abbruzzino, stella Michelin dal 2013, ci accoglie in uno spazio essenziale che mette in risalto i sapori e i profumi di terra e di mare, lasciando che esprimano la propria storia nel piatto, secondo la filosofia di Luca Abbruzzino, per il quale la cucina è
“…puro intuito, gusto e consapevolezza della tecnica e delle materie prime adoperate. Passione, sacrificio”.
Di delizia in delizia, il nostro viaggio nell’alta gastronomia calabrese ci fa “approdare” a L’approdo, sul litorale di Vibo Valentia Marina, nel cuore della splendida Costa degli Dei. Tra i fiori all’occhiello dell’enogastronomia calabrese, il ristorante stellato della famiglia Lo Preiato offre da ormai tre generazioni un pescato freschissimo che racconta storie di mare, pescatori e grande tradizione:
“L’adesione al progetto “Pesce Ritrovato” punta ad uno sfruttamento consapevole e sostenibile delle specie ittiche locali, incrementandone la conoscenza e il consumo attraverso la riscoperta delle ricette tradizionali”.
Il tour del gusto si conclude con la stella Michelin del ristorante Gambero Rosso, a Marina di Gioiosa Jonica, in provincia di Reggio Calabria, che in questo caso racconta la storia di un ritorno alla terra d’origine, quando alla fine degli anni’70 i coniugi Giuseppe e Anna Maria Sculli decisero di scommettere sulla Calabria:
“Si è scritto un nuovo capitolo, che ha rinsaldato i legami e l’attenzione ai prodotti del territorio, ai fornitori locali, mettendo a frutto tecnica e ricerca a favore della materia prima”.
La Calabria degli chef stellati aspetta tutti coloro che vorranno percorrere le strade del gusto alla scoperta di luoghi e sapori che vengono da lontano e guardano a un futuro ancora più lontano.
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