Destinazioni - Comune
Cinigiano
Luogo:
Cinigiano (Grosseto)
Cinigiano è un comune con 2 655 abitanti nella provincia di Grosseto, che dista dal capoluogo provinciale circa 33 km e sorge su di un rilievo collinare che domina la Valle dell'Ombrone e la parte terminale della Val d'Orcia.Il paese è conosciuto per la produzione del vino Doc "Montecucco" e per la sua festa dell'uva.
Geografia fisica
Territorio
Il territorio comunale di Cinigiano si estende per oltre 160 km² nell'entroterra della provincia di Grosseto, tra la Valle dell'Ombrone, il tratto terminale della Val d'Orcia e le pendici occidentali del cono vulcanico del Monte Amiata. Confina a nord con il comune di Montalcino e la provincia di Siena, ove il fiume Orcia segna i limiti amministrativi, a est con il comune di Castel del Piano, a sud-est con il comune di Arcidosso, a sud-ovest con il comune di Campagnatico e a nord-ovest con il comune di Civitella Paganico.
Il territorio si estende da quote pressoché pianeggianti, con un'altitudine minima attorno ai 100 metri s.l.m., presso il corso dei fiumi Ombrone ed Orcia nella parte occidentale e settentrionale del territorio comunale, mentre a est e a sud tende ad essere interessato da altitudini collinari e montuose, che culminano presso Poggio all'Olmo a quote di poco superiori ai 1.000 metri s.l.m.; relativamente ai centri abitati, la frazione di Sasso d'Ombrone si trova alla quota di 160 metri s.l.m., mentre quella di Monticello Amiata fa segnare la quota di 734 metri s.l.m., risultando pertanto la frazione comunale più elevata.
Classificazione sismica: zona 3 (sismicità bassa), Ordinanza PCM 3274 del 20/03/2003
Clima
Il clima che interessa il territorio comunale presenta elementi microclimatici alquanto variabili, in funzione dell'altitudine, dell'esposizione e dell'orografia.
I 1972 gradi giorno registrati nel centro di Cinigiano includono l'intero territorio comunale in zona D, con possibilità di accensione dei termosifoni per un massimo di 12 ore giornaliere nel periodo 1º novembre-15 aprile.
In base ai dati medi disponibili per il trentennio 1951-1980, di seguito riportati nella tabella, per l'unica stazione meteorologica situata all'interno del territorio comunale e ubicata presso il centro di Cinigiano, la temperatura media annua si aggira sui +13,8 °C a 324 metri s.l.m., mentre le precipitazioni medie annue risultano relativamente contenute con poco più di 700 mm. Vista la conformazione del territorio comunale, non sono da escludersi valori termometrici medi superiori e valori pluviometrici medi inferiori nell'area settentrionale del territorio comunale, in prossimità del corso del fiume Orcia, mentre temperature mediamente inferiori e accumuli pluviometrici sensibilmente maggiori sono possibili nella parte orientale e meridionale del territorio, ove inizia a farsi sentire l'effetto stau dovuto alla vicinanza di elevate vette verso est e la maggiore probabilità di sviluppo di temporali termoconvettivi nei mesi più caldi dell'anno. Altresì, nella parte pianeggiante del territorio comunale, vista la lontananza del mare, sono possibili accentuate escursioni termiche, con temperature minime invernali talvolta rigide per l'inversione termica e temperature massime estive elevatissime.
Classificazione climatica: zona D, 1972 GG
Diffusività atmosferica: media, Ibimet CNR 2002
Storia
Cinigiano si è sviluppato intorno ad un castello medievale nel XII secolo. Il territorio dell'attuale comune era posto sotto l'autorità dei discendenti di Bernardino di Cinigiano, vassalli dei potenti conti Aldobrandeschi del ramo di Santa Fiora. Nel 1254, il casato cedette l'accomandigia del castello e dei domini terrieri al Comune di Siena. Tuttavia i signori di Cinigiano continuarono ad esercitare un potere assoluto nei confronti delle popolazioni locali, mentre la loro fedeltà a Siena sembra fosse incerta e nel 1278 i Senesi misero al bando l'ultimo di essi, con l'accusa pretestuosa di aver assalito un dignitario ecclesiastico in viaggio verso Viterbo.
Nel Trecento si impadronirono del castello i conti Guidi di Poppi e di Battifolle, da cui Siena riacquistò il possesso del territorio nel 1389, versando una cospicua somma all'allora signore, Francesco di Ugone di Battifolle. Il conte continuò tuttavia ad esercitare il proprio potere, nonostante gli accordi presi, fino a quando nel 1404 non fu scacciato da una rivolta popolare.
A metà del XVI secolo Cinigiano passò insieme a Siena al Granducato di Toscana e nel 1766 Pietro Leopoldo di Lorena trasferì il comune dalla provincia di Siena a quella di Grosseto, nel 1766, alla quale resterà anche dopo l'annessione al Regno d'Italia, avvenuta nel 1859.
Monumenti e luoghi di interesse
Architetture religiose
Chiese parrocchiali
Chiesa di San Michele arcangelo
Chiesa di San Michele arcangelo a Monticello Amiata
Chiesa di Santa Margherita a Poggi del Sasso
Pieve di San Donato a Porrona
Chiesa di San Michele arcangelo a Sasso d'Ombrone
Chiese minori
Oratorio della Compagnia di San Sebastiano
Oratorio della Madonna delle Nevi
Chiesa di Santa Petronilla a Borgo Santa Rita
Chiesa di San Nicola a Castiglioncello Bandini
Chiesa del Madonnino a Castiglioncello Bandini
Oratorio della Compagnia di San Sebastiano a Monticello Amiata
Chiesa della Madonna delle Grazie a Porrona
Ex chiesa di Sasso d'Ombrone
Chiesa di San Benedetto, in località Piantaverna, realizzata tra il 1953 e il 1961 per volere dell'Ente Maremma durante la riforma agraria, su progetto di Carlo Boccianti.
Pieve di San Martino a Vico, nei pressi del castello di Vicarello
Abbazie, conventi e santuari
Santuario della Madonna di Val di Prata, nei pressi di Monticello Amiata
Monastero di Siloe, nei dintorni di Poggi del Sasso
Santuario della Madonna del Soccorso a Sasso d'Ombrone
Cappelle
Cappella di Santa Petronilla, nei pressi di Borgo Santa Rita
Cappella della Madonna del Lampino nei pressi di Monticello Amiata
Cappella di Poggi del Sasso a Poggi del Sasso
Cappella di Santa Marta, presso il castello di Colle Massari
Cappella di Sant'Antonio abate a Montecucco, nella Tenuta di Montecucco
Chiese scomparse
Chiesa di Santo Stefano: scomparsa
Chiesa di San Martino, nei dintorni di Cinigiano in località La Pieve: scomparsa
Pieve di Sant'Ippolito a Martura presso il Castello di Colle Massari: scomparsa e sostituita in seguito dalla Cappella di Santa Marta
Chiesa di Santa Maria a Vico: scomparsa
Pieve di Santa Maria ad Oppiano: scomparsa
Chiesa di Santa Maria a Colonna: scomparsa
Chiesa di Santo Stefano a Pignese: scomparsa
Architetture civili
Torre dell'Orologio, situata nel centro di Cinigiano, era la torre civica di origini medievali, che venne ristrutturata in epoca ottocentesca imitando la più nota Torre del Mangia di Siena.
Pozzo di Cinigiano, in ghisa, è situato al centro della piazza su cui si affaccia anche la Torre dell'Orologio e presenta la cisterna interrata parzialmente visibile sotto la pavimentazione stradale.
Scuola media Michelangelo Buonarroti, riqualificazione in chiave contemporanea di un edificio anni trenta stravolto nel dopoguerra da interventi di scarso valore architettonico, su progetto di Edoardo Milesi.
Cantina di Collemassari, imponente struttura di rilevante interesse artistico-architettonico, realizzata da Edoardo Milesi tra il 2000 e il 2005.
Fattoria di Porrona, tipica architettura rurale di epoca rinascimentale, si estende tra la parte centrale del borgo di Porrona e Piazza Tolomei, presentandosi in stile rinascimentale e caratterizzandosi per la presenza di una corte interna con un pozzo monumentale, di un porticato e di una scalinata che conduce ai livelli superiori.
Pozzo di Porrona, situato al centro della corte interna del Palazzo di Porrona, è provvisto di cisterna interrata.
Scuola di Porrona, edificio di inizio Novecento con elementi liberty e neoclassici, si trova fuori delle mura, lungo l'erta che conduce al borgo.
Architetture militari
Cinte murarie
Mura di Monticello Amiata, costituiscono il sistema difensivo della frazione di Monticello Amiata.
Mura di Porrona, racchiudono il borgo di Porrona.
Inoltre, nella parte più elevata del centro storico di Cinigiano, che gli abitanti chiamano Cassero, si trovano alcuni resti della probabile cerchia muraria medievale quasi del tutto perduta nel corso dei secoli.
Castelli e fortificazioni
Castello di Colle Massari
Castello di Porrona, nella frazione di Porrona
Castello di Vicarello
Castiglion del Torto, nella frazione di Castiglioncello Bandini
Tenuta di Monte Cucco
Torre di Scudellano
Aree naturali
Riserva naturale Poggio all'Olmo, si estende sull'omonima vetta montuosa all'estremità sud-orientale del territorio comunale, interessando parzialmente anche il comune di Arcidosso. Vi si può accedere sia dalla frazione di Castiglioncello Bandini che da quella di Monticello Amiata.
Via della Castagna, itinerario tematico che si articola nei dintorni di Monticello Amiata, con sentieri che si insinuano tra boschi di castagni secolari.
Via delle Fonti, itinerario tematico che si articola tra le due fonti che permettono l'approvvigionamento della frazione di Monticello Amiata, che sono situate in due luoghi distinti all'esterno del paese.
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti
Distribuzione degli abitanti
Etnie e minoranze straniere
Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2009 la popolazione straniera residente era di 432 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
Romania, 104 - 3,76%
Turchia, 63 - 2,28%
Albania, 44 - 1,59%
Marocco, 44 - 1,59%
Germania, 40 - 1,45%
Polonia, 31 - 1,12%
Cultura
Musei
Casa museo di Monticello Amiata, situata nella frazione di Monticello Amiata, all'interno del vecchio palazzo comunale, è rimasta intatta dall'inizio del secolo scorso nella sua semplicità e povertà. Articolata in due stanze, custodisce gli oggetti del quotidiano, sapientemente riallocati, come se fossero lì in attesa di un pronto riutilizzo. La cucina, ricca di suppellettili della massaia, essenziale nell'arredo, evidenzia come tutto giri intorno al focolare; della camera da letto, si nota come la piccola stanza sembri enorme per l'assenza di arredi, era necessario solo un letto indicativamente di una piazza e mezzo e un armadio ad uno sportello; il bagno è concentrato nella toilette, posta in un angolo della camera stessa. Il museo si estende anche al piano inferiore, accedendo al quale, si può rivivere l'atmosfera dei vecchi mestieri, tra i quali spiccano gli attrezzi del frantoio, del ciabattino, della mietitura, e l'immancabile stalla con i finimenti dell'asino e dei buoi, animali indispensabili per la vita nei campi.
Eventi
Festa dell'Uva, si svolge ogni anno a Cinigiano in un fine settimana di inizio autunno, generalmente l'ultimo di settembre o il primo di ottobre, con apertura delle cantine della zona e con una pittoresca sfilata dei carri allegorici in rappresentanza delle tre contrade in cui è suddiviso il centro di Cinigiano.
Cinema
Emma sono io (2002): Porrona, Monte Amiata
Persone legate a Cinigiano
Mafalda Antonelli, partigiana.
Pasquale Landi, medico.
Nel paese sono nati molti dei più famosi e vittoriosi fantini italiani, infatti ricordiamo Eletto Alessandri, Antonio Giorgi, Domenico Leoni, Fernando Leoni, Giorgio Terni.
Geografia antropica
Frazioni
Borgo Santa Rita, frazione situata all'estremità settentrionale del territorio comunale e raggruppa dei nuclei abitativi rurali sulla strada provinciale che scende dal Monte Amiata verso Paganico, a metà strada tra Cinigiano e Sant'Angelo in Colle.
Castiglioncello Bandini, insediamento che sorse come castello per il controllo della parte orientale del territorio comunale di Cinigiano, ai piedi della Riserva naturale Poggio all'Olmo. Si sviluppò in epoca medievale e fu in possesso della famiglia Aldobrandeschi.
Monticello Amiata, antico centro medievale che si trova lungo la strada che conduce verso il Monte Amiata, alle porte della Riserva naturale Poggio all'Olmo. Geograficamente, si trova in un'area di alta collina che segna il definitivo passaggio dalla Valle dell'Ombrone al massiccio del Monte Amiata.
Poggi del Sasso, frazione che raggruppa dei nuclei abitativi rurali al limitare del territorio comunale a sud di Sasso d'Ombrone, su probabili insediamenti medievali.
Porrona, località che sorse in epoca medievale e divenne luogo di residenza di alcune famiglie nobili senesi, quali i Tolomei e i Piccolomini. Il borgo e le sue strutture fortificate subirono gravi danni nel 1377 durante un assedio condotto da milizie mercenarie.
Sasso d'Ombrone, località nota in epoca medievale con la denominazione di Sasso di Maremma, sorse in un punto strategico in corrispondenza di un antico attraversamento sul fiume Ombrone. Originariamente era controllato dagli Aldobrandeschi che vi costruirono nella parte sommitale un castello oramai scomparso, di cui restano solo alcuni ruderi sulla vetta della collina. In seguito passò agli Ardengheschi, e successivamente, passò sotto il controllo di Siena, che lo cedette prima allo Spedale di Santa Maria della Scala e infine alla famiglia dei Buonsignori.
Sono da ricordare le località di Capanne Ricci, Colle Massari, Piantaverna, La Cava, Le Cosole, Tribolone, Vicarello, Villa e Volpaio.
Economia
Il centro ha vocazione prettamente agricola, ma recentemente ha avuto un certo sviluppo anche turistico, con villeggianti provenienti principalmente dalla Germania e dalla Svizzera e qualche straniero che è diventato residente integrandosi nella comunità.
È stato inoltre sviluppato il settore vinicolo ("Montecucco DOCG"), per il quale è stata anche creata una "strada del vino". Ogni anno, la prima domenica di ottobre, la pro-loco organizza la "Festa dell'uva" con la sfilata dei carri allegorici delle tre contrade ("Mulino", "Piscina" e "Cassero") e l'apertura delle cantine dove mangiare e soprattutto bere vino.
Recentemente, Silvio Berlusconi col fratello Paolo, hanno acquistato un'azienda agricola, con lo scopo di utilizzarla per la produzione di vini pregiati oltre come centro sportivo per i ritiri del Milan.
Amministrazione
Note
^ Dato Istat - Popolazione residente al 28 febbraio 2014.
^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF) in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Ente per le Nuove Tecnologie, l'Energia e l'Ambiente, 1 marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012.
^ Folco Giusti (a cura di). La storia naturale della Toscana meridionale. Milano, Amilcare Pizzi Editore, 1993. Pag 148
^ Barbara Catalani, Marco Del Francia, Giovanni Tombari, Itinerari di architettura contemporanea. Grosseto e provincia, ETS, Pisa, 2011, p. 60.
^ B. Catalani, M. Del Francia, G. Tombari, Op. cit., p. 62.
^ B. Catalani, M. Del Francia, G. Tombari, Op. cit., p. 63.
^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
^ www.agrapress.it, I Berlusconi viticoltori. URL consultato il 1º novembre 2008.
Bibliografia
Voci correlate
Monte Amiata
Val d'Orcia
Valle dell'Ombrone
Altri progetti
Commons contiene immagini o altri file su Cinigiano
Collegamenti esterni
Emanuele Repetti, «Cinigiano», Dizionario Geografico Fisico Storico della Toscana, 1833-1846.
Strada del vino di Montecucco
I culti di San Michele Arcangelo e della Madonna delle Nevi di Claudia Cinquemani Dragoni