Luogo - Museo
Museo di storia naturale dell'alpago
Luogo:
VIALE MANZONI, 215, Chies d'Alpago (Belluno)
Il Museo di Storia Naturale, allestito nella ex Scuola Elementare di Chies d’Alpago, è stato inaugurato e aperto al pubblico il 22 giugno 2002. Di proprietà della Comunità Montana dell’Alpago, è stato ideato 25 anni fa da Ivan Fossa, appassionato naturalista di Puos d’Alpago, in risposta alle numerose sollecitazioni di studiosi locali e insegnanti di varie scuole (elementari, medie e superiori) al fine di riunire e conservare in una struttura fruibile pubblicamente la grande ricchezza naturalistica del territorio bellunese. Gli allestimenti, che hanno richiesto diversi anni di lavoro e l’impegno economico della locale Comunità Montana e del Comune di Chies d’Alpago, sono stati organizzati con maestria e professionalità in collaborazione con il Prof. Edoardo Semenza, docente di Geologia all’Università di Ferrara, recentemente scomparso, con il Prof. Renzo Stefani, docente di Anatomia Comparata all’Università di Cagliari, e con altri collaboratori.
I risultati di tanti anni di paziente lavoro sono ora apprezzabili nei tre piani dell’edificio che espone con indirizzo didattico ricchissime collezioni e reperti di tutte le sezioni delle Scienze Naturali riferibili alla Provincia di Belluno. Di notevole interesse, tra queste, possiamo citare i diorami, le ricche collezioni di funghi (micoteca) e di legni in sezione (xiloteca) e, tra i reperti esposti, una mandibola di Odontoceto (specie simile ai delfini, che popolava l’antico mare dell’Alpago) e ancora, nell’esposizione dedicata ai pesci, il noto Sampierolo, pesce endemico del Lago di Santa Croce.
La visita al Museo inizia con la sezione di Zoologia dei vertebrati, che occupa per intero il piano terra dello stabile. Colpisce subito il grande numero di animali esposti. Tutti i gruppi faunistici della provincia di Belluno - pesci, anfibi, rettili, uccelli e mammiferi - sono qui ben rappresentati e conservati in ottimo stato. Proseguendo la visita al primo piano, si completa il quadro zoologico con le ricche collezioni di Insetti, Ragni, Farfalle e Molluschi. Due sale dedicate alla Geologia e alla Mineralogia propongono vari aspetti caratteristici del territorio e vari reperti che testimoniano la storia geologica dell’Alpago e delle Dolomiti. Opportuni spazi sono riservati alla Paleontologia, all’Archeologia e all’Anatomia umana. All’ultimo piano si trova l’ampia sala della Botanica e dei diorami. Una serie di pannelli didattici è dedicata ad Alghe, Licheni, Muschi, Felci, piante superiori e associazioni vegetali. Di notevole pregio e originalità una ricchissima collezione di funghi (micoteca) che conta quasi 200 campioni di Ascomiceti e Basidiomiceti e la xiloteca, cioè un’esposizione di campioni di legno degli alberi e arbusti presenti in provincia di Belluno.
Completa il quadro espositivo una serie di diorami dedicati ai cacciatori preistorici, ai macromammiferi, all’ambiente umido, all’ambiente alpino e al letargo.
I risultati di tanti anni di paziente lavoro sono ora apprezzabili nei tre piani dell’edificio che espone con indirizzo didattico ricchissime collezioni e reperti di tutte le sezioni delle Scienze Naturali riferibili alla Provincia di Belluno. Di notevole interesse, tra queste, possiamo citare i diorami, le ricche collezioni di funghi (micoteca) e di legni in sezione (xiloteca) e, tra i reperti esposti, una mandibola di Odontoceto (specie simile ai delfini, che popolava l’antico mare dell’Alpago) e ancora, nell’esposizione dedicata ai pesci, il noto Sampierolo, pesce endemico del Lago di Santa Croce.
La visita al Museo inizia con la sezione di Zoologia dei vertebrati, che occupa per intero il piano terra dello stabile. Colpisce subito il grande numero di animali esposti. Tutti i gruppi faunistici della provincia di Belluno - pesci, anfibi, rettili, uccelli e mammiferi - sono qui ben rappresentati e conservati in ottimo stato. Proseguendo la visita al primo piano, si completa il quadro zoologico con le ricche collezioni di Insetti, Ragni, Farfalle e Molluschi. Due sale dedicate alla Geologia e alla Mineralogia propongono vari aspetti caratteristici del territorio e vari reperti che testimoniano la storia geologica dell’Alpago e delle Dolomiti. Opportuni spazi sono riservati alla Paleontologia, all’Archeologia e all’Anatomia umana. All’ultimo piano si trova l’ampia sala della Botanica e dei diorami. Una serie di pannelli didattici è dedicata ad Alghe, Licheni, Muschi, Felci, piante superiori e associazioni vegetali. Di notevole pregio e originalità una ricchissima collezione di funghi (micoteca) che conta quasi 200 campioni di Ascomiceti e Basidiomiceti e la xiloteca, cioè un’esposizione di campioni di legno degli alberi e arbusti presenti in provincia di Belluno.
Completa il quadro espositivo una serie di diorami dedicati ai cacciatori preistorici, ai macromammiferi, all’ambiente umido, all’ambiente alpino e al letargo.