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Erto e Casso

Luogo: Erto e Casso (Pordenone)
Erto e Casso (Nert e Cas nei rispettivi dialetti) è un comune italiano di 392 abitanti della provincia di Pordenone in Friuli-Venezia Giulia. Geografia Erto e Casso, situato nella Valle del Vajont al confine con la provincia di Belluno, è il comune più occidentale della regione Friuli-Venezia Giulia. La valle del Vajont, in cui si trova Erto e Casso, è comunque separata dalla Valcellina dal Passo di Sant'Osvaldo (827 m). Storia L'esistenza di Erto è documentata da resti di età romana e da un atto di donazione di Sesto al Reghena risalente all'VIII secolo, mentre l'origine di Casso, più recente, è attestata nel secolo XI. Tra i due abitati permangono anche notevoli differenze linguistiche: a Erto si parla un dialetto intermedio tra il ladino dolomitico e il friulano, mentre a Casso un dialetto veneto bellunese, simile al veneto arcaico. Anche dal punto di vista ecclesiastico i due abitati sono separati: Erto fa parte della diocesi di Concordia-Pordenone, mentre Casso è in diocesi di Belluno-Feltre. Alla fine degli anni cinquanta la comunità era profondamente legata all'economia agricola tradizionale, integrata con il piccolo commercio ambulante. A cavallo tra gli anni '50 e '60, la SADE realizzò il progetto di utilizzo della valle del Vajont come bacino artificiale. Venne, quindi, innalzata nella forra del Colombèr una diga a doppia curvatura di 265 metri di altezza. Nel 1960, in occasione dell'inizio del primo invaso di collaudo, si verificarono due frane: di conseguenza, venne disposto il monitoraggio del versante instabile, dell'estensione di 200 ettari. Il serbatoio venne nuovamente collaudato effettuando un secondo riempimento nel 1962 e un terzo nell'anno successivo. Nonostante l'imminenza della frana non vennero adottate misure adeguate di protezione degli abitati. La notte del 9 ottobre 1963, dal vicino Monte Toc, situato di fronte alle frazioni di Erto e Casso, si staccò una parte della montagna che finì nel sottostante bacino idrico delimitato dalla diga del Vajont. Le onde che ne scaturirono distrussero completamente le borgate di Fraseign, Spesse, Pineda, Prada, Marzana e San Martino e parte dei due capoluoghi. Questo tragico episodio, le cui vittime a Erto e Casso furono 347, è noto come disastro del Vajont. La vicenda, che causò circa duemila morti per il conseguente allagamento della valle di Longarone, è stata portata in teatro ed in televisione con un monologo, scritto dall'attore Marco Paolini in collaborazione con Gabriele Vacis, dal titolo Il racconto del Vajont, e rievocata per il cinema dal film del 2001 Vajont di Renzo Martinelli. Il comune, per la sua architettura peculiare, è stato dichiarato nel 1976 monumento nazionale e, pertanto, vincolato con la Legge 1089/39. Negli ultimi anni, da un accordo con l'Istituto Nazionale della Montagna, si sta anche sviluppando il progetto "EcoMuseo Vajont: continuità di vita", ideato per sostenere lo sviluppo del territorio e valorizzare il centro storico. Onorificenze Il comune è stato insignito della Medaglia d’oro al merito civile. Società Evoluzione demografica Abitanti censiti Alla fine del 2006 si contavano 407 abitanti, di cui 9 stranieri (2,2%). Nello stesso anno i nati vivi sono stati 3 (7,3‰), i morti 4 (9,8‰), con un incremento naturale di -1 unità (-2,5‰). Le famiglie contano in media 2,2 componenti. La popolazione, già fortemente diminuita per l'emigrazione, decrebbe ulteriormente dopo la tragedia del Vajont, non tanto per i morti (158, comunque molti), ma soprattutto perché le nuove abitazioni destinate agli Ertani e ai Cassanesi furono costruite in altri comuni, spesso a notevole distanza dai luoghi di origine. Tra questi, si ricordano la Nuova Erto di Ponte nelle Alpi, i nuovi quartieri di Longarone, Cimolais e Claut, il villaggio alla Roiatta di San Quirino e Vajont, cittadina costruita da zero all'indomani dell'avvenimento e che accolse subito 732 residenti del comune. Lingue e dialetti Le due comunità di Erto e Casso differiscono notevolmente dal punto di vista dialettale, sebbene le parlate tradizionali siano oggi in forte declino. A Erto, come nella vicina Cimolais, si parla un idioma molto vicino al ladino dolomitico. L'isola linguistica si sarebbe formata quando il ladino parlato nella valle del Piave fu soppiantato dal veneto bellunese, fenomeno che invece non interessò la valle del Vajont e l'alta val Cellina, in posizione più marginale. La classificazione di questa parlata è però molto disputata: alcuni studiosi la ritengono piuttosto friulana occidentale, altri veneta. Casso invece si caratterizza per un dialetto veneto, detto "bellunese antico" per i suoi tratti arcaici. Si ritiene infatti che l'abitato si sia formato in tempi relativamente recenti come insediamento di boscaioli provenienti dal Bellunese. A causa di queste peculiarità, Erto e Casso ha deciso di non farsi includere nell'elenco ufficiale dei comuni di lingua friulana (basato sulla Legge Regionale 15/96 "Norme per la tutela e la promozione della lingua e della cultura friulane ed istituzione del servizio per le lingue regionali minoritarie"). Persone legate a Erto e Casso Mauro Corona (1950), alpinista, scrittore e scultore Sante Della Putta (1911-2011), scrittore e giornalista de L'Unità e Corriere della Sera. Sport Ciclismo Il 15 maggio 2013, in omaggio alle vittime del disastro del Vajont, il comune di Erto e Casso ha ospitato l'arrivo della 12ª tappa del Giro d'Italia. Arrampicata Vicino al paese di Erto si trova un famoso sito d'arrampicata. La falesia di calcare strapiombante richiede una arrampicata atletica e offre una trentina di vie superiori all'8a. Vie più difficili 8c+/5.14c: La Grande Linea dei Sogni - 31 maggio 2009 - Adam Ondra - Connessione tra The Big Mother e La Linea dei Sogni La Linea dei Sogni - 14 marzo 2009 - Luca Zardini - Allungamento dell'8b+ Sogni di Gloria The Big Mother - maggio 2000 - Luca Zardini The Last Way - maggio 1998 - Luca Zardini Amministrazione Note ^ Lo statuto le definisce "nuclei abitati". ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF) in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Ente per le Nuove Tecnologie, l'Energia e l'Ambiente, 1 marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012. ^ a b c Sergio De Filippo, La storia di Erto (PDF), 2003. URL consultato l'8 maggio 2011. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012. ^ a b Antonio Devetag, Friuli Venezia Giulia. Dalle Alpi all'Adriatico. Arte, natura, enogastronomia, Milano, Touring Editore, 2004, pp. 168-169. ^ Toponomastica: denominazioni ufficiali in lingua friulana. ^ La grande linea dei sogni di Luca Zardini, planetmountain.com, 10 giugno 2009. URL consultato il 2 gennaio 2012. ^ 'La linea dei Sogni' di Erto per Luca Zardini, planetmountain.com, 1º aprile 2009. URL consultato il 2 gennaio 2012. ^ Luca Zardini "Canon" libera "The Big Mother" ad Erto, planetmountain.com, 4 agosto 2000. URL consultato il 2 gennaio 2012. ^ Eletto il 26 giugno. ^ Eletto il 6 giugno. ^ Eletto il 27 aprile. ^ Eletto il 10 giugno. ^ Eletto il 9 aprile. ^ Eletto il 15 maggio. Voci correlate Comunità Montana del Friuli Occidentale Diga del Vajont Disastro del Vajont Vajont (comune) Altri progetti Commons contiene immagini o altri file su Erto e Casso Collegamenti esterni Storia di Erto Guida d'arrampicata su PlanetMountain
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