Duomo di Sant'Andrea Apostolo
Il Duomo di Sant'Andrea Apostolo risale al secolo XI. Dell'antica Ecclesia del 1035, l'unica testimonianza è un bassorilievo. Il primo ampliamento, connesso con l'elevazione a pieve battesimale (1093), è ben identificabile nell'edificio attuale. Il primo ordine della facciata ha un paramento bicromo, con tarsie marmoree geometriche (XII secolo) e numerosi richiami neo-antichi. La facciata è caratterizzata da archetti rampanti sculture: quelle del portale maggiore e dei capitelli sono state riconosciute di maestranza parmense. Nella prosecuzione del fianco, non più bicromo, nei capitelli corinzi e monofore decorate con motivi foliacei, figure umane e animali, è individuabile il recupero di forme e decorazioni classiche e paleocristiane. Ledificio fu costruito utilizzando il marmo come cassaforma a perdere, con superficie lavorata a scalpello ed elementi di stile gotico. La pianta è rettangolare con tre navate e abside semicircolare: la navata centrale è coperta da capriate lignee in vista, quelle laterali, da volte a crociera. La Chiesa è stata fortemente rimaneggiata dopo la Seconda Guerra Mondiale, con l'eliminazione sia dei sontuosi altari barocchi. L'altare maggiore è sovrastato da un crocifisso trecentesco attribuito ad Angelo Puccinelli, circondato da grandi balaustre in marmo quattrocentesche. Nell'oratorio, noto come "Compagnia grande", oltre al Battistero, si trovano due fonti battesimali quattrocenteschi e l'altare del "riscatto", con un altorilievo di Giovanni Antonio Cybei.