Destinazioni - Comune
Bondeno
Luogo:
Bondeno (Ferrara)
Bondeno (Bundén in dialetto ferrarese) è una città italiana di 14.887 abitanti (dati del 2012) della provincia di Ferrara, in Emilia-Romagna, situata sulle sponde del fiume Panaro.
Geografia
Il territorio della bondenese è situato nella pianura padana, all'estremità occidentale della provincia di Ferrara, in confine con le province di Mantova, Modena e Rovigo.
La rete idrica a Bondeno è piuttosto fitta; in primis c'è la foce del fiume Panaro sfocia nel Po, il quale delimita il confine settentrionale del territorio bondenese. Più a valle è presente il vasto alveo del Cavo Napoleonico, che collega il Po al sistema idrico delle province di Bologna e Modena, inoltre è presente una fitta rete di canali, il più cospicuo dei quali è il canale di Burana, derivante da opere di bonifica realizzate nel XX secolo nel settore occidentale del comune di Bondeno. L'altezza del territorio bondenese va da 5 a 14 m s.l.m..
Bondeno fa comunque parte dell'"alto ferrarese", nonostante i bassi rilievi, in quanto la divisione alto e basso ferrarese è di origine geografico-politica e riguarda tutta la parte occidentale della provincia di Ferrara, i cui comuni hanno creato prima una omonima Associazione intercomunale, e per il 2014 è prevista la creazione di un'Unione dei comuni, da parte dei comuni di Bondeno, Poggio Renatico e Cento, la creazione di un'Unione dei comuni..
Storia
Importante centro di produzione e manifatturazione della frutta, è il più antico insediamento del territorio. Il toponimo sembra provenire dall'antico nome del fiume, Bondicus.
Indagini archeologiche condotte nel territorio comunale attestano la presenza di insediamenti umani fin dal neolitico (ex fornace Grandi) e successivamente dell'età del bronzo medio (Pilastri - fondo "I Verri"), dell'età del ferro (Pilastri - fondo "Colletta") e di età romana (Settepolesini, Santa Maddalena dei Mosti e Pilastri).
Quella di Bondeno è una lunga storia di alluvioni e di grandi opere intraprese per difendersi dalle acque e incanalarle in modo da consentire la coltivazione.
Nel Medioevo appartenne al monastero di Nonantola per donazione di re Astolfo, poi fece parte dei possessi di Matilde di Canossa che all'inizio del XII secolo fece costruire a difesa della città un castello, poi distrutto da Alfonso I d'Este.
Attorno al 1463 da un artigiano proveniente dall'officina di Gutenberg a Magonza vennero impresse a Bondeno le prime pagine stampate d'Italia.
Devastanti furono le invasioni subite dai veneziani nei primi secoli del Millennio e dai parmensi nella seconda metà del Settecento. Con la fine della dinastia estense, Bondeno passò allo Stato della Chiesa.
Con Napoleone Bonaparte Bondeno venne accorpato alla Repubblica Cisalpina prima e successivamente al Dipartimento del Basso Po.
Nel 1860 Bondeno entrò a far parte del Regno di Sardegna e quindi del Regno d'Italia.
Nel 2011 Bondeno viene nominata Città dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in occasione del 150º Anniversario dell'Unità d'Italia.
All'interno del comune di Bondeno avvenne una delle principali scosse dei terremoti dell'Emilia del 2012, di magnitudo 5,1, il giorno 20 maggio, che ha provocato vari danni e crolli a strutture storiche ed industriali..
Classificazione climatica: zona E, 2281 GR/G
Classificazione sismica: zona 3
Onorificenze
Bondeno è tra le Città decorate al Valor Militare per la Guerra di Liberazione perché è stato insignito della Medaglia di Bronzo al Valor Militare per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua attività nella lotta partigiana durante la seconda guerra mondiale.
Monumenti e luoghi di interesse
Architetture religiose
L'edificio di culto principale di Bondeno è la Chiesa arcipretale dedicata alla Natività di Maria Vergine, costruita nel 1114 per donazione di Matilde di Canossa con la annessa torre campanaria, recentemente fatta oggetto di importanti interventi di restauro conservativo, emblema di Bondeno.
Di stile Gotico lombardo e risalente al sec. XII con rimaneggiamenti del sec. XIV, la torre campanaria ha un impianto a base quadrata decorato da pilastri e impreziosito da lesene. La cella campanaria, nel suo stile tardo gotico, fa uso di archi ogivali che racchiudono trifore a sesto acuto.
Sulla piazza Garibaldi sorge la chiesa del Sacro Cuore, detta "delle catene", eretta su un preesistente oratorio attorno alla metà del XVI sec e recentemente fatta oggetto di lavori di restauro e consolidamento statico.
L'appellativo "delle catene" deriva dalla documentata presenza di un sagrato protetto dall'immunità ecclesiastica delimitato da catene di ferro. L'annessa torre campanaria risale al 1617. L'edificio è attualmente sede del Presepio Storico Artistico parrocchiale.
Da segnalare anche la chiesa della Beata Vergine Addolorata, e adiacente al Municipio, il Museo d'Arte Moderna e Contemporanea - Pinacoteca Civica "G. Cattabriga".
Stellata
Nella frazione di Stellata è presente la Rocca Possente, monumento dichiarato patrimonio mondiale dell'umanità da parte dell'UNESCO facendo parte del sito "Ferrara, città del Rinascimento e il suo Delta del Po".
Si tratta di una fortificazione eretta attorno all'XI sec. e successivamente ampliata dagli estensi nel 1362. All'epoca posizionata nelle vicinanze del delta del Po, assieme alla rocca di Ficarolo aveva lo scopo di controllare il traffico navale e mercantile mediante l'utilizzo di una catena tra le due sponde del fiume.
Ricostruita nuovamente dopo il 1521, assume la forma con bastioni obliqui "a stella" adatti a resistere ai colpi di artiglieria. La conformazione a stella dell'edificio ha dato il nome alla frazione omonima.
Ospitale
Nella frazione di Ospitale sorge il santuario della Madonna della Pioppa, patrona degli aviatori. Secondo la tradizione, nell'anno 1600 la Madonna apparve tra i rami di un albero (un pioppo appunto) e parlò ad una bambina sordomuta, miracolandola ridandole udito e parola. La cappelletta originaria fu costruita nel 1680 nel luogo della visione, mentre più tardi fu edificato l'attuale santuario, nella seconda metà del XIX secolo.
Nella primavera del 2011 dei ladri entrarono nel santuario e rubarono la statua della Madonna, che fu ritrovata leggermente sfregiata in un fosso, poco tempo dopo. Dopo il restauro da parte di una coppia di ferraresi, la statua ritornò nel santuario nel novembre del 2012.
Settepolesini
Settepolesini è un piccolo borgo della comune di Bondeno. Vi è presente una Oasi naturale detta lago del Quaternario, dove è stato ritrovato, nel corso di opere estrattive di materiali inerti, un importante giacimento di ossa di Mammuth. Il sito, tra i più importanti in Europa per i ritrovamenti, ha favorito ripetutamente la deposizione di numerose carcasse di animali che abitarono la pianura padana in più momenti dell'ultima era glaciale e dell'Olocene.
Da qualche anno sono presenti all'interno del fienile dell'oasi ricostruzioni dei grandi mammiferi della preistoria, realizzate dall'Università degli Studi di Ferrara. Dal 2010 il lago è denominato anche Oasi Zarda ed è impiegato come centro di eventi quali matrimoni, incontri e feste.
Ingegneria idraulica
Il territorio del comune di Bondeno è anche sede di importanti manufatti ed opere di difesa idraulica, fra i quali per particolarità ingegneristica meritano menzione la cosiddetta "Botte Napoleonica" e lo stabilimento idrovoro delle "Pilastresi".
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti
Il grafico evidenzia una popolazione quasi dimezzata nella seconda metà del XX secolo, evidente conseguenza dello spopolamento delle campagne e della riduzione della popolazione agricola (densità appena 88 abitanti/km²). La ripresa demografica dal 2000 in poi non ha effetto sul territorio bondenese, che continua a perdere popolazione. La popolazione residente nel comune di Bondeno al 31/12/2005 corrisponde a 15.527.
Etnie e minoranze straniere
Gli stranieri residenti nel comune sono 1.431, ovvero il 9,3% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti:
Marocco, 547
Cina, 150
Romania, 143
Albania, 115
Moldavia, 86
India, 66
Tunisia, 56
Polonia, 53
Ucraina, 51
Lingua e dialetti
Oltre alla lingua italiana, a Bondeno è utilizzato il locale dialetto ferrarese, una variante dell'emiliano.
Cultura
Musica
La Società Filarmonica "G.Verdi" di Scortichino nasce nel 1881 per iniziativa di Luigi Garani che ne fu il primo maestro direttore fino al 1912.
Per il paese la Filarmonica è da sempre motivo di vanto e di prestigio ma anche di crescita culturale poiché con essa è nata una scuola musicale alla quale accedono decine di giovani con lo scopo di apprendere la bellezza dell'arte musicale, di ringiovanire e rafforzare lo stesso corpo bandistico.
Persone legate a Bondeno
Teodoro Bonati, sommo idraulico e matematico
Antonio Pironi, governatore di Bondeno (dal 1843 al 1849)
Marcello Palingenio Stellato (1500 - 1543 circa), umanista e poeta, nel caso sia uno pseudonimo di Pier Angelo Manzoli, nato a Stellata, frazione di Bondeno
Arrigo Minerbi, scultore
Pina Gallini, attrice
Achille Superbi, disegnatore e caricaturista
Giuseppe Borselli, senatore del Regno d'Italia
Carlo Bernini, politico e imprenditore
Annio Bignardi, politico fascista e dirigente sportivo
Spero Ghedini, partigiano ed ex sindaco di Ferrara
Lorenza Meletti, (1940 - 1995), scrittrice e poetessa
Galileo Cattabriga, pittore (1901-1969), a cui è intitolata la Pinacoteca Civica
Walther Jervolino, (1944-2012), pittore ed incisore
Geografia antropica
Frazioni
Scortichino, Gavello, Pilastri, Burana, Stellata, Zerbinate, Salvatonica, Settepolesini, Ponte Rodoni, Santa Bianca, Casumaro (diviso fra i comuni di Cento e Finale Emilia).
Località
Ospitale, Ponti Spagna, San Biagio, Senetica, Cantalupo
Infrastrutture e trasporti
Strade
ex
Bondeno è collegata a Ferrara principalmente dalla Strada statale 496 Virgiliana, che in territorio ferrarese diventa SP 69.
Ferrovie
La Suzzara-Ferrara attraversa il territorio comunale. Sono presenti 3 stazioni ferroviarie: Bondeno, Stellata-Ficarolo e Zerbinate
Amministrazione
Gemellaggi
Bondeno è gemellato con:
Dillingen an der Donau
Bihać
Sport
Personalità sportive legate a Bondeno
Massimo Farioli, giocatore di basket
Fabrizio Poletti, ex giocatore di calcio della Nazionale Italiana e del Torino
Danilo Ferrari, ex giocatore di calcio della SPAL e dell'Avellino
Arnaldo Calzolari, ex giocatore di calcio della SPAL e della Fiorentina
Abdon Sgarbi, ex giocatore di calcio della SPAL e del Milan
Teseo Taddia, specialista del lancio del martello, medaglia d'argento ai Campionati europei di atletica leggera e vincitore di quattordici titoli italiani
Gli sport praticati a Bondeno sono numerosi, a partire dal calcio, che può contare molteplici squadre dilettantistiche all'interno del territorio comunale. Importanti sono anche hockey su prato e basket. Vi si trovano anche società di atletica leggera, badminton, biliardo a stecca, bocce e boccette, calcetto, canoa, ciclismo e cicloturismo, ju-jitsu, karate, motociclismo, nautica, nuoto, pallavolo, pattinaggio, pesca, tennis, tiro a segno, tiro con l'arco, tiro libero, squash.
Calcio
Bondenese
U.S. Burana Calcio
U.S. Gavellese Calcio
S.P.D. Nuova Aurora
Hockey su prato
Altro sport degno di nota è l'hockey su prato nato nel 1964 con il nome di Hockey Panaro.
L'Hockey Club Bondeno è la compagine del paese.
Basket
La squadra di basket del paese è la Matilde Basket Bondeno.
Atletica
La rappresentativa locale di Atletica leggera è l'Atletica Bondeno, che svolge i suoi allenamenti presso il centro sportivo Bihac
Volley
La squadra di pallavolo si chiama ADS AVB Agonistica Volley Bondeno.
Badminton
Nasce nel 2005 il badminton Bondeno ASD, svolge le sue attività al Palacinghiale di Ponte Rodoni.
Tiro con l'arco
Il 30 maggio 1993 nasce la A.S.D. Arcieri Bondeno, svolge le sue attività nel campo comunale di Tiro con l'arco e nella palestra di Scortichino.
Note
Bibliografia
Fede Berti, Sauro Gelichi, Bondeno e il suo territorio dalle origini al Rinascimento, Grafis Ed., 1988, OCLC 311149971.
Antonio Frizzi, Memorie per la storia di Ferrara raccolte da Antonio Frizzi, A. Servadio, 1847.
Voci correlate
Hockey Club Bondeno
Provincia di Ferrara
Altri progetti
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Collegamenti esterni
Sito ufficiale del comune di Bondeno
A.S.D. Arcieri Bondeno
Pinacoteca Civica G. Cattabriga