Un diamante è per sempre? A Ferrara sì!
Un diamante è per sempre! Probabilmente è quello che aveva in mente Ercole I d’Este quando, nel 1493, pensò alla costruzione di Palazzo dei Diamanti a Ferrara.
La leggenda vuole che il regnante del ducato, d’accordo con il capomastro della struttura, abbia nascosto un diamante appartenuto proprio alla corona d’Este e che i due siano stati gli unici a conoscere la precisa ubicazione della gemma.
La ragione per cui il diamante è stato incastonato in uno dei prismi in altorilievo che ricoprono le facciate del palazzo, è che si pensa trasmetta delle energie protettrici. Questa leggenda, che è più di un semplice aneddoto da “storia della buona notte”, è popolarissima nella provincia di Ferrara, anche se differisce in alcune versioni. C’è chi la conosce con un particolare agghiacciante: il capomastro sarebbe stato deturpato di lingua e occhi, così da non poter conferire con nessuno riguardo al preciso posizionamento del diamante.
Pare che nessuno abbia mai contato tutti i mezzi prismi che ricoprono le quattro facciate, ma la cifra sarebbe tra gli 8.500 e i 12.000 elementi, un bel rompicapo per qualsiasi ladro provetto o navigato che sia. Chissà che un giorno non venga prelevato tutto il palazzo per intero, come nei cartoni di Lupin III!
La posizione della pietra e del palazzo stesso sono una “mappa stellare” in terra, come le piramidi di Giza. Anche la pianta delle mura della città è a forma pentagonale, richiamando le forme geometriche e astrali. Che siano state anche queste le motivazioni per il conflitto con lo Stato Pontificio? Ercole I d’Este era forse considerato eretico?
Altri misteri si nascondono dietro la storia di questo piccolo borgo diventato uno Stato vero e proprio e poi sottratto alla propria sovranità. La leggenda del diamante di Palazzo dei Diamanti continuerà a lungo a stimolare la fantasia degli Arsenio Lupin nel globo e delle donne emiliane.
Ruggero Inglese