Basilica di Santa Maria Assunta
La Basilica Patriarcale di Santa Maria Assunta è il principale edificio religioso di Aquileia (UD) I resti più antichi risalgono al IV secolo, l'attuale Basilica venne edificata nell'XI secolo e rimaneggiata nel XIII. Si affaccia su Piazza del Capitolo, assieme al Battistero e all'imponente campanile. Fondati nel 313 dal vescovo Teodoro, col diretto appoggio dell'imperatore Costantino, gli edifici noti come "Aule Teodoriane" (i cui resti sono ancora visitabili nella navata e sotto le fondamenta del campanile) costituiscono probabilmente il primo complesso pubblico di culto per i cristiani. La successiva fase della Basilica vide l'ampliamento dell'aula nord e la creazione di nuove sale. Quando gli Unni devastano la città (452), i grandi cantieri vennero abbandonati. Solo nel IX secolo, il patriarca Massenzio, grazie all'appoggio di Carlo Magno, inizia l'opera di ristrutturazione degli antichi edifici. La Basilica di Massenzio riutilizza l'aula sud del vecchio complesso, con l'aggiunta della cosiddetta Chiesa dei Pagani ,tra la Basilica e il Battistero. Nel 988 un terremoto causa ingenti danni, che porteranno a un radicale restauro del complesso in forme romaniche, ricche di influenze carolinge-ottoniane. Un nuovo terremoto, nel 1348, impone la sostituzione degli archi della navata centrale (a sesto acuto). L'ultimo grande intervento risale al Cinquecento, quando artigiani e carpentieri veneziani furono chiamati a realizzare il grandioso soffitto ligneo che tuttora si può ammirare. Le raffigurazioni principali del pavimento sono suddivise in quattro campate. All'esterno dietro la Basilica vi è il cimitero dei Caduti della Prima Guerra Mondiale.