Sepolcreto della c.d. via Annia
Presso il cosiddetto Sepolcreto dell’Annia sono visitabili cinque recinti funerari. Grazie al loro eccezionale stato di conservazione, è possibile comprendere com’era strutturato un tratto di necropoli romana nei primi secoli dell’impero: le aree sepolcrali erano divise in lotti di diverse dimensioni, con un muro di fondo continuo riferibile a una loro pianificazione preventiva. Dal punto di vista architettonico, si notano le ricche decorazioni delle balaustre dei recinti (in un caso a pilastrini con rilievi vegetali) e in particolare i fastosi monumenti funerari (riproduzioni di originali conservati al Museo Archeologico Nazionale di Aquileia) commissionati dal proprietario ancora in vita, come status socio-economico. Numerose le sepolture in sarcofagi di calcare, che nell’allestimento moderno sono sopraelevati tramite sostegni per rendere l’idea dei diversi livelli d’uso del recinto, man mano invaso dalle acque di falda e coinvolto in una serie di interri.