Chiesa di San Domenico
La Chiesa di San Domenico e l'annesso convento in stile gotico, sorsero nel 1398 per volontà di Donna Sveva Orsini, vedova del duca di Andria Francesco I Del Balzo. Intitolata alla Madonna dell'Umiltà, la Chiesa fu affidata ai padri Domenicani. Il portale, in stile rinascimentale, risale al 1510; il campanile barocco, alto 76 metri, al 1769. Nell'Ottocento, il Convento fu destinato a carcere. L'originario impianto gotico della chiesa è stato rimaneggiato nel corso dei secoli. La facciata, cui si accede da una scalinata in pietra, ha un prospetto semplice: l'architrave riporta una conchiglia con l'immagine della Vergine con Bambino, tre cornici e quattro teste di serafini. I pilastri d'ingresso sono scolpiti con raffigurazioni di Dio che guarda Adamo ed Eva. L'interno, a unica navata, ospita cinque altari di marmo, e la tomba del Duca Francesco II del Balzo.