Casa di Giulietta
La Casa di Giulietta è uno dei più famosi "luoghi degli innamorato" nel mondo. Si tratta di un edificio di origine medievale, sito a poca distanza dalla centrale Piazza delle Erbe. Gli elementi che, a Verona, richiamano la tragedia "Romeo e Giulietta" di Shakespeare, mescolano la verità storica al mito e alla leggenda: sono realmente esistite, in città, due famiglie di nome Montecchi e Capuleti (ovvero,Cappelletti): i primi, mercanti ghibellini, furono davvero coinvolti in lotte sanguinose per il controllo della città, ma con la famiglia dei Sambonifacio; la presenza dei secondi è da Dante Alighieri ("Purgatorio", VI, v. 105-107) durante il suo soggiorno veronese e dallo stemma del cappello sulla chiave di volta dell'arco d'ingresso al Palazzo. Nel XIV secolo, la Casa di Giulietta divenne un hospitium a Capello gestito da una famiglia di farmacisti; ancora albergo tra il XVII e il XIX secolo (citato dallo scrittore inglese Charles Dickens). L'aspetto attuale della Casa e dell'edificio attiguo (foyer del Teatro Nuovo) è frutto di un fantasioso intervento di restauro ad opera di Antonio Vena, avvenuto tra il 1937 e il 1940: una scenografia medievale di pura invenzione, ispirata a un film americano del 1936 e a un famoso dipinto ottocentesco di Hayez. Il celebre "balcone di Giulietta", che sostituisce la precedente ringhiera di una casa popolare, è stato ottenuto dall'assemblaggio di resti marmorei del XIV secolo. Solo la torre d'ingresso è originale (XIII secolo), anche se ha subito numerose trasformazioni. L'accesso al cortile dove è posta la statua che rappresenta Giulietta Capuleti, è interamente ricoperto di graffiti e biglietti d'amore lasciati dai visitatori.