Monumento ai Caduti
Opera dello scultore Giuseppe Renda (Polistena 1859 - Napoli 1939). Nel 1926, lo scultore, insegnante presso l'Istituto delle Belle Arti a Napoli, firmò il contratto che lo impegnava a realizzare il Monumento ai Caduti della Città di Tropea, voluto dai tropeani di Montevideo, In Uruguay. Si era costituita una Commissione "Pro Monumento" i cui presidenti, tropeani di nascita, ma con cariche politiche e sociali di spicco in Uruguay, erano il Senatore Domenico Arena ed il Cav. Francesco Russo. Il Monumento è alto 5,70 metri, e originariamente era composto, oltre che dalla statua in bronzo, da un base di travertino con incisi i nomi dei Caduti. Riproduce un legionario romano che lotta contro un'aquila bicipite: la figura nuda del legionario viene colta dall'artista nello sforzo culminante di abbattere l'aquila, che impersona il nemico austroungarico. Del plesso monumentale avrebbe dovuto far parte un cannone nemico che in quel tempo si trovava a Tropea. Qualche anno prima dell'erezione del Monumento, il Comune di Tropea aveva inaugurato la lapide ai Caduti della Guerra 1915/1918, collocata sulla parete orienale del Circolo "P. Galluppi", alla presenza della salma dell'eroico Caporale Francesco Lo Torto, fatta rientrare a Tropea.