Destinazioni - Comune
Posina
Luogo:
Posina (Vicenza)
Posina (Pòsena in veneto, Posen in cimbro) è un comune di 592 abitanti della provincia di Vicenza in Veneto.
Cenni storici
Tutta la zona fu interessata dall'immigrazione di coloni tedeschi nell'Alto Medioevo. Sull'origine del nome si pensa che il toponimo derivi dal termine cimbro "Posen", "anfratto", corrispondente al tedesco "Busen" con lo stesso significato, o forse il termine deriva da possena col significato di possessione, usato dal 1200 per indicare che la vallata era dominio dei Conti di Velo, i Valeriani e i Ponzi, signori di Arsiero, Cogollo e Velo .1115 a quest'anno risale la più antica memoria civica della Vallata.1200 Il Paese si trova nominato in documenti dal 1200 e diventa Parrocchia nel 1403.1300 a Fusine esiste una chiesa dedicata a S.Rocco e si trova sulla sponda sinistra del torrente, distrutta da una piena fu ricostruita più in alto e quando questa seconda diventò semicadente, ne fu costruita un'altra sulla sponda destra del torrente dove si trova l'attuale.1311 scontro tra pastori posenati e roveretani sul monte Pasubio (Sette Croci).1403 primo accenno all'esistenza della chiesa di Posina, dedicata a S.Margherita, sita dove si trova quella esistente e di cui però non è noto l'anno di edificazione.1404 il territorio entra a far parte della Repubblica di Venezia, è paese di confine prima con il trentino e poi con l'Austria fino alla fine della prima guerra mondiale.1462 Posina si sottrae al controllo dei nobili Velo, nasce il comune di Posina che tuttavia sarà soggetto ad alcuni oneri economici verso i Conti di Velo dei quali si libererà solo nel 1690.1510 il territorio è coinvolto nella lotta tra Venezia e la Lega di Cambrai.1587 (o 1589) le comunità di Cavallaro, Fusine e Laghi si sottraggono al controllo dei nobili Velo e costituiscono il cosiddetto Comune delle tre contrade.1685 costruzione della strada Fusine-Sella-Cavallaro.1689 il 2 giugno Cavallaro e Laghi si staccano da Fusine ma rimangono separati.1701 il territorio è coinvolto nella Guerra di successione spagnola con passaggio di truppe austriache e conseguenti danni.1797 dopo la caduta di Venezia il territorio passa agli austriaci, quindi nel 1805 ai francesi e dal 1813 stabilmente agli austriaci fino al 1866.1802 inizia l'insegnamento nelle scuole maschili mentre le classi femminili saranno create solo nel 1870. Le sedi erano presenti a Posina, Fusine, Ganna e Cavallaro. L'istruzione abbasserà la percentuale di analfabetismo dal 46% dell'anno 1885 al 25% nel 1911, contro una media provinciale del 19%.1807 Fusine si unisce a Posina mentre Cavallaro si unisce a Laghi.1816 introduzione della coltura della patata.1848 insurrezione contro l'Austria.1866 annessione del Veneto all'Italia.1880 Fusine è noto per le sue numerose fabbriche di chiodi nelle quali venivano prodotti a mano. Queste lavorazioni scomparvero in seguito alla meccanizzazione di queste lavorazioni. L'ultimo forgiatore lavorò fino al 1950.1891 apertura della strada degli stancari da Arsiero a Rio Freddo.1910 in febbraio arriva la corrente elettrica in valle.1911 apertura della strada della strenta, la strettoia prima di Castana.1916 a maggio gli austriaci occupano la valle per ritirarsi a metà giugno sui monti a nord. L'intera valle è al centro della lotta e la popolazione al ritorno (nel 1919-1920) troverà tutto distrutto.1930 inizio dello spopolamento per emigrazione in pianura o all'estero.1931 il Genio Civile riattiva la strada Posina-Borcola e la Fusine-Costamala.1944 la vallata è coinvolta nella lotta partigiana contro l'oppressione nazi-fascista.1970 solo dopo quest'anno vi è un calo della emigrazione e la popolazione si stabilizza trovando lavoro nelle vicine zone artigianali di Arsiero e Velo d'Astico e in alcune attività legate al turismo.
Geografia
Il comune comprende tutta la valle omonima la quale, assieme alla val di Ferro appartenente al piccolo comune di Laghi e alle valli di Tovo e Riofreddo appartenenti al comune di Arsiero, forma il bacino del torrente Posina. Caratteristiche sono le numerose contrade, mentre il centro è situato nel fondovalle alla sinistra orografica del torrente omonimo che nasce in Val Caprara e che alimenta un laghetto artificiale meta di passeggiate e pesca sportiva.
La valle è dominata dai monti Pasubio, Majo, Priaforà e Novegno, mete di famose ed incantevoli escursioni, trekking e passeggiate. Su tutto domina il Pasubio a cui si può accedere attraverso le suggestive Val Caprara, Val Sorapache o arrivati al Passo Xomo per la Strada degli Scarubbi o per la famosa Strada delle 52 gallerie grandiosa opera di ingegneria militare della Grande Guerra.
Al Passo della Borcola (1206 s.l.m.) si incrociano la strada per Val Terragnolo e Rovereto col Sentiero Europeo E5 che collega il monte Maggio col Pasubio.
Economia e turismo
A Posina sorge uno stabilimento per l'imbottigliamento dell'acqua minerale "FONTI di POSINA spa".
Tutta la vallata è nota per la bontà e genuinità dei prodotti agricoli locali.
Le specialità gastronomiche sono: gnocchi, trote, formaggi e insaccati.
I ristoranti sono numerosi, frequentati e noti in tutto l'Altovicentino.
Il paese, posto a 10 chilometri da Arsiero e a 15 da Valli del Pasubio, offre strutture ricettive indicate al soggiorno della terza età e dell'infanzia.
Bocchetta Campiglia, inizio della Strada delle 52 gallerie dista circa dieci chilometri.
Le strade secondarie, lontane dal traffico automobilistico, sono utilizzate nella bella stagione da molti ciclisti con mezzi sia da strada che da Mountain bike.
Vi è una farmacia e una biblioteca.
Manifestazioni tradizionali:
Annuale celebrazione in onore dei Caduti della Valposina (ultima domenica di luglio)
Sagra di San Rocco (16 agosto in frazione Fusine)
Sagra della Consacrazione (ultima domenica di agosto a Posina)
Mostra Mercato dei Prodotti agricoli (ultima domenica di Ottobre a Posina)
Amministrazione
Evoluzione demografica
Abitanti censiti
Sport
Il piccolo paese vanta una società di calcio a 5, l'Alto Astico Posina, che disputa attualmente il campionato veneto di Serie D e gioca le gare interne presso la palestra di Velo d'Astico.
Note
^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF) in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Ente per le Nuove Tecnologie, l'Energia e l'Ambiente, 1 marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012.
^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
Bibliografia
Liverio Carollo, Guida escursionistica della Val Posina., Vicenza, La Serenissima, 2008, ISBN 978-88-7526-049-1.
Tarcisio Bellò, Storie di Confine, Alta via dell'Alpi Vicentine., Vicenza, La Serenissima, 2006.
Mario Dalla Via, Comunità di confine nella val posina: la terra, la gente. Spunti di storia., Vicenza, Parrocchie di S.Margherita di Posina e S.Rocco di Fusine, 1993.
Giuseppe Pasqualigo, Posina e il suo territorio, nei rapporti fisio-medico-storico-statistici., Venezia, Fontana, 1885.
Collegamenti esterni
Monte Novegno
Monte Priaforà
Batteria San Rocco
Forte Cornolò