Palazzo Fiumi e Fossi (o Dei Consoli del Mare)
Il Palazzo Fiumi e Fossi (o dei Consoli del Mare) a Pisa, dal nome del Consorzio che vi risiede dal 1889, vanta origini leggendarie e riserva sorprese d’interesse storico e artistico. L'edificio si affaccia sul Lungarno Galilei, arretrato rispetto al resto dei palazzi, e delimitato da una vistosa ringhiera di ferro con cancello. Si narra che sul terreno che accoglie il giardino sorgessero, un tempo, i palazzi del Conte Ugolino della Gherardesca, che dopo la sua condanna per tradimento furono rasi al suolo e, il terreno, cosparso di sale affinché non vi sorgesse più alcun edificio. All’interno del Palazzo sono conservati maestosi affreschi del XVI e XVII secolo, attribuiti a Ghirlanda, Marucelli e Poccetti. Al piano terra si trova la "Sala delle Ninfe", con un’ampia volta affrescata a soggetto mitologico, il cui disegno pare attribuito a Michelangelo. Al primo piano, la maestosa volta del Salone, con affreschi sul mito di Diana e Atteone, Amore e Psiche, le Fatiche di Ercole e altre divinità. Il Palazzo accoglie i visitatori solo in occasione di mostre o ricorrenze particolari, come le "Giornate FAI di primavera".