Destinazioni - Comune

Montalbano Jonico

Luogo: Montalbano Jonico (Matera)
Montalbano Jonico (Mons Albanus in latino, Mundalbàne in dialetto locale, fino al 1863 chiamata Mont'Albano) è un comune italiano di 7.372 abitanti della provincia di Matera in Basilicata. Il 2 aprile 2009 il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha insignito il comune di Montalbano Jonico del titolo onorifico di Città Hanno avuto sede alcuni corsi e servizi dell'Università degli Studi Magna Græcia di Catanzaro. Geografia Montalbano Jonico sorge a 292 m s.l.m. nella parte sud-occidentale della provincia, tra i fiumi Cavone, che lo separa da Pisticci (25 km) a est, e Agri, che lo divide da Tursi (16 km) a ovest. A sud confina con il comune di Scanzano Jonico (17 km), mentre a nord con Craco (25 km) e Stigliano (46 km). Dista 72 km da Matera e 118 km dal capoluogo di regione Potenza. Il territorio è in massima parte collinare. Di notevole impatto paesaggistico e naturalistico la presenza dei calanchi. Per la presenza di terreno prevalentemente argilloso (di qui il nome delle cosiddette "argille di Montalbano") il paese è da sempre soggetto a frane che ne hanno, nel tempo, modificato l'aspetto, creando oltretutto parecchi problemi alla popolazione. Classificazione sismica: zona 2 (sismicità medio-alta), Ordinanza PCM n. 3274 del 20/03/2003 Clima Secondo i dati medi del trentennio 1961-1990, la temperatura media del mese più freddo, gennaio, si attesta a +7,4 °C, mentre quella del mese più caldo, agosto, è di +25,5 °C. Classificazione climatica di Montalbano Jonico: Zona climatica C; Gradi giorno 1392. Storia Le origini sono molto incerte, forse risalenti al IV secolo a.C. I reperti archeologici rinvenuti nel suo abitato sono di età ellenistica. Probabilmente fu, come Pandosia, alleata di Roma durante la battaglia di Heraclea, che vide fronteggiarsi le forze romane a quelle epiriote alleate dei tarantini e capitanate da Pirro. In età romana beneficiò dei percorsi della transumanza che ancora oggi l'attraversano, nonché della floridezza di Heraclea, ricadendo all'interno della Siritide. Va tuttavia segnalata la presenza di un sito dell'Età del bronzo nel suo territorio in contrada Iazzitelli. Nel suo territorio è importante la fattoria ellenistica di Andriace risalente al III secolo a.C. In contrada Ucio, sulla destra del Cavone (antico Akalàndros) furono trovate le famosissime Tavole di Heraclea, tavole bronzee incise in greco relative alla suddivisione agraria dei territori dei santuari di Dioniso e di Atena nel IV secolo a.C.; sul retro è incisa, in latino, la Lex Iulia Municipalis del I secolo a.C. Oggi le due tavole sono conservate presso il Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Nel Medioevo fu feudo appartenuto ai Sanseverino, ai Villamari, ai Toledo e agli Alvarez. Importante, alle falde del Piano Cerulli, sull'Agri, i ruderi del monastero bizantino di San Nicola de Sylva. In età federiciana il monastero fu occupato dai monaci cistercensi. Nel 1555 la cittadina venne saccheggiata dai Turchi. Rilevante è il tracciato della cinta muraria esterna di età aragonese e poi ristrutturata, nella veste attuale, in seguito al saccheggio turco. Dal 1799 fu molto attiva nel movimento antiborbonico. Nel 1863 al nome Montalbano fu aggiunto l'appellativo Jonico, a indicare il mare su cui il territorio comunale si affacciava. A partire dal 1932, e fino ai primi anni '60 del Novecento, Montalbano fu una delle stazioni delle Ferrovie Calabro Lucane. Nel 1959 prima e nel 1974 poi, il territorio, prima molto esteso, si ridimensionò notevolmente, in seguito all'acquisizione dell'autonomia da parte delle due frazioni di Policoro e Scanzano Jonico. Onorificenze Toponimo Il nome originale, Mons Albanus, deriva probabilmente dal gentilizio Albius, diffuso nell'Italia meridionale in Età repubblicana, epoca in cui vennero assegnati lotti di ager publicus ai veterani di guerra, dopo gli eventi bellici relativi a Pirro (280 - 275 a.C.) e Annibale (seconda guerra punica, 218 - 202 a.C.). A tal riguardo va inoltre riferita una citazione di Cicerone (I secolo a.C.) che diceva di ricchi senatori romani avere grosse proprietà agricole nel territorio eracleota. Altra ipotesi è quella che deriva dalle parole latine mons (monte) e albius (chiaro), dalle argille che compongono il territorio su cui è posizionata la cittadina. Infine non è da escludere la possibile origine dall'arabo Al bana, vale a dire "luogo eccellente". Monumenti e luoghi di interesse La chiesa madre di Santa Maria dell'Episcopio, con la statua lignea raffigurante una Madonna con Bambino risalente al XII secolo. Le mura normanne, di cui restano due torri quadrate e numerose balestriere. Corso Carlo Alberto, ricco di Palazzi nobiliari edificati tra il XVI e il XIX secolo, molti dei quali con una splendida corte centrale e una serie di abitazioni di origini nobiliari al suo interno. La cd. Terravecchia, nata intorno al castello è ritenuta una domus federiciana, unica della provincia di Matera, oggi in parte inglobato in abitazioni, in parte crollato (presso piazzale Castel Fidardo, Tempa del diavolo). La cd. "porta dell'Orologio", XIX secolo, relativa alle mura medievali più antiche ricostruita in seguito a due crolli, da un originale a sesto acuto, di origine federiciana. Aree naturali Le creste argillose disegnate dall’erosione che circondano la collina di Montalbano Jonico racchiudono un importante patrimonio scientifico poiché formatosi nell’arco di oltre un milione di anni. Il geosito di Tempa Petrolla è un condensato di storia, economia e natura. È stata di recente richiesta la salvaguardia di tale zona, ed in data 18 gennaio 2011 il Consiglio Regionale di Basilicata ha approvato un disegno di legge sull'istituzione della Riserva naturale speciale dei Calanchi di Montalbano Jonico. Società Evoluzione demografica Abitanti censiti Dialetto Il dialetto montalbanese, fa parte del dialetto metapontino, di derivazione in prevalenza latina e in parte greco-bizantina, arricchito da influenze spagnole e francesi per via dei secoli della dominazione di Francia e Spagna. È definito un dialetto cantante perché caratterizzato da una fonetica che inclina spesso alla cantilena, probabilmente proprio di derivazione greco-bizantina. Il dialetto stretto non viene quasi più parlato, sostituito dalla forma inflazionata dall'Italiano presente oggi. Rimangono tuttavia molti elementi del dialetto puro, soprattutto alcuni termini o forme verbali. Tradizioni e folclore Processione del Venerdì santo Quella del Venerdì santo è una suggestiva e antica processione che viene organizzata ogni anno dalla Confraternita del Purgatorio. Nel pomeriggio del venerdì Santo i fedeli portano in processione la statua della Vergine a lutto e nello stesso tempo anche il simulacro di Gesù. I canti di passione accompagnano il corteo per le vie del paese mentre i fedeli cantano dondolandosi. Per ottemperare a un voto, accade che donne in processione camminino scalze. Festa di Sant'Antonio Abate Rito di antichissime origini pagane, in età cristiana, il giorno della festa di Sant'Antonio Abate, era caratterizzato dalla benedizione degli animali. Oggi questa usanza è stata dimenticata, ma sopravvive ancora la tradizione della gara dei fuochi in onore di Sant’Antonio. I falò - che nel mondo antico rappresentavano il passaggio tra l'anno vecchio e quello nuovo -, realizzati dai ragazzi negli slarghi di ogni quartiere erano e sono ancora oggi l’occasione per riunirsi attorno ad essi, cantare e ballare. Alla sommità di ogni falò fatto con i rami potati dagli ulivi, anticamente si poneva un fantoccio di paglia. Secondo la tradizione la cenere viene poi portata nei campi e sparsa dai contadini sui terreni per propiziarsi un abbondante raccolto. Festa di San Maurizio Altra festa molto sentita è quella di San Maurizio, patrono della città, celebrata il 22 settembre. Nell'occasione vengono allestiti nella piazza principale concerti musicali per i quali vengono invitate bande musicali e cantanti, che si esibiscono su un palco coperto nel mezzo della piazza. Persone legate a Montalbano Jonico Melchiorre da Montalbano, nel XIII secolo, artigiano, mastro muratore, realizzò l'abside della cattedrale di Matera, il portale della chiesa di Miglionico e l'abside della chiesa romanica di Acerenza. Firmava le sue opere con una scimmia che copula con un coniglio. Placido Troyli (Montalbano Jonico, 1668 - Scafati, 1757) abate e storico. Fra Ilario da Montalbano, intarsiatore di legno del Convento dei Cappuccini. Francesco Lomonaco (Montalbano Jonico, 1772 - Pavia, 1810), scrittore e patriota, autore del Rapporto al Cittadino Carnot, amico di Alessandro Manzoni, a cui dedicò un sonetto. Domenico Giannace (Pisticci, 1924) sindacalista e politico. Felice Mastrangelo (Montalbano Jonico, 1773 - Napoli, 1799), medico e patriota, aderente alla Repubblica Napoletana. Nicola Romeo (Sant'Antimo, 1876 – Magreglio, 1938), fondatore della casa automobilistica Alfa Romeo, che nacque in una famiglia lucana (Maurizio Romeo e Consiglia Taglialatela) originaria di Montalbano Jonico, che gli ha dedicato una via. Antonio Petrocelli (Montalbano Jonico, 1953) è un attore, umorista, cabarettista, è anche caratterista italiano, di cinema, teatro e televisione. Domenico Fortunato (Taranto, 26 ottobre 1962) Attore di cinema, teatro e televisione. Domenico Pozzovivo (Policoro, 1982), ciclista AG2R La Mondiale. Francesco Stoia (Taranto, 1979) musicista, componente della band Le Mani, 2006–2013. Dal luglio 2013 Tiromancino. Economia La cittadina ha un'economia prettamente agricola, con buone produzioni olearie e vinicole. Diffuse le coltivazioni di agrumi e alberi da frutto. Turismo ancora poco sviluppato, nonostante la vicinanza alla Strada statale 598 di Fondovalle dell'Agri che collega direttamente alla Strada statale 106 Jonica. Alta la percentuale di laureati e professionisti. Tuttavia le scarse prospettive occupazionali sono causa di emigrazione di giovani capaci e laureati che unita ad una situazione di forte invecchiamento della popolazione causano una lenta, ma costante diminuzione demografica. Infrastrutture e trasporti Amministrazione Gemellaggi Ghiroda Sport Il comune di Montalbano Jonico è particolarmente attivo in ambito sportivo. Sono presenti nella cittadina la "Polisportiva Libertas Montalbano", il "Circolo tennis Montalbano A.S.D.". La squadra di calcio della città è stata, fino al 2009, lo Sporting Montalbano, a partire dal 2011-2012 Montalbano è rappresentata dalla squadra del Real Metapontino che partecipa al campionato di Serie D. Il paese ha ospitato importanti eventi sportivi: nel 2006 la X edizione della Coppa Gaetano Scirea, nel 2007 i "Campionati regionali individuali assoluti maschili di tennis", nel 2008 il primo "Torneo Open di tennis" montalbanese, nel marzo 2012 è stata una delle sedi del Torneo delle regioni di Calcio a 5. Note ^ a b Bilancio demografico Istat 2014. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF) in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Ente per le Nuove Tecnologie, l'Energia e l'Ambiente, 1 marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012. ^ a b Conferimento titolo di città ^ Classificazione sismica dei comuni lucani ^ Tabella climatica ^ Classificazioni climatiche dei comuni lucani ^ Istituita la Riserva Naturale dei Calanchi Basilicatanet.it ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012. ^ Tutti i circoli - Elenco - Federazione Italiana Tennis - Webklipper ^ amici del tennis !!!: GRANDE TENNIS A MONTALBANO ^ Torneo delle Regioni, si chiudono le eliminatorie | Il Centro Voci correlate Petrolla Consorzio di Bonifica di Bradano e Metaponto Dialetto metapontino Altri progetti Commons contiene immagini o altri file su Montalbano Jonico Collegamenti esterni Comune di Montalbano Jonico Concerto bandistico città di Montalbano Jonico Associazione Culturale EUTERPE
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