Luogo - Museo
MUSEO CIVICO PALAZZO DONADONI
Luogo:
VICO RISPOLI, Melfi (Potenza)
“ Palazzo Donadoni”, oggi Museo Civico della Città, è ubicato nel centro storico di Melfi in un immobile che risale al XVII secolo. La Famiglia Donadoni, originaria di Bergamo, si è da tempo estinta in città, pur avendo rappresentato per oltre tre secoli un importante punto di riferimento del potere politico ed economico del paese. L’esponente più rappresentativo della casta fu Geronimo Donadoni, vissuto nella prima metà del XVII secolo, il cui rapporto con i Doria era talmente forte da esercitare spesso, in loro assenza, il ruolo e la funzione di vicegovernatore.
Il Museo cittadino accoglie tre importanti esposizioni:
1. La Collezione cosiddetta Araneo. Con Testamento olografo datato marzo 1952 e pubblicato il 14 marzo 1958, il Generale Giulio Araneo donava al Comune di Melfi, una raccolta di dipinti ed oggetti vari di sua proprietà.
La Collezione consta di 24 opere di varia tipologia, cronologicamente comprese tra il XVI e il XIX secolo.
I dipinti sono stati restaurati nel 1985 dalla Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici di Matera.
2. Le opere dello scultore Poppa. Un artista melfitano che, come egli stesso dichiarò “ le mie opere sono fatte di dentro, fatte dalla macchina del cuore sono emozioni, sensazioni; sono ore, anni vissuti che fermano il tempo con lo scalpello.”
3. Due affreschi rupestri catalogati come: “I Tre Santi” e “La Sacra Famiglia” risalenti al 1600 e ritrovati in grotte della zona del Vulture. Le opere dimostrano, come ancora nel Seicento, erano presenti, nella zona del Vulture, inconfondibili attività artistiche ed architettoniche ultime espressioni di un monachesimo che ha avuto il suo massimo apice e splendore nei secoli XII e XIII.
Il Museo cittadino accoglie tre importanti esposizioni:
1. La Collezione cosiddetta Araneo. Con Testamento olografo datato marzo 1952 e pubblicato il 14 marzo 1958, il Generale Giulio Araneo donava al Comune di Melfi, una raccolta di dipinti ed oggetti vari di sua proprietà.
La Collezione consta di 24 opere di varia tipologia, cronologicamente comprese tra il XVI e il XIX secolo.
I dipinti sono stati restaurati nel 1985 dalla Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici di Matera.
2. Le opere dello scultore Poppa. Un artista melfitano che, come egli stesso dichiarò “ le mie opere sono fatte di dentro, fatte dalla macchina del cuore sono emozioni, sensazioni; sono ore, anni vissuti che fermano il tempo con lo scalpello.”
3. Due affreschi rupestri catalogati come: “I Tre Santi” e “La Sacra Famiglia” risalenti al 1600 e ritrovati in grotte della zona del Vulture. Le opere dimostrano, come ancora nel Seicento, erano presenti, nella zona del Vulture, inconfondibili attività artistiche ed architettoniche ultime espressioni di un monachesimo che ha avuto il suo massimo apice e splendore nei secoli XII e XIII.