Zungoli

Zungoli, in provincia di Avellino ma praticamente sul confine con la Puglia, è arroccato sul Monte Molara ed è uno dei “Borghi più belli d’Italia” e Bandiera Arancione del Touring Club. 

Le origini di Zungoli risalgono all’era eneolitica, come testimoniano i vari reperti ritrovati nella zona. 

Il centro storico è sovrastato dal Castello Normanno risalente all’XI secolo; nella costruzione originale le torri cilindriche erano quattro, attualmente ne rimangono solo tre. Nel 1800 il Castello fu trasformato da fortezza a residenza dai marchesi Susanna di Sant’Eligio, che sono tutt’ora gli attuali proprietari e lo abitano. 

Tra gli edifici di culto spicca il Convento di San Francesco dei Frati, distrutto e ricostruito più volte seguendo il progetto originale, eretto sui resti di una chiesa pagana. L’edificio è costruito su due piani: il primo dove si trovano dei laboratori per la lavorazione della lana, la cucina e delle cantine; il secondo che ospita le celle dei frati. Gli altri edifici religiosi degni di nota sono la Chiesa Madre di Santa Maria Assunta, la Chiesa di San Nicola, la Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli e le Cappelle di San Francesco di Paola e di Sant’Antonio da Padova. 

Sparpagliati nel centro storico si possono ammirare diversi palazzi gentilizi - Palazzo Annicchiarico Petruzzelli, Palazzo Caputi, Palazzo Jannuzzi - e due Torri: Torre li Pizzi e Torre delle Ciavole.

Ma la particolarità di Zungoli sta nelle antiche grotte bizantine, risalenti al X secolo, scavate nel sottosuolo, che oggi vengono utilizzate per far stagionare da 4 a 9 mesi il caciocavallo di podolica e il caciomolara, formaggi tipici del territorio insieme all’olio.