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Santeramo in Colle

Luogo: Santeramo in Colle (Bari)

Santeramo in Colle (Sandéreme in dialetto barese, fino al 1863 chiamata Santeramo) è un comune italiano di 26.854 abitanti della provincia di Bari, in Puglia. Per altitudine, è il più alto della provincia di Bari. Geografia fisica L'agro di Santeramo in Colle presenta i tipici tratti geomorfologici del territorio carsico: un substrato calcareo, con affioramenti rocciosi e presenza di lame, doline e inghiottitoi. L'articolazione morfologica e vegetativa permette di individuare tre zone distinte: il bosco, le Murge, le matine: il bosco è la zona situata in direzione Bari, così chiamata perché anticamente vedeva la presenza di vaste estensioni di querceti, oggi quasi del tutto estinti, che hanno lasciato il posto a terreni coltivati ed aree fortemente antropizzate. le Murge sono l'elemento che caratterizza maggiormente il territorio di Santeramo e sono formate prevalentemente da rocce di natura calcarea, che lo attraversano da Sud a Nord dal Serrone a Murgia Sgolgore. Particolari sono le Quite, sulla via Alessandriello, caratterizzate da una maglia ordinata di muri a secco (i parate), trulletti (i casédde) e specchie. Le Matine, in direzione Matera, sono rappresentate da una vasta pianura, un tempo paludosa, che costituisce la zona fertile del territorio Santermano e sono caratterizzate da estese coltivazioni di cereali e dalla presenza di numerosi insediamenti rurali. Clima Il clima di Santeramo è clima temperato continentale, a causa dell'altitudine e della lontananza dal mare. La temperatura in inverno si aggira intorno ai +4 °C, mentre in estate oscilla intorno ai +21 °C con una elevata percentuale di umidità. Le precipitazioni annuali si attestano attorno ai 600 mm. Nei periodi invernali frequentemente cade la neve, specialmente in presenza di aria fredda di origine balcanica, con accumuli a volte anche notevoli. Nei mesi invernali è frequente la nebbia, soprattutto in condizioni anticicloniche o con correnti umide meridionali, provenienti dal Mar Ionio. Santeramo risulta essere la città più fredda tra quelle ricadenti nelle provincie di Bari e Bat. Classificazione climatica di Santeramo in Colle: Zona climatica D; Gradi giorno 1884. Storia Monumenti e luoghi d'interesse Architetture religiose Cattedrale e Parrocchia Sant'Erasmo Parrocchia del SS Crocifisso Parrocchia del Sacro Cuore Chiesa del Carmine Chiesa di sant'Eligio Chiesa di san Giuseppe Chiesa Maria SS. Annunziata Chiesa di santa Lucia Chiesa di san Domenico Chiesa Maria SS. della Pietà Chiesa Madonna del Rosario di Pompei (Monfortani) Chiesa Madonna di Fatima Architetture civili palazzo Colonna palazzo Marchesale palazzo Disanto palazzo Netti palazzo Sava palazzo Giandomenico palazzo Municipale Castello Tangorra Società Evoluzione demografica Abitanti censiti Etnie e minoranze straniere Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2010 la popolazione straniera residente era di 1.012 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano: Albania 560 2,09% (il 55,33% della popolazione straniera) Cultura Media A Santeramo ha sede l'emittente televisiva locale T.R.C. (Tele Radio Colle), proprietaria del portale www.santeramo.it. Viene anche edito il mensile cittadino Partecipare, fondato nel 1973 da don Pierino Dattoli. L'informazione locale è completata dai siti di informazione online Santeramolive facente parte del circuito Livenetwork e Santeramoweb associato al network LaVoceDelPaese.it. Inoltre nell'ottobre 2010 nasce il mensile "Il Colle", nuovo giornale della città. Cinema Nelle campagne di Santeramo tra il 1930 e il 1931 furono girate alcune scene del film muto Idillio Infranto, diretto da Nello Mauri con Ida Mantovani e altri attori dilettanti. Nel 1994 la cittadina fu scelta come ambientazione di Da do da (in dialetto barese: "Da qui a là"), diretto da Nico Cirasola, narrazione fantastica della discesa degli dei dell'Olimpo in una cittadina dell'Italia meridionale. Teatri Teatro Il Saltimbanco Teatro Don Bosco Cucina La cucina tipica santermana è basata essenzialmente sui prodotti locali: grano, olio, vino, carni, formaggi, ortaggi e frutta. La produzione di rilevanti quantità di cereali nella zona pianeggiante delle Matine permette la realizzazione di prodotti di buona qualità, come pane cotto nel forno a legna, biscotti, taralli, focacce, friselle. Il territorio circostante è caratterizzato dalla presenza di numerose aziende zootecniche che consentono di far gustare dell'ottima carne e dei buoni latticini e formaggi. La pasta tipica è fatta a mano con semola di grano duro e prende la forma di cavatelli, orecchiette, fricelli. Piatti tipici sono le orecchiette con i fricelli, le orecchiette con le cime di rape, i cavatelli con il sugo di braciole, i cavatelli lunghi con i cavolfiori e la mollica soffritta, i cavatelli con i funghi cardoncelli, le fave bianche con le cicorielle campestri, l'agnello allo spiedo con patate e cipolle, le "gnumiredde" (involtini di frattaglie di agnello o agnellone avvolti dalle budella dello stesso animale), i lampascioni lessi con olio e pepe. Molto diffuso è il consumo di carne equina (cavallo e asino) presso le numerose rosticcerie del paese che attirano molti forestieri. Tra i dolci tipici vi sono le castagnelle di marzapane, le carteddate e i purciddi con il vincotto ricavato dalla cottura dei fichi, le scarcedde pasquali con uova lesse a forma di colombe, cavalli e borsette. Da segnalare la produzione di vini, tra cui il Primitivo ed il Novello. Tra le aziende produttrici si segnalano Cantine del Colle, Tenuta Viglione, Vinicola Divella, Persone legate a Santeramo in Colle Giuseppe Maria Giove, vescovo cattolico (1773-1848) Francesco Netti, pittore e letterato (1832-1894) Jolando Nuzzi, vescovo cattolico (1911-1986) Serafino Germinario, religioso (1870-1953) Pietro Sette, dirigente d'azienda (1915-1984) Antonio Pasciuti, pittore Immacolata Sirressi, pallavolista Pasquale Natuzzi, imprenditore Mama Marjas, cantante italiana Raffaele Leone, politico e insegnante italiano (1909 – 1967) Francesco Molinari, politico italiano Mario Rosini, musicista e cantante italiano Angelo Stano, fumettista italiano Eventi Festa patronale di Sant'Erasmo, 2 giugno Economia Le attività agricole principali riguardano la coltivazione di uva da vino e dell'ulivo, mentre per l'allevamento Santeramo ha ovini e bovini ma soprattutto equini, tanto è vero che Santeramo è conosciuta in tutta la zona come la "Città della carne di cavallo". Definita la "Svizzera d'Italia" fino a qualche anno fa, per il bassissimo tasso di disoccupazione, Santeramo vanta anche il primato di "Città mondiale del salotto", in quanto hanno sede le Industrie Natuzzi leader del mobile imbottito quotata alla borsa di Wall Street. Infrastrutture e trasporti Strade Santeramo è crocevia di molte strade provinciali e statali; tra le più importanti: SP 235 (già SS 171), che conduce a Gioia del Colle; SP 236 (già SS 271) per Cassano delle Murge SP 127 Santeramo in Colle - Acquaviva delle Fonti; SP 128 Santeramo in Colle - Laterza. Ferrovie La stazione di Santeramo viene gestita da Trenitalia, e fa parte della linea Rocchetta Sant'Antonio - Gioia del Colle; Mobilità urbana Il trasporto pubblico all'interno della città è gestito dalle società Autolinee Caponio. Amministrazione Gemellaggi Formia Bulach Bad Säckingen Sport Pallavolo La società di pallavolo femminile The Lions Alfieri Volley ha militato in serie A1 dal 2004 al 2007 e ha vinto nel 2004 la Coppa Italia di serie A2; nel 2007 cambia denominazione in Santeramo Sport e disputa campionati di serie A1 fino al 2009, quando dichiara fallimento, conservando soltanto l'attività agonistica giovanile. Altri sport Nel comune hanno sede due squadre di calcio: l'ACD Santeramo, militante nel Campionato Regionale di Prima Categoria, e l'A.C.D. Lupatia Santeramo, militante nel Campionato Regionale di Seconda Categoria. A Santeramo si disputano a livello agonistico anche il basket, il badminton, il ciclismo, l'atletica leggera, il rugby, la ginnastica, il nuoto, le arti marziali e la scherma. Note ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010. ^ Pagina con le classificazioni climatiche dei vari comuni italiani ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012. ^ TRC - WebTV [Il Portale di Informazione di Santeramo in Colle] ^ Sito di Santeramolive ^ Sito di Santeramoweb ^ Vito Attolini Apulia Film Commission. Bibliografia Lorenzo Musci, I colori di Santeramo, 2009 (in vendita presso le edicole del paese) Paolo Spinelli, La sommossa del 1860 a Santeramo in Colle ed il processo ai ribelli, 1966, Edizioni Del Liocorno Roberto Caprara, Il santuario di Sant'Angelo a Santeramo, 2008, Edizioni Adda Monsignor Ignazio Fraccalvieri, L'icona del giudizio universale nella grotta di S. Angelo presso Santeramo, 1975, Edizioni Adda Vito Tangorra, L'agro materano di Santeramo (Matine, Murge, Pedali), 1983, Edizioni Levante Vito Tangorra, La terra di S. Erasmo: dalle origini al sec. 18", 1969, Adriatica Fondazione Vito Tangorra, Francesco Netti: pittore e critico d'arte", 2008, Editore Santeramo Antica Vito Tangorra, Due chiese di Santeramo e un po' di storia, 1977, Grafica Safra Vito Tangorra, La popolazione di Santeramo tra il 600 e 700, 1980, Tipografia Meridionale Vito Tangorra, Risparmio e credito a Santeramo in Colle, 1977, Grafica Safra Clelia Grattagrisi, Le più antiche carte dell'archivio Caracciolo-Carafa di Santeramo: fondo Caracciolo di Santeramo", 1982, Società di storia patria per la Puglia Vincenzo Volpicella, Ragioni del sign. marchese di Santeramo contra la università, ed uomini di quella terra, 1806, Stamperia Orsiniana Rocco D'Ambrosio, Serafino Germinario. Un prete scomodo, 2007, Edizioni Palomar Voci correlate Murge Dialetto barese Provincia di Bari Parco nazionale dell'Alta Murgia Le Matine Natuzzi Altri progetti Commons contiene immagini o altri file su Santeramo in Colle

Immagine descrittiva - BY Di Erasmo Cardinale - Opera propria, Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=25573999 c
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