La Valle del fiume Lao: dal bos primigenius agli itinerari del gusto
Lungo la Valle del fiume Lao, sul versante cosentino del Parco Nazionale del Pollino, si incontrano luoghi dal fascino preistorico, come la grotta del bos primigenius, paesaggi incontaminati dove praticare rafting, e itinerari del gusto.
I Borghi del Lao
L’itinerario attraversa la valle dei “Borghi del Lao”, brand che racchiude un’area storico-naturalistica di 9 comuni (Aieta, Buonvicino, Grisolia, Maierà, Papasidero, San Nicola Arcella, Santa Domenica Talao, Orsomarso e Verbicaro) con l’obiettivo di valorizzare e promuovere il territorio attraverso un portale (www.borghidellao.it) che offre informazioni turistiche in quattro lingue, in aggiunta alle mappe e ai depliants esplicativi a servizio sul posto e segnaletica turistica completa di QR code.
Il progetto “Borghi del Lao”* promuove il territorio del fiume Lao attraverso tre itinerari turistici che ne raccontano le meraviglie:
1. Strada della storia e della cultura, percorso dedicato al patrimonio monumentale (palazzi, chiese, aree archeologiche, ecc.);
2. Strada degli antichi mestieri, alla riscoperta delle attività artigianali caratteristiche dell’area;
3. Strada dei sapori, un assaggio dell’enogastronomico locale.
Santa Domenica Talao, comune capofila del progetto, è uno dei nove borghi ricchi di bellezze storiche e architettoniche, prima su tutte la Chiesa Madre del XVII secolo, con un’interessante cripta funeraria visitabile e la maestosa pala d’altare, attribuita al grande pittore napoletano Francesco Solimena, con “l’anomalia delle tre natiche” del Bambin Gesù, che la rende unica al mondo.
Storia, cultura, sapori e antichi mestieri
Ciascuno dei borghi del fiume Lao racchiude gioielli di architettura (Palazzo Rinascimentale di Aieta, Torre Crawford a San Nicola Arcella), archeologia (Grotta del Romito a Papasidero) e monumenti religiosi dalla storia millenaria (Santa Maria di Mèrcuri ad Orsomarso, San Ciriaco Abate a Buonvicino, Santuario di San Rocco a Grisolia).
Da non dimenticare è l’immenso patrimonio naturalistico, come la Riserva Naturale della Valle dell’Argentino, le spettacolari gole del fiume Lao, i boschi del Parco del Pollino di cui questi comuni fanno parte.
La Strada dei sapori del fiume Lao, incrocia i prodotti della tradizione, a partire dal Chiarello, famoso vino di Verbicaro, tra i migliori DOC della regione, cui è dedicato un Ecomuseo; fino al Museo del Peperoncino di Maierà, all’interno del quale è possibile degustare e acquistare la spezia calabrese in tutte le sue declinazioni.
Il percorso tra gli antichi mestieri ci porta, infine, a visitare il Museo della Terra di Santa Domenica Talao, la Casa degli Antichi Mestieri ad Aieta (con esposizione dei lavori dell’associazione “I fili del Rinascimento”), il Museo MAGB di Buonvicino, con una ricca esposizione di oggetti della cultura contadina, e il Museo dell’Olio a Papasidero.
*Progetto finanziato dalla Regione Calabria e fondi UE all’interno del progetto “Percorsi di valorizzazione culturale e turistica del territorio”- Misura 313 - Asse III- del PSR Calabria 2007-2013.
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