Destinazioni - Comune
Sant'Agata di Militello
Luogo:
Sant'Agata di Militello (Messina)
Sant'Agata di Militello (Sant'Àita di Militieddu in siciliano) è un comune italiano di 12.786 abitanti della provincia di Messina in Sicilia. Si trova quasi a metà strada tra le due province di Messina e Palermo. È il sesto comune più importante della provincia di Messina per popolazione dopo Messina, Barcellona Pozzo di Gotto, Milazzo, Patti e Capo d'Orlando. Centro a prevalente vocazione turistica e commerciale del comprensorio dei Nebrodi, del quale è uno dei poli, insieme a Patti e Capo d'Orlando. La città divenne comune autonomo nel 1857.
È un comune del Parco dei Nebrodi.
Geografia fisica
Clima
Nel territorio boschivo Nebroidese, diversamente dalla costa e dal resto dell'Isola, troviamo inverni lunghi e rigidi ed estati calde ma non afose. La temperatura media annua oscilla intorno ai 18 °C nella fascia costiera. La città gode di un tipico clima mediterraneo, particolarmente mite e confortevole nei periodi primaverili ed autunnali. L'estate è calda, mentre l'inverno è piovoso.
Storia
La storia cittadina si sviluppa attorno alla "Torre della Marina", una struttura d'avvistamento costiero edificata nel XIII secolo per servire la medievale Militello Valdemone.
Nella seconda metà del Cinquecento quando i viceré spagnoli incaricarono i Camiliani di fare la ricognizione dei litorali la torre fu giudicata insufficiente e vi fu aggiunto un "fortino".
Signori della città furono gli appartenenti alla famiglia d'origine aragonese dei Gallego che edificarono il Castello costruito sul feudo della "marina".
Nel 1573 in concomitanza con l'edificazione nacque il primo nucleo abitativo su cui la famiglia Gallego ottenne la signoria.
Nel secolo XVII il borgo di Sant'Agata era compreso fra le terre baronali appartenenti al principe di Militello, il quale nel 1627, assunse anche il titolo di Marchese di Sant'Agata.
Nel 1628 don Vincenzo Gallego ottenne la licenza di edificare il palazzo intorno alla torre e nel 1663 suo figlio Luigi, nominato Marchese e poi Principe di Sant'Agata, fece costruire il castello, a presidio della costa, per concessione del re Filippo IV che nel 1657 gli concesse la licenzia populandi per promuovere il futuro insediamento urbano del piccolo borgo marinaro attorno ad esso.
Nel 1820 l’ultimo dei signori vendette titolo e terre al Principe di Trabia, ma nello stesso secolo i privilegi feudali decaddero.
Il castello Gallego articolato intorno ad un'alberata corte quadrata, ingloba le torri cilindriche di età medievale. Sull'ampio prospetto ornato da classici finestroni, si apre il fornice d'ingresso, difeso in passato da ponte levatoio. Dal cortile si accede agli ambienti destinati a scuderie, magazzini ed abitazione dei servi. Da una scala a chiocciola si sale al piano nobile, con gli appartamenti del principe, da cui si accede alle torri e ai terrazzi. Il libro di Vincenzo Consolo Il sorriso dell'ignoto marinaio si chiude con la descrizione puntigliosa del castello carcere di Sant'Agata di Militello, simbolo architettonico degli inferi narrati, per la sua forma a chiocciola. Decifrando una lapide di tal (COCALI) GALLEGO, scrive:
Il possente edificio dalle severe linee architettoniche, sorge su una altura rocciosa, guardando da un lato il centro cittadino e dall'altro un ampio arco di costa. Attorno ad esso venne a formarsi un abitato di pescatori e contadini.
Non manca, come buona regola siciliana, la leggenda sulla fondazione della cittadina a seguito di un fatto prodigioso, che vide alcuni pescatori catanesi scampare ad un terribile naufragio ed edificare, per voto, un centro intitolato alla loro santa patrona.
Un consistente incremento demografico si ebbe però soltanto in seguito all'autonomia amministrativa ottenuta nel 1857 e alla costruzione della strada rotabile Palermo-Messina. All'inizio del '900 rivestì un'importanza fondamentale la costruzione della ferrovia e numerosi furono gli interventi che ne favorirono lo sviluppo.
Di notevole rilevanza storica sono i diversi palazzi gentilizi presenti. Costruiti intorno la metà del diciannovesimo secolo dalle famiglie aristocratiche della zona, quali gli Zito discendenti dai conti di S. Marco, i Faraci baroni del Prato,i nobili, Gullotti e Cardinale. Gli Zito edificarono i loro palazzi nel quartiere della chiesa madre, i Faraci in via Roma, i Gullotti, Cardinale e Ciuppa sulla Via Nazionale. Tutti questi edifici presentano al loro interno pregevoli stucchi tardo barocco e liberty.
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti
Etnie e minoranze straniere
Gli stranieri residenti a Sant'Agata di Militello al 1º gennaio 2011 sono 335 e rappresentano il 2,5% della popolazione residente. La comunità straniera più numerosa è quella proveniente dalla Romania con il 26,3% di tutti gli stranieri presenti sul territorio, seguita dalla Repubblica Popolare Cinese (13,1%) e dall'Albania. (11,3%).
Cultura
Radio e televisioni
Radio: Radio stereo Sant'Agata.
Televisione: Onda TV.
Scuole
A Sant'Agata sono presenti più di 25 plessi scolastici, così suddivisi: 8 scuole materne, 4 scuole elementari, 3 scuole medie inferiori e 7 scuole medie superiori.
Tradizioni
Numerose sono le tradizioni e gli eventi culturali: la festa del Santo Patrono San Giuseppe, il 19 marzo e la seconda domenica di agosto, la processione di Maria Santissima del Mare sulle barche la prima domenica di agosto, la processione di Maria SS. Assunta (nell'antica chiesetta di contrada Contura), la festa di Santa Lucia, il 13 dicembre, la festa del Sacro Cuore di Gesù, la prima domenica di luglio e la Fiera Storica. Il Museo dei Nebrodi raccoglie rilevanti testimonianze storico-antropologiche della zona. La chiesa Madre e il Castello Gallego, antico maniero voluto dai regnanti aragonesi nel XIV secolo, sono i principali monumenti della cittadina. È anche il paese natale dello scrittore e saggista Vincenzo Consolo.
Nel 2011 il comune inaugura la Pinacoteca d'Arte Contemporanea dedicata a Nino Franchina.
Economia
Oggi la cittadina continua ad essere un importante centro amministrativo della provincia di Messina e, in particolare, un punto di riferimento per gli altri comuni del bacino dei Nebrodi. Il settore ittico riveste un ruolo molto importante nell'economia locale e, altrettanto importante, è l'aspetto turistico balneare. La stazione ferroviaria è una delle principali della linea Palermo-Messina, capolinea di alcuni servizi regionali.
Infrastrutture e trasporti
La cittadina è dotata di diversi servizi di trasporto pubblico, in particolare autobus urbani ed extraurbani
Strade
Sant'Agata è collegata all'autostrada A20 con proprio svincolo Sant'Agata Militello. Il 9 ottobre del 2009 è stata inaugurata dopo 30 anni la Circonvallazione, che attraversa la città per una lunghezza di 4 km e collega l'Autostrada A20 alla Statale 113. Con la realizzazione del porto essa sarà allungata fino a raggiungerlo. La Strada Statale 113 attraversa il centro della città e viene denominata Via Medici.
Porto
Il porto di Sant'Agata sarà uno dei 3 porti hub della Sicilia. Lo specchio d'acqua utilizzabile è di 282.000 m². All'interno del porto, in condizioni di sicurezza, potranno ormeggiare 1094 natanti.
Ferrovie
La stazione ferroviaria di Sant'Agata Militello dispone di 5 binari e rappresenta un punto importante fra Messina e Palermo.
Aeroporto
La provincia di Messina è la più grande d'Italia sprovvista di aeroporto. Vi sono studi di fattibilità e proposte per realizzarne uno sul territorio tra Sant'Agata di Militello e Capo d'Orlando.
Amministrazione
Altre informazioni amministrative
Il comune di Sant'Agata di Militello fa parte delle seguenti organizzazioni sovracomunali: regione agraria n.4 (Montagna litoranea dei Nebrodi).
Note
^ Dati Istat 2011. URL consultato il 22 maggio 2014.
^ Dato Istat - Popolazione residente al 30 novembre 2011.
^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
^ A Sant'Agata Militello si inaugura la Pinacoteca d'Arte Contemporanea Nino Franchina
^ GURS Parte I n. 43 del 2008. URL consultato il 20 maggio 2014.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
La Guida al Comune di Sant'Agata di Militello